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adeguamento liturgico
Calcinaia
Pisa
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1980-1989); presbiterio - aggiunta arredo (1980-1989)
883 - 883(citazione intero bene); 968 - 968(citazione intero bene); XI - XII(ricostruzione intero bene); 1193 - 1193(citazione intero bene); XVI - XVI(ricostruzione intero bene); XVI - XVIII(citazione intero bene); 1544 - 1544(ricostruzione intero bene); XVII - XVII(completamento intero bene); 1642 - 1642(citazione intero bene); 1726 - 1726(completamento intero bene); 1785 - 1789(ricostruzione intero bene); 1803 - 1803(consacrazione intero bene); 1924 - 1924(citazione intero bene); 1940 - 1945(citazione intero bene); 1946 - 1947(ricostruzione facciata); 1962 - 1962(ricostruzione campanile)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Calcinaia>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

883  (citazione intero bene)

L'antica chiesa di Calcinaia compare nei documenti d'archivio intorno all'anno 883, sotto il titolo di San Pietro.

968  (citazione intero bene)

In un documento del 968, la chiesa appare indicata come pieve e dedicata ai santi Giovanni Battista e Pietro Apostolo.

XI - XII (ricostruzione intero bene)

Tra l'XI e il XII secolo, l'edificio fu ricostruito e consacrato dal Vescovo Pietro il 1° settembre 1118.

1193  (citazione intero bene)

Il 13 Novembre 1193, Papa Celestino III confermò la giurisdizione della pieve su tutte le chiese da lei dipendenti, tra le quali Bientina e Pontedera.

XVI  (ricostruzione intero bene)

Nell'ultimo quarto del XVI secolo fu dato inizio ai lavori di ricostruzione della nuova pieve, completata intorno al 1590. L’arcivescovo Pietro Iacopo Borboni autorizzò i fedeli a reimpiegare parte dei materiali dell'antica chiesa plebana distrutta.

XVI - XVIII (citazione intero bene)

A seguito della distruzione della pieve, le funzioni parrocchiali furono trasferite alla vicina chiesa della Compagnia di San Michele Arcangelo dalla metà del Cinquecento al 1789.

1544  (ricostruzione intero bene)

A seguito dei lavori per lo scavo del nuovo letto dell'Arno, l'antica pieve fu distrutta dall'esondazione del fiume del 1544 e ricostruita alla fine del Cinquecento in posizione più sicura.

XVII  (completamento intero bene)

Nel corso del XVII secolo, la pieve già provvista di due altari laterali venne dotata dell'altare dedicato a Sant'Ubaldesca nel 1630 e di quello dedicato a San Francesco intorno al 1660.

1642  (citazione intero bene)

Nel 1642, il braccio destro di Sant'Ubaldesca fu traslato dal monastero di San Giovanni de Fieri alla pieve di Calcinaia.

1726  (completamento intero bene)

Nel 1726, la chiesa fu sottoposta a lavori di ristrutturazione generale, voluti dal pievano Ranieri Baldinucci: l'edificio fu rialzato e decorato da stucchi e pitture murali riguardanti la vita di Sant'Ubaldesca.

1785 - 1789 (ricostruzione intero bene)

Nel 1785 si diede inizio ad un nuovo edificio di culto su progetto dell'ing. Giovanni Andreini che fu concluso intorno al 1789.

1803  (consacrazione intero bene)

Il 31 ottobre la chiesa fu benedetta e il 9 maggio 1803 fu consacrata.

1924  (citazione intero bene)

Il resto del corpo di Sant'Ubaldesca giunse a Calcinaia il 24 maggio 1924 dalla chiesa di San Sepolcro di Pisa.

1940 - 1945 (citazione intero bene)

A causa dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale, la chiesa subì notevoli danni, causati soprattutto dal crollo del campanile.

1946 - 1947 (ricostruzione facciata)

La facciata della chiesa è stata ricostruita su progetto di Carlo Ceccanti tra il 1946 e il 1947.

1962  (ricostruzione campanile)

