chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Orciano Pisano
Pisa
chiesa
parrocchiale
S. Michele Arcangelo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990)
1282 - 1575(citazione intero bene); 1575 - 1597(citazione intero bene); 1597 - 1597(restauro intero bene); 1714 - 1714(restauro intero bene); 1748 - 1754(costruzione campanile); 1782 - 1782(costruzione fonte battesimale); 1847 - 1847(ricostruzione intero bene); 1858 - 1859(citazione intero bene); 1861 - 1861(citazione campanile); 1875 - 1875(costruzione coro); 1896 - 1896(completamento campanile); 1938 - 1958(completamento intero bene); 2015 - 2015(restauro intero bene)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Orciano Pisano>
Altre denominazioni S. Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1282 - 1575 (citazione intero bene)

San Michele Arcangelo è attestata dal 1282 come chiesa dipendente dalla vicina Pieve di Scotriano, soppressa nel 1575.

1575 - 1597 (citazione intero bene)

A seguito della soppressione nel 1575 della Pieve di Scotriano, caduta in rovina, la chiesa di San Michele Arcangelo in Orciano fu aggregata alla Pieve di Santa Luce.

1597  (restauro intero bene)

Nel 1597, grazie agli aiuti del Granduca e della comunità, la chiesa di Orciano fu restaurata e, nel 1604, accolse il fonte battesimale. Nel periodo successivo però l'edificio fu nuovamente abbandonato.

1714  (restauro intero bene)

Nei primi anni del Settecento, la chiesa non era più sufficiante ad ospitare l'accresciuta popolazione di Orciano, perciò l'Arcivescovo di Pisa ordinò al Rettore Alessandro del Seppia di ingrandire l'edificio: i lavori furono completati nel 1714.

1748 - 1754 (costruzione campanile)

Nel 1748, fu eretta la torre campanaria dotata di due campane, su disegno di Giuseppe Fiotepizzo e per opera di Francesco Lepori. A seguito del completamento dei lavori, la chiesa fu benedetta il 9 ottobre 1754 dall'Arciprete Francesco Palmerini.

1782  (costruzione fonte battesimale)

Negli anni Ottanta del'700, la chiesa fu nuovamente dotata del fonte battesimale, realizzato nel 1782.

1847  (ricostruzione intero bene)

A seguito del terremoto del 1846, la chiesa fu ricostruita l'anno successivo e consacrata dall'arcivescovo Giovan Battista Parretti il 24 aprile 1847.

1858 - 1859 (citazione intero bene)

Il 28 giugno 1858, fu nominato rettore di San Michele Arcangelo Don Giuseppe Fiorentini da Pontedera, il quale operò cambiamenti importanti all'edificio: per esempio, fece costruire la bussola per l'ingresso principale alla chiesa e fece dipingere la cupola emisferica dell'abside dal pittore Ranieri Benedetti di Pisa.

1861  (citazione campanile)

Nel 1861, l'Arcivescovo di pisa Cosimo Corsi consacrò le tre campane che Don Fiorentini fece fondere a Pistoia dal signor Raffanelli.

1875  (costruzione coro)

Nel 1875, il maestro Luigi Brunetti realizza il coro ligneo della chiesa.

1896  (completamento campanile)

Nel 1896, sulla torre campanaria fu inserito l'orologio della Ditta Toninelli di Cecina.

1938 - 1958 (completamento intero bene)

Nel 1938 viene nominato parroco Don Anselmo Carpita, il quale acquista da Cascina l'Altare maggiore settecentesco che oggi adorna la chiesa di Orciano. Inoltre fece fare il nuovo pavimento in marmo.

