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San Prospero
Cascina
Pisa
chiesa
parrocchiale
S. Prospero
Parrocchia di San Prospero
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990 (?))
1081 - 1081(citazione intero bene); XII - XIII(citazione intero bene); XIV - XVI(citazione intero bene); 1724 - 1724(ricostruzione coro); 1760 - 1770(restauro intero bene); 1828 - 1828(ampliamento intero bene); 1857 - 1857(completamento presbiterio); 1857 - 1857(ricostruzione campanile); 1885 - 1885(ampliamento piazzale); 1910 - 1914(erezione fonte battesimale); 1926 - 1928(completamento interno); 2004 - 2004(restauro facciata
campanile); 2006 - 2006(completamento sagrato)
Chiesa di San Prospero
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Prospero <San Prospero, Cascina>
Altre denominazioni S. Prospero
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1081  (citazione intero bene)

La più antica attestazione dell'esistenza di San Prospero è rappresentata da un contratto firmato da Villano non lontano dalla chiesa nel 1081.

XII - XIII (citazione intero bene)

La chiesa di San Prospero, cui si aggiunse l'intitolazione a Santa Caterina d'Alessandria, sorgeva in località di Viacava ed apparteneva al piviere di San Casciano.

XIV - XVI (citazione intero bene)

Nel 1395, la chiesa fu unita a quella di San Michele di Colaiano e, verso la metà del XV secolo, a quella di San Giacomo di Navacchio.

1724  (ricostruzione coro)

Nel corso del XVIII secolo, l'edificio subì sostanziali modifiche: nel 1724, il coro originale di forma emisferica fu distrutto e al suo posto fu costruito il nuovo a pianta quadrangolare.

1760 - 1770 (restauro intero bene)

Nella seconda metà del XVIII secolo, la chiesa fu restaurata ed abbellita per volontà del prete Antonio Di Lupo Parra. Nel 1770, fu eretto l'Altare maggiore in marmi policromi.

1828  (ampliamento intero bene)

Nel 1828, l'edificio fu ampliato sul lato Nord e la facciata fu rifatta.

1857  (completamento presbiterio)

Nel 1857, l'area presbiteriale e il coro furono rifatti in marmo.

1857  (ricostruzione campanile)

Nel 1857, il campanile fu demolito e ricostruito ad opera di Santi Ghiara.

1885  (ampliamento piazzale)

Nel 1885, il piazzale antistante la chiesa di San Prospero fu ampliato.

1910 - 1914 (erezione fonte battesimale)

Col decreto del 26 marzo 1910, l'Arcivescovo di Pisa Pietro Maffi concesse a tutte le parrocchie, appartenenti al piviere di San Casciano, di avere il fonte battesimale. Nella chiesa di San Prospero il fonte fu eretto a partire dal 1914.

1926 - 1928 (completamento interno)

Nel 1926, il prete Don Pio Rossi fece costruire all'interno della chiesa la grotta di Lourdes. Nel 1928, fu edificata la cappella dei Caduti.

2004  (restauro facciata, campanile)

Nel 2004, furono condotti interventi di restauro conservativo alla facciata e al campanile.

2006  (completamento sagrato)

Nel 2006, furono realizzate la rampa esterna e la pavimentazione del sagrato.
Descrizione

