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Pappiana
San Giuliano Terme
Pisa
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1999)
803 - 803(citazione intero bene); 1089 - 1089(citazione intero bene); 1127 - 1127(citazione intero bene); XVI - XVI(ricostruzione intero bene); 1861 - 1862(rifacimento intero bene); 1872 - 1872(costruzione campanile); 2015 - 2016(restauro campanile)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Pappiana, San Giuliano Terme>
Altre denominazioni S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

803  (citazione intero bene)

La chiesa della "Corte Regia" di Pappianula fu consacrata nell'803 dal vescovo di Lucca Jacopo, in presenza del Vescovo di Pisa Rachinardo. Dedicata a Santa Maria, l'edificio sorgeva in località Dirocta a ricordo di una rotta sul fiume Serchio.

1089  (citazione intero bene)

Nel 1089 Enrico IV concesse alla fabbrica del Duomo di Pisa l'usufrutto delle rendite della corte imperiale di Pappiana, insieme ad altri beni. Tale beneficio fu confermato anche dalla Contessa Matilde di Canossa nel 1103.

1127  (citazione intero bene)

Nel 1127 il vescovo di Pisa Ruggeri destinò definitivamente tutti i beni della corte di Pappiana al Capito del Duomo di Pisa.

XVI  (ricostruzione intero bene)

L'antica chiesa di Pappiana fu distrutta dal Serchio nel Cinquecento e ricostruita nella posizione attuale verso la fine del secolo, utilizzando materiali provenineti dalla chiesa di San Leonardo di Cornazzano.

1861 - 1862 (rifacimento intero bene)

Tra il 1861 e il 1862 la chiesa fu ingrandita e ruotata di 90° e andò ad inglobare l'antico edificio.

1872  (costruzione campanile)

Nel 1872, iniziarono i lavori di costruzione della torre campanaria, realizzata da una struttura portante in muratura di mattoni pieni, intonacata a calce.

2015 - 2016 (restauro campanile)

Nel 2015 sono stati avviati i lavori (tutt'ora in corso) per il restauro conservativo del campanile, che comportano la ricostruzione del solaio di copertura e il ripristino degli intonaci.
Descrizione

Il paese di Pappiana, situato nella valle del Serchio sulla riva sinistra del fiume, si sviluppa lungo la strada che collega San Giuliano Terme a Pontasserchio. L'attuale edificio di Santa Maria, ampliato e ristrutturato tra il 1851 e il 1852, risulta complessivamente intonacato, fatta eccezione per la parte inferiore della facciata e del fianco sinistro, dove sono visibili importanti porzioni murarie della precedente chiesa cinquecentesca. Quest'ultima, dotata di orientamento diverso rispetto all'attuale e da questa completamente inglobata, è realizzata in bozze di marmo di San Giuliano alternate a blocchi di calcare grigio. Sopravvivono la facciata a capanna, caratterizzata da un portale di ingresso architravato e archivoltato, e il fianco destro in cui sono inseriti un bassorilievo scolpito e una bifora in marmo. L'ottocentesca torre campanaria, attualmente in restauro, si erge sul lato destro della chiesa, incastonata tra la sacrestia e la casa canonica: è caratterizzata da una pianta a base quadrata e da due ordini di monofore terminanti con arco ad ogiva. Internamente, la navata unica diparte dalla cantoria in controfacciata e termina con un arco trionfale che immette nella scarsella absidale quadrangolare.
Struttura
Muratura portante a sacco, costituita da conci in pietra e da materiale sciolto lapideo. Le murature si presentano intonacate, fatta eccezione per la parte inferiore della facciata e del fianco sinistro dove è ancora visibile l'assetto medievale della chiesa, realizzata in bozze di marmo di San Giuliano e calcare grigio lasciate a faccia vista.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica concluso da scarsella abside di forma rettangolare introdotta da arco trionfale. Controfacciata parzialmente occupata da una cantoria pensile in legno. L'area presbiteriale risulta rialzata di due gradini rispetto al resto dell'aula. Sul lato destro dell’aula, vicino al presbiterio, una porta conduce in sacrestia e al campanile.
Coperture
Aula dotata di copertura a capanna costituita da orditura primaria e secondaria in struttura lignea, sorretta da quattro capriate. Scarsella absidale coperta da volta a vela completamente intonacata. Manto di copertura in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
Nell'aula e nell'area presbiteriale la pavimentazione è formata da lastre in marmo chiaro rifinite da cornice in marmo rosso.
Elementi decorativi
L'attuale chiesa di Santa Maria risale al XIX secolo ed ingloba, nella parte inferiore del prospetto principale e nel fianco sinistro, alcune porzioni murarie dell'antica chiesa di Pappiana, realizzate in blocchi di marmo di San Giuliano e di calcare grigio. La chiesa ottocentesca, caratterizzata da una facciata a capanna intonacata, accoglie tre bifore cimate da archi a ogiva e il portone principale. Una lastra rettangolare scolpita in marmo di Carrara e riconducibile alla fine dell'VIII e l'inizio del IX secolo, è inserita nel paramento murario a sinistra dell'ingresso. Probabilmente utilizzato in origine con funzione di architrave, il marmo fu successivamente reimpiegato come decorazione della chiesa, quando quest'ultima venne ricostruita alla fine del XVI secolo: il bassorilievo contiene un motivo decorativo a girale vegetale nelle cui anse trovano posto una figura umana, un grifo alato e un leone mentre atterra la preda. A destra della facciata, un'altra testimonianza dell'antico edificio è rappresentata dalla bifora che si apre tra sacrestia e campanile, costituita da archinvolto in monoblocco di marmo di Carrara e decorata da foglie d'acqua e caulicoli. Sul fianco sinistro è ben visibile la piccola facciata a capanna dell'edificio originario, conclusa da una timpano triangolare con oculo centrale. Si conserva il portale d'ingresso, caratterizzato da capitelli in marmo a cimare gli stipiti e da un architrave liscio sormontato da lunetta. Internamente la controfacciata ospita la cantoria in legno dipinto poggiante su due mensole e l'organo ottocentesco. Al di sotto della balconata, ai lati dell'ingresso, trovano posto due confessionali a parete realizzati in muratura. A metà dell'aula si fronteggiano due altari laterali in pietra serena della metà del Settecento con dossale rivestito da marmo di Levanto. L'area presbiteriale, rialzata di due gradini rispetto al resto dell'aula, è incorniciata da un alto arco trionfale sorretto da due pilastri con basamento in marmo rosso. Al centro, è collocato l'Altare maggiore con tabernacolo intronizzato realizzato in marmo nel XIX secolo, mentre a sinistra , si trova il fonte battesimale, ricavato dal riutilizzo di un capitello di colonna.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1999)
Lo spazio liturgico è stato modificato con l’inserimento di una mensa per la celebrazione liturgica "versus popolum" collocata davanti all'Altare maggiore preconciliare e da due leggi in struttura lignea.
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