Nel 1962, il campanile fu ricostruito.
Descrizione

La chiesa di San Giovanni Battista sorge nel centro di Calcinaia, all’incrocio tra via Vittorio Emanuele e via Garibaldi. L'edificio, affacciato sulla strada, risulta privo di sagrato, ma è dotato di uno spazio analogo sul fianco sinistro, davanti all’accesso laterale della chiesa. Libero su tre lati, il fabbricato risulta connesso, presso l’estremità sinistra della facciata, con un edificio a tre piani, destinato a ospitare la sacrestia (al livello della chiesa), il magazzino (al livello inferiore) e l'archivio/deposito (ai livelli superiori). La facciata a vento, caratterizzata dall’alternanza di elementi in laterizio e intonaco, è dominata da un grande arco in laterizi caratterizzato da elementi digradanti, che accoglie al centro il portale d'ingresso, sormontato da lunetta. Ai lati dell'arco, due fasce in mattoni salgono fino alla cornice di gronda. La facciata è conclusa da un profilo a salienti, che in realtà non trova corrispondenza con lo spazio interno della chiesa ad aula unica. A destra della facciata, leggermente distaccato da essa, sorge il campanile: un’alta struttura in c.a. realizzata nel dopoguerra (1961) e consolidata nel 2010 per problemi di ordine statico ed estetico. Internamente, la navata unica si conclude con una scarsella absidale quadrangolare, rialzata di due gradoni rispetto al resto dell'aula ed affiancata da due cappelle adiacenti. In prossimità della cappella sinistra una porta conduce alla sacrestia.
Struttura
Muratura perimetrale in pietra mista a laterizio, intonacata e tinteggiata su entrambi i lati.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica concluso da scarsella absidale quadrangolare. Adiacenti al presbiterio, si aprono due cappelle intitolate alla Madonna Assunta e a Sant'Ubaldesca. In prossimità della prima cappella, una porta conduce ad un vano, utilizzato come sacrestia.
Coperture
L’aula è coperta da un tetto a doppia falda, con struttura lignea a vista: si tratta di capriate in legno, terzere e travicelli, scempiato di mezzane in cotto, soprastante getto in cls. e manto di copertura in coppi ed embrici. La scarsella absidale è dotata di una volta a vela, mentre le cappelle laterali di volte a padiglione.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula e la cappella di sinistra presentano una pavimentazione costituita da piastrelle quadrate in cotto delle dimensioni di 30x30 cm, poste in diagonale. L'area presbiteriale e la cappella di Sant'Ubaldesca hanno un pavimento in marmo bianco e bardiglio delle dimensioni di 25x25 cm, disposto a losanga.
Elementi decorativi
La facciata a salienti, ricostruita nel 1946 su progetto di Carlo Ceccanti, è caratterizzata da porzioni in laterizio alternate a porzioni di muratura intonacata. Al centro, svetta un ampio arco in mattoni che ospita il portale d'ingresso principale. Il bassorilievo in terracotta, inserito nella lunetta soprastante, è opera di Salvatore Pesciatini della metà del XX secolo: al centro della parte superiore è raffigurata Sant'Ubaldesca accompagnata da due angeli, mentre nella predella sottostante sono narrate le storie della vita di San Giovanni Battista. Internamente, l'aula unica risulta completamente intonacata, scandita da paraste cimate da capitello corinzio, a sostegno dell’alta trabeazione che perimetra la chiesa. La cantoria, in muratura dipinta, occupa l'intera larghezza della controfacciata, decorata da un grande dipinto murale di Enrico Fornaini del 1983, raffigurante Scene della vita di Sant'Ubaldesca. Lungo le pareti laterali si fronteggiano quattro confessionali settecenteschi, realizzati in pietra serena e dotati di tre fornici, e due altari laterali riconducibili al XVIII secolo e dedicati al Sacro Cuore di Gesù (sinistra) e alla Madonna del Rifugio (destra). L'area presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto al resto dell'aula, è introdotta da un alto arco trionfale, coronato da un'ampia cartella contenente la dedicazione a San Giovanni Battista e la data 1789. Al centro è collocato l'Altar maggiore in marmo bianco con intarsi in marmi rossi e verdi, caratterizzato da un grande tabernacolo intronizzato e decorato da due busti d'angelo inseriti ai lati della mensa. Sulla parete di fondo della scarsella absidale si conservano il coro ligneo settecentesco e il dipinto della Madonna in trono con santi, opera del 1599 proveniente dalla vicina chiesa di San Michele. Adiacenti al presbiterio si aprono due cappelle laterali: a destra, si trova l'altare dedicato a Sant'Ubaldesca, eretto nel 1924, quando il corpo della santa fu trasferito nella parrocchia di Calcinaia. Al centro del dossale, è esposta l'urna intagliata da Ulderigo Boccolini con le spoglie mortali della santa. La cappella di sinistra, dedicata all’Assunta, è dotata di un altare in pietra serena datato 1658. Sopra la porta che conduce alla sacrestia e sulla parete di fronte si trovano due dipinti murali ottocenteschi, raffiguranti la vocazione di Santa Ubaldesca e L’apparizione di santa Ubaldesca a padre Dotto degli Occhi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980-1989)
Con l’intervento di consolidamento e restauro degli anni '80 si è proceduto alla sostituzione della vecchia pavimentazione in cotto e all'ampliamento dell'area presbiteriale. Le balaustre che ne delimitavano l'area furono allargate e il cancellino centrale eliminato.
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1989)
L'Altare preconciliare non è stato modificato, ma a questo è stata anteposta una mensa in legno per la celebrazione "versus populum". Un leggio in legno è collocato alla destra dell'altare.
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