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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
San Pietro in Campo
Barga
Pisa
chiesa
parrocchiale
SS. Pietro e Paolo
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2006-2007)
XIII - XIII(citazione intero bene); XIII - XV(citazione intero bene ); 1628 - 1628(ristrutturazione intero bene); 1709 - 1709(costruzione canonica); 1723 - 1723(citazione intero bene); 1789 - 1789(citazione intero bene); 1881 - 1881(sopraelevazione campanile); 1930 - 1939(costruzione controsoffitto); 1957 - 1957(realizzazione asilo ); 1964 - 1964(consacrazione intero bene); 2003 - 2004(ristrutturazione intero bene); 2006 - 2007(adeguamento e restauro presbiterio)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <San Pietro in Campo, Barga>
Altre denominazioni SS. Pietro e Paolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

XIII  (citazione intero bene)

La prima attestazione documentaria dell'esistenza della chiesa e del paese di San Pietro in Campo risale al 1260.

XIII - XV (citazione intero bene )

Secondo le fonti archivistiche, nel XIII secolo, il paese di San Pietro in Campo ospitava un monastero di suore agostiniane, che nel corso del XV secolo scomparve lasciando il posto ad un romitorio di frati.

1628  (ristrutturazione intero bene)

L'attuale edificio risale al XVII secolo, quando la comunità, accresciuta, sentì la necessità di una chiesa operante in paese e, a tale scopo, decise di ristrutturare i ruderi dell'antica chiesa di San Pietro. Il piccolo edificio fu quindi riaperto al culto nel 1628.

1709  (costruzione canonica)

La piccola chiesa ristrutturata fu dotata di casa canonica nel 1709.

1723  (citazione intero bene)

Dopo le insistenze da parte della comunità di San Pietro in Campo, desiderosa di un sacerdote residente in paese e indipendente da Barga, la chiesa fu elevata a parrocchia il 9 ottobre 1723.

1789  (citazione intero bene)

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo passò dalla diocesi di Lucca a quella di Pisa il 18 luglio 1789 per decisione di Papa Pio VI.

1881  (sopraelevazione campanile)

Nel 1881, fu eseguita la sopraelevazione della torre campanaria.

1930 - 1939 (costruzione controsoffitto)

Intorno agli anni Trenta, la chiesa fu dotata di un controsoffitto realizzato dalla ditta Giovanni Dal Torrione e decorato dai signori Michele Tonini e Gino Sacconi.

1957  (realizzazione asilo )

Nel 1957, all'interno del complesso parrocchiale fu realizzato l'Asilo infantile.

1964  (consacrazione intero bene)

La chiesa di San Pietro in Campo fu consacrata nel 1964.

2003 - 2004 (ristrutturazione intero bene)

Nel 2004, la chiesa ha subito importanti lavori di ristrutturazione: fu demolito il controsoffitto e ripristinata la copertura sottostante, realizzata una nuova pavimentazione, rifatto l'intonaco interno e provveduto alla tintaggiatura sia delle pareti interne che di quelle esterne, eseguiti i nuovi impianti termico ed elettrico.

2006 - 2007 (adeguamento e restauro presbiterio)

Nel 2006, fu eseguito l'adeguamento liturgico e rinnovato il presbiterio. Contemporaneamente, si operarono indagini preliminari di qualificazione delle superfici del catino absidale e si decise per il recupero delle pitture murali coperte dall'intonaco.
Descrizione

