chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Bologna
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Vincenzo de' Paoli
Parrocchia di San Vincenzo de' Paoli
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (1971)
1955 - 1957(preesistenze intero bene); 1971 - 1971(costruzione intero bene)
Chiesa di San Vincenzo de' Paoli
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Vincenzo de' Paoli <Bologna>
Altre denominazioni S. Vincenzo de' Paoli
Autore (ruolo)
Monti, Filippo (progettazione )
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1955 - 1957 (preesistenze intero bene)

In seguito al primo Convegno Nazionale di Architettura Sacra, svoltosi a Bologna nel settembre 1955, venne pubblicato il bando per la costruzione del nuovo complesso parrocchiale di San Vincenzo de' Paoli sulla rivista "Chiesa e Quartiere". Nel 1957, sul luogo segnato dalla croce già piantata dal cardinal Lercaro nel 1955, venne costruito un edificio provvisorio su progetto di Glauco Gresleri.

1971  (costruzione intero bene)

Il bando di concorso per la costruzione del complesso di San Vincenzo de' Paoli venne vinto dall'architetto Filippo Monti. La direzione dei lavori venne affidata a Glauco Gresleri e la nuova chiesa venne inaugurata e consacrata dal cardinal Antonio Poma nel 1971.
Descrizione

La Chiesa parrocchiale di San Vincenzo de' Paoli sorge nel quartiere San Donato a Bologna, in un lotto situato tra via Gaspare Ungarelli e via Adelaide Ristori, nel quale l'edificio si trova circondato da alberi, condizione che contribuisce ad isolarlo dal contesto urbano nel quale si trova. La chiesa presenta una pianta poligonale con un perimetro di alzati in vetro che consente alla luce di filtrare all'interno, creando una condizione di ariosità. La luce filtra anche dalla copertura, precisamente dagli spazi che si trovano tra i piatti di scatolare in ferro di forma romboidale che la compongono. La copertura dell'edificio è scura all'esterno, mentre all'interno è chiara e sorretta da travi grigio scuro. La pavimentazione è in marmo grigio.
contesto
La Chiesa parrocchiale di San Vincenzo de' Paoli sorge nel quartiere San Donato a Bologna, in un lotto situato tra via Gaspare Ungarelli e via Adelaide Ristori, strade verso le quali si aprono rispettivamente l'ingresso principale e il secondario della chiesa. L'edificio sacro è interamente circondato da alberi, condizione che contribuisce ad isolarlo dal contesto periferico urbano, separato dallo stesso tramite una cancellata a nord, un muretto a est e un alto muro a sud-ovest. Nel lotto, a nord dell'ingresso secondario verso via A. Ristori, sorge l'edificio con gli uffici del parroco, mentre a nord-ovest si trova un campo da gioco. Attorno al complesso parrocchiale vi sono vari complessi di appartamenti, con negozi al pian terreno, mentre a nord-est sorge il Comando Provinciale e Nucleo di Polizia Economico Finanziaria.
impianto planivolumetrico
L'impianto planivolumetrico della Chiesa di San Vincenzo de' Paoli si sviluppa orizzontalmente al di sotto di un'unica copertura piana in ferro e vede, a sinistra dell'ingresso principale, da via G. Ungarelli, la cappella feriale; mentre a destra dell'accesso secondario, da via A. Ristori, la sagrestia.
esterno
Si accede all'ingresso principale della chiesa da via Gaspare Ungarelli. Dopo aver percorso un primo tratto di viale interno al lotto con pavimentazione in sampietrini, si giunge allo spazio prospiciente l'edificio sacro, in mattonelle, il quale svolge le funzioni di sagrato assieme all'area sottostante il portico creato dalla copertura aggettante della chiesa, sorretto da sei pilastri, dove si trova una pavimentazione in marmo grigio. Il portale d'accesso principale è determinato da una porta a doppia anta in verto, la quale si confonde visivamente con il resto dell'alzato dell'edifico sacro, interamente in vetro. Tale condizione, sommata al luogo nel quale la chiesa è situata, contribuisce a conferirle una caratteristica di grande ariosità e leggerezza, soprattutto all'interno. La chiesa è infatti immersa nel verde e