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Pozzi
Seravezza
Pisa
chiesa
parrocchiale
SS. Leonardo e Guido
Parrocchia dei Santi Leonardo e Guido
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1971)
XIX - XIX(preesistenze intero bene); 1976 - 1976(citazione intero bene); 1980 - 1986(costruzione intero bene); 1986 - 1986(consacrazione intero bene)
Chiesa dei Santi Leonardo e Guido
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Leonardo e Guido <Pozzi, Seravezza>
Altre denominazioni SS. Leonardo e Guido
Autore (ruolo)
Raffaetà, Nino (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze versiliesi (costruzione)
Notizie Storiche

XIX  (preesistenze intero bene)

Nei primi anni del XIX secolo, fu eretta la cappella di Santa Maria della Neve in sostituzione del vecchio oratorio di Santa Maria al Rio di Strettoia.

1976  (citazione intero bene)

Il primo novembre 1976 la chiesa di Pozzi, fino a quel momento dipendente dalla chiesa di Querceta, venne elevata a parrocchia.

1980 - 1986 (costruzione intero bene)

Negli anni Ottanta, iniziarono i lavori per la costruzione della nuova chiesa intitolata ai santi Leonardo e Guido, ampliando ed integrando i volumi della precedente cappella di Santa Maria della Neve.

1986  (consacrazione intero bene)

Il 3 aprile 1986, la nuova chiesa fu consacrata dall'Arcivescovo Benvenuto Matteucci.
Descrizione

La chiesa dei santi Leonardo e Guido fu costruita intorno agli anni Ottanta, inglobando ed ampliando la preesistente cappella di Santa Maria della Neve, eretta nel XIX secolo. Immerso tra le basse abitazioni del paese di Pozzi e circondata da appezzamenti coltivati ad ulivo, l'edificio è caratterizzato da un corpo centrale aggettante che ne costituisce la facciata, affiancato sulla sinistra dal piccolo volume della cappella laterale e sulla destra dallo sviluppo vero e proprio dell'aula. La facciata a capanna, tinteggiata di giallo e introdotta da un sagrato rivestito da lastre in marmo, è dotata del portale d'ingresso principale, sormontato da un oculo vetrato. Il corpo della cappella, coperto da un tetto a doppio spiovente, presenta un accesso secondario alla chiesa, mentre quello della navata è provvisto di quattro finestre rettangolari, profilate da cornici marmoree. Il prospetto retrostante, assai lineare, risulta aperto dallo stesso numero di finestre che si trovano sul prospetto principale. Tra la parte centrale della chiesa e la cappella laterale, si erge il campanile a vela, oggi privo di campana. Internamente, l'edificio presenta uno schema planimetrico a L privo di abside.
Struttura
Muratura portante mista, costituita da conci in pietra e da materiale sciolto lapideo e laterizio. Tutte le murature si presentano intonacate.
Pianta
Schema planimetrico a L, con cappella laterale disposta a sinistra dell'ingresso principale. La zona presbiteriale, priva di abside, risulta rialzata di due gradini rispetto al resto dell’aula. Sul lato sinistro della parete di fondo, una porta conduce in un vano adibito a sacrestia.
Coperture
L'aula e la cappella laterale presentano una copertura a capanna costituita da orditura primaria e secondaria lignea. Lo spazio adibito a confessionale presenta una copertura inclinata in laterocemento. La sacrestia è dotata di una copertura piana in laterocemento. Manto di copertura in cotto su tutte le falde dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa presenta in tutte le sue parti una pavimentazione composta da lastre di marmo di forma rettangolare.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, tinteggiata di giallo, presenta un portone in legno, al di sopra del quale è inserito un oculo, profilato da una spessa cornice in marmo e ornato da una vetrata policroma raffigurante il Sacro Cuore di Maria. Internamente, la chiesa a navata unica è caratterizzata dal semplice accostamento tra il legno, utilizzato per il soffitto e per le panche, e l'intonaco bianco delle pareti. A destra della bussola, campeggia un grande dipinto su tela raffigurante la Madonna con Gesù bambino tra santi, datato 1843. La cappella laterale, aperta al centro della parete a sinistra dell'ingresso ed introdotta dalle moderne statue della Madonna con Gesù bambino e del Sacro Cuore di Gesù, è dotata di mensa e fonte battesimale in marmo. Le pareti laterali dell'aula presentano finestre rettangolari con vetrate policrome, create dall'artista Earl Neiman sul tema della Gloria di Dio, e ospitano le stazioni della via crucis, dipinte da Caterina Bonacasa nel 1963. L'area presbiteriale, rialzata di due gradoni rispetto al resto dell'aula, accoglie al centro l'Altare maggiore post-conciliare in marmo bianco, affiancato da un leggio ligneo e da un tabernacolo in bronzo. Al centro della parete di fondo è esposto un grande crocifisso in legno scolpito, opera anch'essa di Earl Neiman.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1971)
La chiesa è stata edificata secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico.
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