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Nodica
Vecchiano
Pisa
chiesa
parrocchiale
SS. Simone e Giuda
Parrocchia dei Santi Simone e Giuda
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1990)
1047 - 1047(citazione intero bene); 1296 - 1296(citazione intero bene); 1319 - 1319(costruzione campanile); XV - XV(citazione intero bene); 1561 - 1561(citazione intero bene); 1840 - 1850(ricostruzione intero bene); 2000 - 2000(restauro intero bene); 2012 - 2012(restauro canonica)
Chiesa dei Santi Simone e Giuda
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Simone e Giuda <Nodica, Vecchiano>
Altre denominazioni SS. Simone e Giuda
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1047  (citazione intero bene)

La prima attestazione documentaria relativa all'esistenza del paese di Nodica risale al 1047.

1296  (citazione intero bene)

La menzione più antica della chiesa dei Santi Simone e Giuda è contenuta nel libro delle decime del 1296. Inizialmente, la chiesa era attestata solo con il nome di Simone e risultava dipendente dalla pieve di San Giovanni di Pugnano.

1319  (costruzione campanile)

Secondo quanto riportato nell'epigrafe marmorea inserita nel paramento murario del campanile, quest'ultimo fu costruito nel 1319.

XV  (citazione intero bene)

La chiesa di San Simone di Nodica assunse anche il titolo di San Giuda nel corso del XV secolo.

1561  (citazione intero bene)

Nel 1561, la chiesa di Nodica divenne dipendente dalla pieve di Vecchiano.

1840 - 1850 (ricostruzione intero bene)

A causa di un forte terremoto avvenuto nel 1840, la chiesa medievale di Nodica fu gravemente danneggiata e ricostruita ex novo dieci anni più tardi sul luogo della precedente.

2000  (restauro intero bene)

Nel 2000, la chiesa venne sottoposta a lavori di restauro che interessarono gli affreschi perimetrali e la messa in sicurezza della volta.

2012  (restauro canonica)

Nel 21012, la casa canonica fu sottoposta a opere di manutenzione straordinaria.
Descrizione

