chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gello San Giuliano Terme Pisa chiesa parrocchiale S. Giovanni Evangelista Parrocchia di San Giovanni Evangelista Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi presbiterio - aggiunta arredo (1990-1999) 1056 - 1056(citazione intero bene); 1371 - 1371(citazione intero bene); XVIII - XIX(citazione intero bene); 1815 - 1815(citazione intero bene); 1934 - 1943(restauro facciata); XXI - XXI(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Evangelista
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Evangelista <Gello, San Giuliano Terme>
Altre denominazioni
S. Giovanni Evangelista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche
1056 (citazione intero bene)
La più antica testimonianza dell'esistenza di una chiesa nella frazione di Gello risale al 786 e si riferisce alla chiesa di Santa Maria. A partire dal 1056 è attestata anche la chiesa di Santo Stefano, riconducibile all'attuale.
1371 (citazione intero bene)
A partire dal 1371, la chiesa di Gello appare citata nei documenti con la dedicazione a San Giovanni.
XVIII - XIX (citazione intero bene)
La chiesa di San Giovanni di Gello subì notevoli interventi di restauro nel corso dei secoli XVIII e XIX che trasformarono completamente l'edificio.
1815 (citazione intero bene)
Nel 1815 si formò la Prioria di San Giovanni con l'unione della parrocchia di Gello e quella di San Cristoforo di Bottano.
1934 - 1943 (restauro facciata)
La chiesa di Gello fu sottoposta, per volontà del parroco Don Bagnoli, a interventi di modifica e restauro tra il 1934 e il 1943 che interessarono soprattutto la facciata.
XXI (restauro intero bene)
Nel primo decennio del XXI secolo, è stato eseguito il restauro e il risanamento conservativo del complesso parrocchiale della chiesa e del campanile di Gello.
Descrizione
Il paese di Gello si sviluppa ai piedi del Monte Castellare e del Monte di San Giuliano, nella pianura inserita tra il Serchio e l'Arno. In epoca medievale il territorio era costituito da due borghi adiacenti, Gello e Bottano, dotati di due chiese parrocchiali intitolate rispettivamente a San Giovanni (già Santo Stefano) e a San Cristoforo. La chiesa si trova nella parte orientale del paese, lungo via Matteotti, che ne costeggia il fianco sinistro. Il fianco destro, invece, risulta in aderenza ai locali parrocchiali e alla casa canonica. La facciata, completamente intonacata, è cimata da tre spioventi, profilati da cornici modanate e dentellate, ed è introdotta dal portico antistante, il cui passaggio centrale è caratterizzato da una volta a botte. Sul lato destro della chiesa, incastonato tra quest'ultima e la sacrestia, sorge il campanile a pianta quadrata. La cella campanaria presenta quattro aperture a monofora ed è sormontata da una copertura a cuspide. Internamente, l'aula unica diparte dalla cantoria in controfacciata per concludersi con una scarsella absidale rettangolare, introdotta da un alto arco trionfale dipinto. Una cappella laterale si apre sulla parete destra, vicino al presbiterio.
Struttura
Muratura portante a sacco, costituita da conci in pietra e da materiale sciolto lapideo. Tutte le murature si presentano intonacate e in buono stato di conservazione.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica concluso da scarsella absidale rettangolare. Sulla parete destra è presente una cappella laterale. L'area presbiteriale risulta rialzata di un gradino rispetto al resto dell'aula. La controfaccia è parzialmente occupata dalla cantoria, costituita da una balconata in muratura sorretta da due colonne. Sulla parete destra della scarsella absidale si apre una porta che conduce in sacrestia e, da qui, al campanile.
Coperture
L'aula è dotata di una copertura a capanna, costituita da orditura primaria e secondaria in struttura lignea, sorretta da quattro capriate. L’abside è costituito anch’esso da orditura primaria e secondaria in struttura lignea, così come la sacrestia. La cappella laterale presenta un solaio in latro cemento. Manto di copertura in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula, il presbiterio e la scarsella absidale sono caratterizzate da una pavimentazione in marmo disposta ad opus incertum di varie colorazioni. La cappella laterale presenta un pavimento formato da piastrelle in graniglia. La pavimentazione della sacrestia è realizzata in gres a quadroni, mentre la cantoria in mezzane in cotto.
Elementi decorativi
L'edificio, completamente intonacato, è caratterizzato da una facciata a tre spioventi, profilata al vertice da una spessa cornice aggettante e dentellata. L'ingresso è introdotto dal portico antistante, costituito da due ali laterali e da una parte più alta centrale, caratterizzata da una copertura a botte e sormontata dalla statua di San Giovanni Evangelista. Al vertice dell'ingresso principale si trova una lunetta dipinta raffigurante la Madonna in trono con Gesù Bambino affiancata da due angeli oranti, mentre ai lati altre due lunette riportano le figure dei santi Eugenio e Giuseppe. All’interno, l'aula unica diparte dalla cantoria posta in controfacciata, realizzata in muratura dipinta e sorretta da due colonne lisce. Al centro trova posto il novecentesco organo a canne. Sulla parete sinistra, vicino all'ingresso, un fonte battesimale in marmo bianco è inserito all'interno di una nicchia, chiusa da un cancellino in ferro dipinto. Le statue devozionali di Santa Rita e di Sant'Antonio da Padova sono collocate lungo la navata, insieme ai due altari laterali in pietra che si fronteggiano: a destra, l'altare del SS. Crocifisso che, come riporta la lapide posta sotto la mensa, fu eretto nel 1822 da Lorenzo Grassini, e, a sinistra, l'altare gemello datato 1734. A sinistra del primo altare, entro un'ampia e sottile nicchia ricavata nella parete, è conservato l'affresco raffigurante la Madonna e quattro santi, riconducibile al XVIII secolo, ma pesantemente rimaneggiato nel corso del Novecento. Nella cappella laterale destra trova posto un altare con gradino e tabernacolo intronizzato in marmo e con una mensa in pietra calcarea sorretta da una coppia di colonnine tortili. Al di sopra, un'edicola marmorea contiene il settecentesco dipinto della Madonna del Sacro Cuore. Due pulpiti angolari, in muratura e stucco, trovano posto ai lati dell'alto arco trionfale, decorato con pitture murali della metà del XX secolo e raffiguranti Gesù Cristo benedicente affiancato dai quattro Evangelisti. L'area presbiteriale, delimitata da una balaustra in marmo bianco e rosso, ospita al centro l'Altare maggiore preconciliare, novecentesco, realizzato in marmo bianco, giallo e breccia. Alle sue spalle, sulla parete di fondo, la figura del Santo patrono è dipinto entro medaglione raggiato.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1990-1999)
Lo spazio liturgico è stato modificato con l’inserimento, davanti all'Altare maggiore preconciliare, di una mensa per la celebrazione versus populum, di un ambone e della sede per il presidente, realizzati in struttura lignea.