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Pisa
Pisa
chiesa
parrocchiale
S. Cuore di Gesù
Parrocchia di Sacro Cuore di Gesù
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1990-1995)
1940 - 1940(fondazione inero bene); 1950 - 1960(citazione preesistenze); 1953 - 1953(citazione intero bene); 1962 - 1962(consacrazione intero bene)
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa del Sacro Cuore di Gesù <Pisa>
Altre denominazioni S. Cuore di Gesù
Autore (ruolo)
Severini, Federico (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1940  (fondazione inero bene)

L'edificio di culto, progettato dagli ingegneri Federico Severini e Giulio Fascetti, fu iniziato nel 1940. La posa della prima pietra avvenne il primo marzo di quello stesso anno, alla presenza dell'Arcivescovo di Pisa Gabriele Vettori e in memoria del Cardinale Pietro Maffi. A causa degli eventi bellici, il cantiere fu presto interrotto e il progetto modificato.

1950 - 1960 (citazione preesistenze)

Inizialmente la comunità di fedeli si riuniva in una piccola cappella provvisoria, in seguito inglobata nel nuovo complesso parrocchiale.

1953  (citazione intero bene)

Il 27 ottobre 1953, l'Arcivescovo di Pisa Ugo Camozzo istituì la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù.

1962  (consacrazione intero bene)

Il nuovo complesso parrocchiale fu consacrato il primo aprile 1962 dall'Arcivescovo di Pisa Ugo Camozzo.
Descrizione

La chiesa del Sacro Cuore sorge a Ovest del centro storico di Pisa, affacciata su via Bonanno Pisano, fuori dalle mura urbane. In origine, il progetto di costruzione dell'edificio doveva essere assai più vasto di quello effettivamente realizzato nel periodo postbellico, con una chiesa più ampia e una casa canonica dotata dei relativi annessi. La guerra comportò la sospensione dei lavori da poco avviati e il ridimensionamento del piano di costruzione. In attesa del completamento del complesso parrocchiale, la comunità utilizzò come luogo di culto una stanza preesistente adibita a cappella, in seguito inglobata nella nuova disposizione planimetrica. La facciata principale, realizzata interamente in mattoni faccia-vista, è caratterizzata da un loggiato a tre arcate poggianti su quattro pilastri. Al di sopra, si aprono cinque finestre rettangolari disposte in sequenza una affianco all'altra. Il profilo a capanna è coronato da una semplice cornice in cemento, al vertice della quale spicca la croce. Il fianco sinistro, in cotto come i rimanenti prospetti, risulta quasi completamente occultato dalla casa canonica e dalle aule parrocchiali e presenta una sola finestra di forma rettangolare, mentre quello destro risulta completamente libero, dotato di tre finestre rettangolari e di un secondo portale d'accesso. La parte tergale dell'edificio, costituita dal corpo dell'abside e dalla struttura del campanile, è priva di aperture e si affaccia su un ampio cortile a pianta triangolare, utilizzato come campo da gioco. La bassa torre campanaria, a pianta quadrata, è caratterizzata da una cella con quattro aperture a monofora e conclusa da una copertura piana profilata da un'esile cornice modanata. Internamente, la navata unica è conclusa da un presbiterio rialzato di due gradini rispetto al resto dell’aula e da un'abside semicircolare. Sulla parete sinistra dell'area, una porta conduce in sacrestia e, da qui, al campanile. In controfacciata si inserisce la cantoria raggiungibile dalla canonica attraverso una scaletta posta sulla parete sinistra della chiesa.
Struttura
Struttura portante in c.a. e muratura di tamponamento.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica conclusa da una scarsella absidale semicircolare. Il presbiterio risulta rialzato di due gradini rispetto al resto dell’aula. Sulla parete sinistra dell'area presbiteriale si apre una porta che conduce in sacrestia e da qui al campanile. In controfacciata è inserita una balconata raggiungibile dal primo piano della casa canonica.
Coperture
La copertura dell’aula è composta dalla successione di quattro finte volte a botte. Il presbiterio, l’abside e la sacrestia presentano una copertura piana. Il manto di copertura è in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa è dotata di una pavimentazione a quadroni in marmo. Il presbiterio e l’abside presentano una pavimentazione in marmo con elementi di forma rettangolare. La sacrestia ha una pavimentazione in gres.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, realizzata in cotto come i restanti prospetti, è dotata di un loggiato scandito da tre arcate a tutto sesto, sormontato da una sequenza di cinque finestre rettangolari. Il portale d'ingresso principale è caratterizzato da una lunetta con ghiera in mattoni, in cui si inserisce il moderno mosaico del Sacro Cuore di Gesù, mentre l'accesso secondario, aperto sul fianco destro della chiesa, è decorato con l'immagine delle Nozze di Cana. Internamente, la navata unica è caratterizzata da pareti intonacate e tinteggiate, scandite da archeggiature cieche intervallate da lesene rivestite in cotto. Lungo le pareti laterali si distribuiscono le stazioni della Via Crucis, eseguite in terracotta modellata da Mario Bertini nel 1962. La controfacciata è occupata da una cantoria illuminata da cinque finestre rettangolari con vetrate policrome. Queste ultime, insieme a quelle disposte sulle pareti laterali sono state realizzate dalla ditta Artigianvetro nel 1999. Sopra il portale d'ingresso trova posto la lapide commemorativa in ricordo della consacrazione della chiesa nel 1962. Nella prima campata della parete sinistra, è collocato il fonte battesimale a base quadrata in marmi policromi, opera di Luigi Pera del 1962. Nella navata successiva si trova l'altare laterale in marmo, dotato di piccolo dossale contenente il dipinto settecentesco della Madonna della Consolazione. Al centro del presbiterio sono disposti l'altare maggiore preconciliare e, davanti, la mensa in granito per la celebrazione liturgica rivolta verso i fedeli. Sulla parete absidale si staglia la scultura in travertino del Sacro Cuore di Gesù, eseguita dal maestro Mario Bertini nel 1963.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990-1995)
L'adeguamento liturgico ha comportato l'inserimento di una mensa in granito per la celebrazione versus populum davanti all'Altare maggiore preconciliare. A destra della mensa è collocato un leggio dello stesso materiale.
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