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Strettoia
Pietrasanta
Pisa
chiesa
parrocchiale
SS. Ippolito e Cassiano
Parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1970-1075)
XIII - XIII(citazione intero bene); 1787 - 1798(citazione intero bene); 1900 - 1940(citazione intero bene); 1944 - 1944(distruzione intero bene); 1952 - 1953(ricostruzione intero bene); 1955 - 1963(consacrazione intero bene); 1998 - 1998(completamento facciata); 2006 - 2006(completamento ala destra); 2009 - 2009(ristrutturazione intero bene)
Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano <Strettoia, Pietrasanta>
Altre denominazioni SS. Ippolito e Cassiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

XIII  (citazione intero bene)

Attestata dalla fine del XIII secolo, la chiesa di Strettoia dipendeva dalla Pieve di Vallecchia e faceva parte della Diocesi di Luni-Sarzana.

1787 - 1798 (citazione intero bene)

Il 4 luglio 1787, la chiesa di Strettoia passò alla Diocesi di Pontremoli e, il 18 settembre 1798, a quella di Pisa.

1900 - 1940 (citazione intero bene)

Da una testimonianza fotografica precedente al 1944, la vecchia chiesa di Strettoia appare ad aula unica con copertura a doppia falda. La canonica sorgeva in aderenza sul fianco destro dell'edificio di culto, mentre la torre campanaria si trovava sul lato sinistro.

1944  (distruzione intero bene)

L'antica chiesa di Strettoia, ritenuta d'intralcio per le operazioni belliche che si svolgevano ai piedi della Linea Gotica, fu minata e fatta esplodere dalle truppe tedesche la mattina del 6 agosto 1944.

1952 - 1953 (ricostruzione intero bene)

Fra il 1952 e il 1953, su progetto dell'arch. Giulio Roisecco, fu edificata la nova chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano. L'edificio fu ricostruito nello stesso punto in cui sorgeva l'antico. Il campanile, riposizionato a destra della chiesa, ospitò le campane sopravvissute alla guerra.

1955 - 1963 (consacrazione intero bene)

La nuova chiesa fu inaugurata il 22 ottobre 1955 e consacrata dall'Arcivescovo Ugo Camozzo il 10 giugno 1963.

1998  (completamento facciata)

Alla fine degli anni Ottanta, lo studio Bascherini progettò e realizzò il nuovo protino della chiesa di Strettoia.

2006  (completamento ala destra)

Nei primi anni del Duemila, lo studio Bascherini progettò e realizzò, sul fianco destro dell'edificio sacro, la nuova cappella dedicata alla Madonna delle Grazie.

2009  (ristrutturazione intero bene)

Intorno al 2009, vennero programmati lavori di manutenzione straordinaria alla chiesa: rifacimento di parte del manto di copertura, rifacimento delle porzioni di intonaco deteriorato, tinteggiatura delle pareti interne.
Descrizione

La chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano, al centro del paese di Strettoia, fu completamente distrutta dalle truppe tedesche nel 1944 e, tra il 1952 e il 1953, riedificata su progetto dell'architetto Giulio Roisecco nello stesso luogo della precedente. Tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo, la chiesa ha subìto importanti modifiche: l’aggiunta del protiro sul prospetto principale e l’inserimento di una cappella laterale sul fianco destro. La facciata principale, completamente rivestita da lastre di marmo bianco sabbiato, è caratterizzata da un protiro a tre cuspidi poggiante su quattro pilastri a sezione rettangolare, sormontata da una serie di sei finestre con vetrate policrome. Al vertice, il prospetto termina con un ampio elemento a cuspide centrale, affiancato da due pennacchi piramidali sormontati da piccole croci apicali. Il fianco sinistro della chiesa, rivestito in marmo nella parte inferiore ed intonacato nella parte superiore, ospita in alto cinque aperture circolari con cornice in marmo ed un ingresso secondario. Il fianco destro, in parte intonacato e in parte rivestito in marmo, accoglie i cinque oculi vetrati e un corpo aggiuntivo di forma rettangolare, corrispondente alla cappella della Madonna delle Grazie, dotata di sei fenditure laterali e frontali. Il campanile a pianta quadrata, completamente intonacato, si erge a destra dell'edificio di culto, staccato di qualche metro. La cella campanaria è costituita da doppie finestre rettangolari aperte su tutti i lati ed è conclusa da una stretta copertura a cuspide. All'interno, come per la muratura esterna, l'aula risulta intonacata nella parte superiore e rivestita in marmo in quella inferiore. In controfacciata, si colloca la grande vetrata policroma con le raffigurazioni dei santi, mentre nella parete destra si apre una cappella laterale intitolata alla Madonna delle Grazie. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto al resto dell'aula, ha forma trapezioidale e pareti completamente rivestite di marmo.
Struttura
Struttura portante in cemento armato e tamponamenti in laterizio.
Pianta
Schema planimetrico rettangolare a navata unica concluso da un'abside di forma trapezoidale. Sul lato destro dell'aula si apre una cappella laterale. Il presbiterio risulta rialzato di due gradini rispetto al resto dell’aula. La sacrestia è accessibile da una porta posta sulla parete destra davanti all'area presbiteriale.
Coperture
La chiesa presenta una copertura a capanna in laterocemento con nervature strutturali in cemento armato e manto di copertura in rame. La sacrestia è costituita da una copertura in laterocemento.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata è dotata di una pavimentazione in marmo disposta ad opus incertum. Il presbiterio e l’abside presentano un pavimento in cotto con piastrelle rettangolari.
Elementi decorativi
La facciata della chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano, rivestita con lastre di marmo bianco, è conclusa al vertice da un frontone cuspidato. Si accede all'interno tramite il portale principale, profilato da una cornice in travertino, passando attraverso un protiro a tre cuspidi che copre la parte inferiore del prospetto. Al di sopra, si apre una successione di sei finestre rettangolari, scandite da pilastrini a sezione quadrangolare. All'interno l'aula, in parte intonacata e in parte rivestita da lastre di marmo bianco, termina con una scarsella absidale trapezioidale. La controfacciata ospita la grande vetrata policroma datata 1979, raffigurante Santa Rita, Santa Teresa, San Francesco, Santa Lucia, Sant'Antonio da Padova e San Filippo Neri. Ai lati dell'ingresso, collocate in alto su mensole, si trovano due moderne sculture lignee raffiguranti i santi titolari della chiesa, opere della Ditta Perathoner di Ortisei. Al di sotto, sono collocate due acquasantiere in marmo bianco del XX secolo e, presso l'angolo destro, un fonte battesimale, pure in marmo. Sulla parete destra, si apre la cappella della Madonna delle Grazie, caratterizzata da una pianta rettangolare di piccole dimensioni e da una copertura a botte dipinta. Sulla parete di fondo, è disposto l'altare in travertino e, alle sue spalle, è collocata la statua devozionale della Madonna. L'area presbiteriale ospita al centro l’Altar maggiore, realizzato in marmo bianco venato con mensa in travertino, e, ai lati, l'ambone in marmo e legno e il fonte battesimale di forma cilindrica. Verso la parete di fondo, si trovano le sedute per il presidente e degli altri ministri liturgici, sormontate dal crocifisso ligneo settecentesco e, più in alto, da un piccolo oculo vetrato, in cui è rappresentata la figura della Madonna con Gesù bambino.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-1075)
L'adeguamento liturgico ha comportato l'inserimento di una mensa per la celebrazione versus populum in marmo e travertino e di un leggio in marmo e legno.
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