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restauro
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Colignola
San Giuliano Terme
Pisa
chiesa
parrocchiale
Ss. Giacomo e Cristoforo
Parrocchia dei Santi Giacomo e Cristoforo
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (2003)
994 - 994(citazione intero bene); XII - XII(fondazione intero bene); 1571 - 1571(citazione intero bene); 1579 - 1579(citazione intero bene); XVIII - XVIII(citazione intero bene); 1897 - 1897(ampliamento intero bene); 1963 - 1963(restauro intero bene); 2003 - 2003(consacrazione presbiterio)
Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo <Colignola, San Giuliano Terme>
Altre denominazioni Ss. Giacomo e Cristoforo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

994  (citazione intero bene)

Un documento datato 994 riporta l'esistenza a Colognole di una chiesa dedicata a San Cristoforo, dipendente dalla pieve di Caprona.

XII  (fondazione intero bene)

All'inizio del XII secolo, l’Abate di San Michele in Borgo fondò la chiesa di San Jacopo a Colignola.

1571  (citazione intero bene)

Nel 1571, la cura delle anime del paese di Colignola fu unita a quella del paese di Mezzana.

1579  (citazione intero bene)

Nel 1579, nel paese di Colignola, fu inaugurata la nuova chiesa.

XVIII  (citazione intero bene)

L'attuale chiesa dei santi Giacomo e Cristoforo fu costruita intorno alla fine del XVIII secolo.

1897  (ampliamento intero bene)

Come riporta la lapide inserita in controfacciata, la chiesa fu ampliata dal sacerdote Odoardo Donati nel 1897.

1963  (restauro intero bene)

La chiesa di Colignola, restaurata, fu consacrata il 31 maggio 1963 dall'Arcivescovo di Pisa, Mons. Ugo Camozzo.

2003  (consacrazione presbiterio)

La nuova mensa per la celebrazione versus populum fu consacrata dall'Arcivescovo di Pisa Mons. Alessandro Plotti il giorno 8 dicembre 2003.
Descrizione

Il paese di Colignola sorge sulla riva destra dell’Arno, lungo la Strada Provinciale Vicarese (SP 2) che collega il Comune di Pisa con quello di Calcinaia. La chiesa di San Giacomo e Cristoforo fu fondata, in origine, dai monaci camaldolesi di San Michele in Borgo di Pisa nel XII secolo, in sostituzione dell'abbandonata cappella di Mezzana. La facciata della chiesa, introdotta da un ampio piazzale fiancheggiato da due filari d'alberi, è coronata da un frontone triangolare con cornice dentellata e scompartita in tre ordini: quello inferiore ospita al centro il portone d'ingresso, accompagnato lateralmente da due nicchie a parete, contenenti ciascuna una statua devozionale. Il secondo ordine è occupato dalla lunetta del portale, caratterizzata da una doppia ghiera e ornata da un bassorilievo in terracotta dipinta. Nell'ordine superiore si aprono due finestre a monofora che fiancheggiano un oculo centrale tamponato. I prospetti laterali della chiesa presentano due monofore per parte e risultano completamente intonacati. Sul fianco sinistro, l'edificio dispone di un corpo aggiuntivo che ospita la cappella laterale, caratterizzata da un due finestre a lunetta di cui una tamponata. All'interno, la chiesa si presenta a navata unica con abside semicircolare e cappella laterale aperta sulla parete sinistra. Al centro della parete absidale una porta di piccole dimensioni conduce in sacrestia e, da qui, al campanile. Quest'ultimo, a base quadrata, si erge sul lato destro della chiesa, incastonato tra la sacrestia e la casa canonica. La cella campanaria ospita quattro monofore e culmina con una copertura cuspidata.
Struttura
Muratura portante a sacco, costituita da conci in pietra e da materiale sciolto lapideo.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica con abside semicircolare, introdotto da arco trionfale. Sulla parete sinistra, vicino il presbiterio, si apre una cappella laterale. L'area presbiteriale risulta rialzata di un gradino rispetto al resto dell'aula. Al centro della parete absidale, una porta di piccole dimensioni conduce in sacrestia e, da qui, al campanile.
Coperture
L'aula è caratterizzata da una copertura a capanna costituita da orditura primaria e secondaria in struttura lignea: ad oggi tale copertura risulta completamente controsoffittata. Il catino absidale, semisferico, risulta completamente intonacato. La copertura della cappella laterale è dotata di una volta a vela, mentre quella della sacrestia è costituita da una struttura lignea. Manto di copertura in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula e l'area presbiteriale sono caratterizzati da una pavimentazione a quadroni in marmo bianco e bardiglio disposto a losanga. Nell’abside la pavimentazione è in cementine bicolori, mentre nella cappella laterale le mattonelle in marmo bianco e grigio sono di forma esagonale. In sacrestia si trova una pavimentazione in graniglia.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, completamente intonacata, è suddivisa in tre ordini sovrapposti: nei primi due si apre il portale principale affiancato da due nicchie a parete ospitanti le statue in terracotta dei santi Giacomo e Cristoforo, e sormontato da un'ampia lunetta contenente il bassorilievo in terracotta della Madonna in Trono tra gli angeli, opera dell'artista Vinicio Modesti del 1963. Nell'ordine superiore, un oculo centrale tamponato è accompagnato lateralmente da due monofore vetrate, incorniciate da stipiti, architrave e frontone triangolare al vertice. Una cornice dentellata ed aggettante delinea il profilo del timpano che conclude la facciata. Internamente, l'aula a navata unica diparte dalla cantoria in controfacciata, su cui trova posto l'organo in legno riconducibile al XIX secolo, e termina con un abside di forma semicircolare. A metà delle pareti laterali si fronteggiano due altari in pietra serena: quello di destra, dedicato a Gesù Cristo crocifisso, reca incisa sui plinti un'iscrizione che riporta la data 1664, mentre quello di sinistra è intitolato alla Madonna Immacolata. Proseguendo verso il presbiterio, si incontrano due confessionali a parete in marmo bianco, caratterizzati da tre fornici, di cui quello centrale centinato. Sulla parete sinistra si apre la cappella laterale, introdotta da due balaustre in marmo bianco e portoro: l'altare realizzato in marmi policromi, accoglie al centro del dossale una statua devozionale della Madonna orante. Al vertice, il timpano spezzato ospita una cartella a specchio con inciso "Regina martirum ora pro nobis". L'area presbiteriale, rialzata di un gradone rispetto al resto dell'aula, ospita al centro la mensa in marmo bianco per la celebrazione versus populum e, alle sue spalle, l'altare maggiore preconciliare in marmi policromi. Ai lati dell'arco trionfale che introduce l'abside semicircolare, due nicchie ospitano le statue devozionali del Sacro cuore di Gesù e di Sant'Antonio da Padova.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2003)
Nello spazio liturgico originario è stata inserita, davanti all'altare preconciliare, la mensa per la celebrazione versus populum, realizzata in marmo bianco nel 2003. Alla sinistra dell'altare sono stati collocati il leggio mobile in legno e la sede per il Presidente. Un moderno fonte battesimale, riconducibile all'opera del Modesti degli anni Sessanta del Novecento, è collocato tra la cappella laterale e il presbiterio.
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