2015  (restauro intero bene)

Sono da poco conclusi i lavori di manutenzione straordinaria e restauro esterno ed interno della chiesa.
Descrizione

La chiesa di San Michele Arcangelo, interamente ricostruita dopo il terremoto del 1846, è situata nella parte occidentale del paese di Orciano, lungo la Strada Provinciale 37 delle Colline per Santa Luce. L'edificio, libero sul fianco sinistro e addossato alla casa canonica su quello destro, è introdotto da un sagrato pavimentato con leggera pendenza, al centro del quale è stato realizzato nel 2005 un Sacrario con bassorilievo dell’immagine di San Michele Arcangelo, su progetto del geometra Enzo Lorenzetti. La facciata a capanna, intonacata, è delimitata lateralmente da due grandi lesene angolari a sostegno del frontone triangolare ed accoglie al centro il portale d'ingresso principale. Sul fianco sinistro, all’altezza dell’abside, si erge il massiccio campanile a base quadrata: la cella campanaria è dotata di aperture a monofora per l'alloggiamento delle campane ed è sormontata da una mostra dell’orologio circolare. Internamente la chiesa è a navata unica conclusa da un'abside semicircolare con calotta emisferica dipinta. Vicino al presbiterio trovano posto due cappelle laterali: quella sinistra ospita una porta che conduce al campanile, quella destra immette in un locale utilizzato come sacrestia, collegata all’adiacente canonica.
Struttura
Muratura perimetrale mista in pietra, tra cui tufo e mattoni, intonacata e tinteggiata sia internamente che esternamente.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica, conclusa da un'abside semicircolare e dotata di due cappelle laterali. L'aula è scandita da colonne laterali appena distaccate dalla muratura perimetrale. L’edificio risulta composto da cinque campate: tre per la navata, una per il transetto ed un’altra, assai stretta, che precede il catino absidale. L'area presbiteriale risulta rialzata di due gradoni rispetto al resto dell'aula. Sulla controfacciata è ricavata un’ampia cantoria in muratura, sorretta da quattro colonne.
Coperture
Le campate della navata sono coperte da volte a vela intonacate e tinteggiate, ad eccezione di quella del transetto che si presenta decorata da motivi geometrici e fitomorfi. Anche le due cappelle laterali presentano una copertura a vela, sebbene poste ad una quota inferiore rispetto a quelle dell'aula. La calotta emisfarica dell’abside è intonacata e decorata con motivi geometrici a lacunari.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula e le cappelle laterali presentano una pavimentazione in piastrelle di marmo delle dimensioni di 40x40 cm, disposte a losanga. Lo stesso tipo di pavimentazione ma disposta a scacchiera si trova nell’area presbiteriale.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, completamente intonacata, è delimitata da due lesene angolari che sostengono il timpano al vertice, profilato da una spessa cornice aggettante. Al centro, si apre il portale d'ingresso principale, realizzato in pietra. All'interno, la navata unica è scandita lateralmente da massicce colonne intonacate, abbinate a lesene, poste a sostegno della cornice modanata che corre lungo il perimetro dell’aula. La controfacciata ospita una cantoria in muratura dipinta che accoglie al centro l'ottocentesco organo in legno. A destra dell'ingresso principale, trova posto un'acquasantiera in marmo statuario, datata 1644 e utilizzata come fonte battesimale. Lungo le pareti laterali dell'aula sono inserite due nicchie ospitanti le statue devozionali del Sacro Cuore di Gesù e di San Francesco e due confessionali a tre fornici rettangolari, realizzati in muratura. Vicino al presbiterio, si aprono due cappelle laterali: quella di destra accoglie un piccolo altare in struttura lignea sulla cui mensa è appoggiata una piccola statua di San Michele Arcangelo, mentre quella di sinistra è dotata di un semplice altare in marmo bianco con soprastante nicchia ricavata nella muratura in cui è collocata la statua della Madonna del Carmelo. Al centro dell'area presbiteriale è collocato il settecentesco Altar maggiore, realizzato in marmo bianco con intarsi in marmi policromi e dotato di tabernacolo intronizzato sormontato da testine alate. La cupola emisferica dell'abside è caratterizzata da una decorazione a lacunari digradante verso il centro, dove campeggia il simbolo della Divina Provvidenza.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990)
Davanti all'Altare maggiore preconciliare sono stati introdotti una moderna mensa in legno per la celebrazione "versus populum" e un ambone sempre in legno alla destra dell'altare.
Contatta la diocesi