circondata da alberi che si distribuiscono su tutto il lotto nel quale essa sorge. Tali caratteristiche consentono all'edificio di astrarsi dalla zona di periferia, a spiccata connotazione urbana, nella quale esso si trova. La chiesa presenta una copertura piana e in ferro, aggettante verso l'esterno in due punti creando due porticati: uno più grande sulla facciata principale e uno più piccolo sulla destra, a nord-est, dove si trova l'accesso secondario al quale si giunge da via Adelaide Ristori. A sinistra dell'ingresso principale si trova la cappella feriale, facente parte del volume della chiesa, la quale si distingue grazie alle pareti cieche intonacate di bianco. A destra dell'ingresso secondario si trova invece, anch'essa inserita nel volume del complesso, la sagrestia, distinguibile per gli alzati con intonaco bianco.
pianta
Pianta poligonale ad aula unica.
interni
Si accede direttamente all'aula tramite una porta a doppia anta in vetro. L'ingresso principale, da via G. Ungarelli, è frontale all'altare, mentre un'accesso secondario da via A. Ristori immette sul fianco destro dell'assemblea. L'edificio sacro si sviluppa all'interno in un'aula unica e con pianta poligonale. Le pareti completamente vetrate, tranne che per i corpi della cappella feriale a sinistra dell'ingresso principale e per la sagrestia a destra del secondario, donano alla chiesa una grande ariosità, grazie alla luce filtrata e alla presenza della vegetazione circondante l'edificio. E' concesso libero accesso alla luce anche tramite la copertura, piana e composta da piatti di forma romboidale in scatolare di ferro, tra i quali si trovano degli spazi che lasciano filtrare la luce dall'esterno. La pavimentazione è in marmo grigio, il quale ricorre anche nei due muri lapidei e liberi, innalzati rispettivamente a destra dell'assemblea e a sinistra del presbiterio. Il battistero è collocato a destra dell'ingresso principale e si presenta come una bassa vasca con piastrelle bianche e azzurre in cui è inserito il fonte battesimale in pietra e metallo. A sinistra dell'ingresso principale si trova la cappella feriale, accogliente il tabernacolo, la quale presenta una pianta romboidale e alzati con muri ciechi intonacati di bianco. A destra dell'ingresso secondario è invece la sagrestia, anch'essa con alzati intonacati di bianco. Il presbiterio è collocato frontalmente all'assemblea, accompagnato nella zona retrostante dal coro. La copertura dell'edificio è bianca, sorretta da travi grigio scuro.
impianto strutturale
Struttura portante in acciaio e vetro.
apparati liturgici
L'assemblea, frontalmente al presbiterio, è ordinata in quattro file di panche lignee disposte a battaglione; altre due file di panche si trovano invece sul fianco destro della zona presbiteriale, orientate verso la stessa. Il battistero è collocato a destra dell'ingresso principale e si presenta come una bassa vasca con piastrelle bianche e azzurre in cui è inserito il fonte battesimale in pietra e metallo. La zona presbiteriale vede al centro, rialzato su due gradini in legno, l'altare, mentre a destra si trova l'ambone ligneo a leggio. Dietro l'altare vi è un grande crocifisso collocato su una base marmorea, il quale accoglie un tabernacolo in ferro usato saltuariamente. A sinistra, addossata ad un muro lapideo e collocata su una predella lignea, si trova la sede del celebrante, centrale tra altre quattro sedute in legno, di fronte alle quali vi è un leggio ligneo. La cappella feriale vede due file di panche lignee disposte a battaglione di fronte all'altare, fisso e in pietra, a sinistra dal quale è la croce e a destra un leggio ligneo. Dietro all'altare si trova la sede del celebrante affiancata da altre due sedute, tutte in legno e fissate alla parete di fondo, mentre a destra vi è il tabernacolo in legno e ferro.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1971)
La zona presbiteriale della chiesa di San Vincenzo de' Paoli venne costruita in seguito all'emanazione delle nuove norme del Concilio Vaticano II e in ottemperanza alle stesse.
Contatta la diocesi