La chiesa di San Prospero sorge al centro dell’omonima frazione del comune di Cascina e fa parte di un ampio complesso parrocchiale costituito da chiesa, canonica, sale parrocchiali ed asilo. L'edificio risulta completamente circondato da altre costruzioni, ad esclusione della facciata, introdotta da un ampio sagrato in parte pavimentato ed in parte tenuto a verde. A causa di due corpi di fabbrica affiancati alla chiesa, lo sviluppo del prospetto principale ha un andamento rettangolare a sviluppo orizzontale. Tuttavia, tolte le due ali laterali, la facciata vera e propria è pressoché riconducibile alla forma quadrata con corpo centrale leggermente avanzato, in cui campeggia il portale principale, sormontato da un grande arco. Concludono il prospetto la spessa trabeazione, il soprastante frontone e un coronamento a gradoni in muratura. Ai lati dell'ingresso, nelle restanti porzioni murarie, si individuano coppie di riquadrature cieche. Il campanile, realizzato da Santi Ghiara intorno al 1857, si erge appoggiato alla parete est della canonica: impostato su tre ordini sovrapposti, presenta aperture a lunetta al primo livello, monofore al secondo e la cella campanaria al terzo. Quest'ultima ospita quattro campane dedicate alla Madonna del Rosario, al Santissimo Crocifisso e ai santi Prospero e Ranieri ed è conclusa al vertice da una copertura a terrazza con balaustra e croce metallica. L’interno si presenta a tre navate con scarsella absidale quadrangolare e due cappelle in testa alle navate laterali. A metà della navata sinistra si apre una grande cappella dedicata ai Caduti. Sul lato sinistro del coro una porta conduce alla sacrestia.
Struttura
Muratura perimetrale in pietra mista a laterizio, intonacata e tinteggiata su entrambi i lati.
Pianta
Schema planimetrico a tre navate concluso da una scarsella absidale quadrangolare. Le archeggiature che dividono le navate iniziano a partire dalla seconda campata: la zona di ingresso infatti è uno spazio unico (come un endonartece) a tutta altezza. Lungo la parete sinistra si apre una grande cappella dedicata ai Caduti realizzata nel 1928. In testa alle navate laterali sono presenti due altari laterali adiacenti al presbiterio. Sulla parete destra dell'abside, una porta conduce in sacrestia e, da qui, alla canonica.
Coperture
La navata centrale è coperta da una volta a botte lunettata, mentre quelle laterali sono dotate di volte a vela, tutte intonacate e tinteggiate. La copertura della zona d'ingresso si presenta tripartita con volta centrale affrescata. Anche la volta a vela dell’ultima campata della navata destra è decorata con stucchi a motivi floreali. La scarsella absidale quadrangolare presenta una cupola impostata su base quadrata con pennacchi affrescati.
Pavimenti e pavimentazioni
L’intera pavimentazione della chiesa è costituita da piastrelle in marmo bianco e bardiglio delle dimensioni di 28x28 cm, disposte a losanga. L’unica differenza è data dalla quota di imposta del pavimento, per cui il presbiterio e la testa delle navi laterali risultano rialzate di due gradini ed il coro di un ulteriore gradino rispetto al livello delle navate. La cappella dei Caduti presenta una pavimentazione in marmo bianco venato, di recente fattura.
Elementi decorativi
La facciata, completamente intonacata, è caratterizzata da un profilo a gradoni. Il corpo centrale, accompagnato da due ali laterali, ospita l'ingresso principale. Sormontato da un alto arco a tutto sesto, il portale é caratterizzato da una cornice in marmo bianco e da un architrave impostata su coppia di mensole a voluta. Al vertice, il prospetto è concluso da una spessa trabeazione e da un timpano triangolare, includenti l'iscrizione dedicatoria al santo titolare. Internamente, la chiesa è formata da tre navate, separate da una serie di quattro archi per parte, sostenuti da pilastri e colonne. La controfacciata ospita al centro la bussola in legno, che occupa interamente la nicchia d'ingresso ed è sormontata da un piccolo organo a canne. La prima campata è caratterizzata da una volta decorata da pitture murali, con tondo centrale raffigurante San Prospero in gloria, circondato dai padri della chiesa dipinti nei pennacchi, opera di Vittorio Pittaco dei primi anni del Novecento. Sulla parete destra, appoggiata su mensola, è collocata la statua di San Ranieri (2010). Lungo la navata destra trovano posto la grotta di Lourdes, realizzata nel 1926, e l’altare di Santa Lucia in marmi policromi, opera di Gaetano Fortini del 1864. Nella navata opposta, è presente l’altare dedicato alla Madonna del Rosario, del 1860, simile al precedente per caratteristiche costruttive e materiali utilizzati. A metà della navata sinistra si apre la cappella dei Caduti, dotata di un piccolo altare in marmo bianco dalle forme essenziali. In testa alle navate laterali, sono state ricavate due cappelle, cinte da piccole balaustre in marmo e dotate ciascuna di un altare in marmo: a destra, quello dedicato a San Giovanni Battista e a sinistra quello dedicato al Sacro Cuore. Il presbiterio, introdotto da un alto arco trionfale, accoglie al centro l’Altar maggiore con intarsi in marmi policromi, fatto realizzare da Don Antonio Parra nel 1771. Sulla parete di fondo del coro, un'ampia monofora racchiude una vetrata artistica con l’immagine di San Frediano Vescovo, realizzata nel 1963. Sulle pareti laterali della scarsella absidale, sono visibili due dipinti murali, realizzati nel 1907 da Vittorio Pittaco, raffiguranti i miracoli di San Prospero. Dello stessa mano sono i quattro Evangelisti dipinti nei pennacchi della volta.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990 (?))
L'adeguamento liturgico ha comportato l’inserimento, al centro del presbiterio e davanti all'Altare maggiore preconconciliare, di una mensa per la celebrazione liturgica versus populum e di un ambone, entrambi in struttura lignea.
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