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Bentivoglio
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Marino
Parrocchia di San Marino
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
altare - aggiunta arredo (anni '70)
X - X(preesistenze intero bene); XIV - XIV(costruzione oratorio); XVI - XVI(costruzione campanile); XVI - XVII(preesistenze intero bene); 1750 - 1850(costruzione intero bene); 1900 - 1909(ristrutturazione intero bene); XXI - XXI(restauro campanile)
Chiesa di San Marino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Marino <Bentivoglio>
Altre denominazioni S. Marino
Ambito culturale (ruolo)
architettura neorinascimentale (costruzione)
Notizie Storiche

X  - X (preesistenze intero bene)

Di antica origine, la chiesa divenne plebana all'incirca nella prima metà del X secolo. Di questa antica chiesa non rimane alcuna traccia.

XIV  (costruzione oratorio)

Nel XIV secolo venne costruito l'Oratorio, collegato al fianco destro dell'edificio sacro.

XVI  (costruzione campanile)

Il campanile venne costruito nel XVI secolo.

XVI - XVII (preesistenze intero bene)

Nella visita pastorale del 1554, così come in quella dell'anno successivo, viene descritta "sine pavimento"; mentre nella visita pastorale del 1565 è definita "grande". E' descritta come "amplum et magnificum templum" nella visita "Marchesina" del settembre 1573. Mentre più modeste sono le parole che si trovano sia nella visita del 1589, "satis ornata", sia in quella del 1609.

1750 - 1850 (costruzione intero bene)

L'attuale edificio sacro venne costruito nella seconda metà del Settecento grazie all'Arciprete Scarpetti (1750-1772). Alla sua morte fu Angelo Querzoli (1772-1792), il suo successore, a continuare il suo operato portando a compimento la chiesa e abbellendola. Almeno fino alla metà dell'Ottocento la chiesa fu oggetto di restauri e ristrutturazioni.

1900 - 1909 (ristrutturazione intero bene)

L'Arciprete Luigi Guidetti (1900-1909), nei primi anni del Novecento, fece realizzare la pavimentazione in marmo della chiesa e volle la ristrutturazione del Battistero, risalente all'epoca della realizzazione della chiesa, al quale si accede dal fianco destro dell'aula oltre le cappelle.

XXI  (restauro campanile)

Don Saul Gardini (1958-2011), in seguito ai danni subiti dal campanile nel 1979 e nel 1982, decise di procedere con il restauro.
Descrizione