La chiesa dei Santi Simone e Giuda sorge a Nodica, frazione del comune di Vecchiano posta sulla riva destra del Serchio. L'attuale edificio, inserito nel tessuto urbano del paese, è stato realizzato nei primi decenni del XIX secolo sopra una preesistente chiesa medievale, di cui l'unica testimonianza rimane il poderoso campanile medievale, datato 1319. La facciata principale, intonacata, è caratterizzata da un basamento in blocchi di pietra locale lasciati a vista ed è delimitata da due lesene laterali a immaginario sostegno del frontone triangolare. Nella parte inferiore del prospetto si inserisce il portale d'ingresso principale, affiancato da due nicchie simmetriche vuote, mentre in quella superiore campeggia un'ampia finestra a lunetta, poggiante su fascia marcapiano. Entrambi i fianchi della chiesa sono caratterizzati da due finestre lunettate: il lato destro, dotato di un portale di accesso secondario, è costruito in aderenza al campanile e alla sacrestia, mentre quello sinistro risulta libero. La parte tergale della chiesa, occupata dal volume semisferico dell'abside, presenta due finestre a monofora. Il campanile a base quadrata, si erge a destra della facciata principale ed è stato edificato nel 1319, secondo quanto riportato dall'epigrafe inserita nel paramento murario: la torre, conclusa da una copertura a padiglione, è caratterizzata da una muratura eterogenea in conci di pietra calcarea e laterizi. Presenta tracce tamponate di ingressi archivoltati e di monofore, poste appena sotto l'attuale cella campanaria, e un portone d'accesso aperto sul lato orientale. All'interno, l'aula unica è conclusa da un presbiterio introdotto da arco trionfale e da un abside semicircolare. Due massicce colonne sostengono la cantoria in muratura inserita in controfacciata. La sacrestia è accessibile sia dall'esterno che da una porta aperta sulla parete destra dell'area presbiteriale.
Struttura
Muratura portante mista, costituita da conci in pietra e da materiale sciolto lapideo e laterizio. Le pareti esterne della chiesa risultano intonacate, ad eccezione del basamento in facciata, realizzato in blocchi ben squadrati di pietra chiara. L'adiacente campanile è costituito da conci di pietra locale sia regolari che irregolari e da laterizi lasciati a vista.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica conclusa da un abside di forma semicircolare. L'area presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto al resto dell’aula, è introdotta da un arco trionfale sorretto da due massicce colonne. Della stessa natura anche le colonne che sostengono la cantoria in muratura inserita in controfacciata. Da una porta aperta sulla parete destra del presbiterio si accede alla sacrestia, raggiungibile anche dall'esterno.
Coperture
La chiesa è dotata di una copertura a capanna, costituita da orditura primaria e secondaria in struttura lignea, sorretta da quattro capriate. Il presbiterio è coperto da una volta lunettata, completamente dipinta. Il catino e la parete absidale risultano anch'esse decorate con pitture murali. La sacrestia presenta una copertura piana in laterocemento. Manto di copertura in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula della chiesa presenta una pavimentazione in marmo bianco con elementi quadrati disposti a losanga. Una guida centrale, costituita da lastre rettangolari di marmo grigio conduce dall'ingresso al presbiterio. Quest'ultimo è dotato di una pavimentazione in marmo bianco, bardiglio e rosso, caratterizzato da una decorazione geometrica, mentre il coro ha un pavimento in marmo bianco con piastrelle quadrate disposte a losanga. La sacrestia è dotata di una pavimentazione in gres di forma quadrata.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, affiancata sul lato destro dalla torre campanaria, si erge intonacata su un basamento in blocchi ben squadrati di pietra chiara. Il prospetto, suddiviso in due ordini sovrapposti da una cornice marcapiano modanata, presenta nella parte inferiore il portale d'ingresso principale, concluso al vertice da una mensola aggettante. Ai lati dell'ingresso, sono inserite due mensole simmetriche vuote, rifinite in laterizio alla base e presso il vertice. Al centro della parte superiore del prospetto si apre un'ampia finestra a forma di lunetta con doppia cornice concentrica in mattoni. Conclude la facciata, il frontone triangolare profilato da una cornice dentellata. Internamente, la chiesa si presenta ad aula unica coperta da un tetto a capriate lignee: le pareti imbiancate sono impreziosite da un'alta fascia bicroma che percorre tutto il perimetro dell'edificio, ornata da medaglioni quadrilobati contenenti i busti dei santi Giuda, Francesco d'Assisi, Pietro, Paolo e Caterina da Siena. A metà della navata due dipinti murali rettangolari raffigurano Gesù Cristo che benedice i fanciulli e Gesù e la samaritana. Il ciclo pittorico si conclude nel presbiterio, dove al centro della parete è rappresentata l'Ultima Cena e nel catino l'Assunzione della Madonna. In controfacciata è disposta la cantoria in muratura, sorretta da due massicce colonne. Al di sopra si inserisce una vetrata policroma a forma di lunetta, che ospita le figure dei santi patroni, Simone e Giuda. Nell'angolo destro vicino all'ingresso, in corrispondenza di un dipinto murale del XIX/XX secolo raffigurante il Battesimo di Gesù, è collocato il moderno fonte battesimale in marmi policromi. Lungo le pareti laterali dell'aula, si fronteggiano due nicchie contenenti due statue devozionali novecentesche (San Giuseppe e Santa Lucia) e due altari gemelli. Quest'ultimi sono costituiti da una mensa marmorea sorretta da due colonnine cilindriche e caratterizzata da gradini e tabernacolo intronizzato. Il dossale in muratura dipinta è di forma rettangolare ed accoglie, a destra, la statua del Sacro Cuore di Gesù e, a sinistra, un'immagine della Madonna con Gesù Bambino (Madonna del latte). Vicino al presbiterio trovano posto due confessionali a tre fornici, realizzati nel XIX secolo in pietra dipinta. L'area presbiteriale, introdotta da un alto arco trionfale decorato con la figura del Cristo Pantocratore, è sorretta da due massicce colonne dipinte di giallo, analoghe a quelle che sostengono la cantoria. Al centro dell'area si inseriscono sia l'Altare maggiore preconciliare ottocentesco, sia la mensa moderna rivolta al popolo, entrambe in marmi policromi. Lungo la curva della parete absidale è addossata la panca semicircolare del coro ligneo, completo di scranno centrale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1990)
L'adeguamento liturgico ha comportato l'inserimento di una mensa in marmo per la celebrazione versus popolum davanti all'Altare maggiore preconciliare. A destra della mensa è collocato un leggio marmoreo.
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