Il paese di San Pietro in Campo sorge alla base occidentale del monte di Barga, sulla riva sinistra del torrente Corsonna. La chiesa si affaccia su uno slargo al termine di via Consani e fronteggia un gruppo di abitazioni private. Sul lato sinistro si sviluppa l'intero complesso parrocchiale costituito da casa canonica, campanile e spazi annessi. La facciata a capanna, completamente intonacata, è scandita da quattro lesene che poggiano su un alto basamento decorato a finto bozzato e sostengono al vertice il massiccio timpano triangolare. Al centro del prospetto, tra le lesene centrali si apre il portale d'ingresso principale, incorniciato da stipiti e architrave in pietra e sormontato da una mensola modanata. Il fianco sinistro è suddiviso da sei pilastri strutturali, tra i quali si inseriscono due aperture a oculo, due finestre a monofora e un accesso secondario alla chiesa. Il fianco destro è costituito solamente da quattro pilastri, poiché il resto dell'edificio è addossato alla casa canonica, e presenta una monofora e una scala esterna in muratura che permette di accedere alla cantoria interna. Il prospetto tergale, privo di aperture, è caratterizzato dall’abside semicircolare. Incastonato tra la canonica e le aule parrocchiali, sorge il campanile a pianta quadrangolare. La torre, costituita da conci e pietrame sciolto lasciato a faccia vista, è caratterizzata da cinque ordini sovrapposti, dotati di aperture a monofora. La cella campanaria presenta due monofore affiancate e una copertura a padiglione in cotto. Internamente, la chiesa si presenta a navata unica, coperta da un tetto a capriate lignee e conclusa da un'abside semicircolare. Le pareti interne, intonacate e tinteggiate, sono scandite da tre lesene per parte e delimitano setti murari in cui si inseriscono gli altari laterali, le finestre e la porta secondaria.
Struttura
Muratura portante a sacco, costituita da conci in pietra e da materiale sciolto lapideo e laterizio. Tutte le murature si presentano intonacate e in buono stato di conservazione.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica, concluso da un'abside semicircolare. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto al resto dell’aula, ospita sulla parete destra una porta che conduce in sacrestia. In controfacciata è presente la cantoria con balconata sorretta da due colonne. Dalla parete destra dell'aula si accede alla canonica.
Coperture
La navata e il presbiterio sono dotati di una copertura a capanna costituita da orditura primaria e secondaria in struttura lignea, sorretta da tre capriate. L’abside presenta un catino semisferico affrescato. La sacrestia è caratterizzata da un solaio piano in struttura lignea. Il manto di copertura è in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa presenta una pavimentazione in cotto con elementi di forma rettangolare.
Elementi decorativi
La chiesa, completamente intonacata, è dotata di una copertura a capanna aggettante. La facciata è scandita da una serie di quattro lesene che si sviluppano a partire da un alto basamento decorato a finto bozzato. Al centro, si apre il portone d'ingresso principale, sormontato dal simbolo delle chiavi incrociate di San Pietro. Al vertice, il prospetto è coronato da un timpano triangolare, profilato da una spessa cornice aggettante. All'interno, la navata unica è dotata di pareti intonacate scandite da lesene e coperta da un tetto a capriate lignee. La controfacciata accoglie la cantoria ottocentesca, sorretta da due colonne in pietra dipinta a finto marmo e caratterizzata da una balaustra in legno marmorizzato. Sulla parete di fondo, campeggia una cartella intagliata con la scritta LAUDATE EUM IN CHORDIS ET ORGANO, ad indicare in passato la presenza dell'organo. Davanti all'ingresso principale, addossata alla colonna di destra, è collocata un'acquasantiera a colonna in marmo bianco, datata 1875. Sulla parete sinistra è ricavata una nicchia con dipinto murale raffigurante il Battesimo Cristo, ospitante il fonte battesimale, mentre sulla parete destra trova posto la moderna statua di San Paolo. A metà della navata si fronteggiano due altari laterali realizzati nel XIX secolo in pietra e muratura dipinta, recentemente restaurati: l'altare destro è dedicato alla Madonna delle Grazie ed ospita al centro del dossale la relativa statua in gesso, quello sinistro è dedicato a Sant'Apollonia. Il presbiterio, modificato nel 2006-2007, è introdotto da un ampio arco trionfale e risulta rialzato di due gradoni rispetto al resto dell'aula. Al centro è collocato l'altare maggiore, accompagnato dall'ambone, entrambi realizzati in pietra arenaria. A sinistra dell'altare, addossato alla parete di fondo, trova posto il tabernacolo ottocentesco, realizzato in marmi policromi e collocato su un alto piedistallo eseguito con lo stesso materiale degli altri arredi. Al centro della parete absidale si trova la sede del celebrante, sormontata dal dipinto murale del catino, raffigurante Gesù Cristo tra San Paolo e San Pietro, riportato alla luce nel corso dei restauri del 2006.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2006-2007)
Nel 2006, la chiesa è stata sottoposta ad un importante intervento di adeguamento liturgico che ha comportato la rimozione della balaustra novecentesca, la modifica della quota della pedana presbiteriale, che da un gradino fu elevata a due, e la realizzazione di nuovi arredi. Altare, ambone, tabernacolo e sede, caratterizzati da uno stile geometrico e lineare, sono realizzati in pietra arenaria. Quest'ultima, spostata al centro del catino absidale, risulta rialzata di un ulteriore gradino rispetto al presbiterio, per essere ben visibile dai fedeli.
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