La Chiesa di San Marino sorge a San Marino, località di Bentivoglio, a circa 17 km a nord di Bologna. L'edificio presenta una facciata a salienti, su due registri e tripartita, conclusa in un timpano con croce metallica sommitale su cippo. Ha una pianta longitudinale con aula unica, coperta da volte a botte unghiata, sei cappelle laterali voltate a botte, un presbiterio con cupola e una zona absidale rettangolare con volta a botte. Il fronte, completamente intonacato, presenta la bicromia rosso-giallo paglierino. L'interno invece è ricco di decorazioni.
contesto
Il complesso parrocchiale sorge a San Marino, località nel comune di Bentivoglio, a circa 17 km a nord di Bologna, a sud del Canale Emiliano-Romagnolo, posizionato tra l'odierno tracciato dell'autostrada A13 (parallela al Canale Navile) e il tracciato di pianura della strada statale Porrettana lungo via di Mezzo di Saletto, in un contesto di latifondi. La chiesa si affaccia sull'asse principale dell'abitato con l'abside, avendo mantenuto il suo originale orientamento. Perpendicolare alla chiesa, in direzione Est, via Capo d'Argine conduce al cimitero. A ovest della Chiesa, percorrendo via Canale Crociali, è situata Villa Smeraldi, la quale, nel cuore di un parco storico all'inglese, accoglie il Museo della Civiltà Contadina.
impianto planivolumetrico
La Chiesa di San Marino è parte di un più aggregato volumetrico a sviluppo orizzontale. A nord dell'aula sorge, in aderenza ad essa, il fabbricato ad uso residenziale e a servizio della chiesa e il campanile Cinquecentesco. A sud della chiesa troviamo invece il battistero e la sagrestia, dalla quale si giunge anche all'antico Oratorio, realizzato nel XIV secolo.
esterno
La facciata della Chiesa di San Marino sorge in una strada chiusa, perpendicolare di via Canali e Crociali, la quale, ricoperta da asfalto e chiusa sul lato opposto al prospetto dell'edificio sacro da una fila di alberi, svolge la finzione di sagrato. La chiesa, con facciata a salienti, è divisa in due registri tramite una cornice ed è tripartita dalla presenza di due coppie di lesene binate con capitello dorico, collocate su alto basamento. Nel registro inferiore si apre in posizione centrale il portale, sopraelevato su un gradino rispetto al piano stradale ed inserito in un'incorniciatura, con mensola aggettante a maniglioni. Il registro superiore, raccordato a quello sottostante tramite salienti rampanti conclusi con vasi, accoglie una nicchia con l'immagine del santo, in asse con il portale sottostante, e regge su un'ampia trabeazione il timpano con cippo sommitale e croce in ferro. Le due ali laterali, che stringono i volumi delle cappelle, sono affiancate da due corpi di fabbrica di dimensioni speculari divisi in due registri da una cornice, accoglienti una lunetta in quello superiore e conclusi in alto da un timpano con cippo sommitale e croce in ferro. L'alzato, completamente intonacato, presenta la coppia di colori rosso-giallo paglierino. I fianchi esterni dell'aula non sono visibili a causa della presenza, a sinistra, dell'edificio residenziale e a servizio della parrocchia, e a destra, dal complesso accogliente il battistero e la sagrestia, dalla quale si giunge all'Oratorio. Il campanile Cinquecentesco, sorgendo a nord tra la chiesa e l'edificio residenziale e a servizio della stessa, è visibile solo nella porzione sommitale, dove quattro facce per lato culminano in una cella campanaria con quattro bifore.
pianta
Pianta longitudinale con sei cappelle laterali e abside rettangolare.
interni
Il portale d'accesso immette direttamente all'aula. L'interno presenta un'unica navata, ed è scandito, lungo i fianchi, in tre campate da lesene con capitello corinzio addossate a pilastri, i quali sostengono archi a tutto sesto con cartiglio che introducono a sei cappelle voltate a botte, tre per lato, tutte collegate tramite passaggi. Le lesene sorreggono una trabeazione che corre lungo tutto il perimetro interno dell'edificio, oltre la quale degli arconi a tutto sesto suddividono la copertura della navata in tre campate tramite volte a botte unghiate, in corrispondenza delle quali sono tre finestre per lato. La pavimentazione dell'aula è in piastrelle di marmo bianco e rosso, posizionate in diagonale. All'altezza del pilastro che divide la seconda e la terza campata, sul fianco sinistro dell'aula, vi è un pulpito ligneo. Il fianco destro della chiesa ospita dei passaggi che conducono al battistero settecentesco, di pregevole fattura, e all'Oratorio, al quale si giunge tramite la sagrestia, collegata anche al fianco destro della zona presbiteriale. Quest'ultima, rialzata di due gradini rispetto alla navata e separata dalla stessa tramite una balaustra in marmo, è preceduta da un arcone a tutto sesto con cartiglio centrale recante l'epigrafe "Est Hic Domus Dei Et Porta Coeli", poggiante su lesene addossate a pilastri e decorate in stile corinzio. L'area presbiteriale presenta una copertura voltata a botte nella parte prospiciente l'aula, seguita da una cupola nella zona principale, ai lati della quale si trovano due cantorie. Lo sviluppo longitudinale della chiesa si conclude in un'abside rettangolare voltato a botte, ospitante un coro e, più in alto, pala d'altare incastonata tra semicolonne scanalate corinzie con trabeazione sovrastata da una lunetta. Un'epigrafe si trova in controfacciata, in asse con l'ingresso, ed è dedicata all'intervento ottocentesco realizzato nella parte anteriore dell'edificio. L'interno è ricoperto, negli alzati e coperture, da decorazioni.
impianto strutturale
Struttura portante in muratura.
apparati liturgici
L'assemblea, ordinata frontalmente al presbiterio, si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il battistero, di pregevole fattura settecentesca, si raggiunge tramite il fianco destro dell'aula. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto alla navata e separato dalla stessa tramite una balaustra in marmo, è composto in fondo dall'altare pre-conciliare, ospitante il tabernacolo con croce sommitale, dietro al quale si trova un coro ligneo; a destra dall'ambone a leggio; a sinistra dalla sede del celebrante in legno, mobile e con imbottitura in velluto rosso; al centro, sopra una predella lignea, vi è l'altare post-conciliare in metallo e legno di fronte al quale, e rivolti verso lo stesso, si trovano tre inginocchiatoi in legno con imbottiture in velluto rosso.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni '70)
Sopra una predella in legno collocata al centro dell'area presbiteriale venne aggiunto l'altare post-conciliare in metallo e legno.
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