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Iavrè
Porte di Rendena
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1973-1974 circa)
XI - XI(fondazione carattere generale); 1543 - 1543(decorazione intero bene); 1559 - 1559(ampliamento intero bene); 1561 - 1561(consacrazione carattere generale); 1586 - 1586(consacrazione carattere generale); 1630 - 1630(tinteggiatura presbiterio); 1707/01/29 - 1707/01/29(erezione a curazia carattere generale); 1708 - 1708(consacrazione carattere generale); 1737/01/26 - 1737/01/26(erezione curazia di Villa Rendena carattere generale); 1750 - 1774(decorazione volte); 1871 - 1871(ampliamento intero bene); 1913/02/28 - 1913/02/28(erezione a parrocchia carattere generale); 1913 - 1913(decorazione intero bene); 1913 - 1913(scoprimento affreschi presbiterio); 1921 - 1921(costruzione cappella laterale); 1949 - 1949(tinteggiatura intero bene); 1971 - 1971(restauro intero bene); 1972 - 1973(restauro presbiterio); 1990 - 1999(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Iavrè, Porte di Rendena>
Altre denominazioni ASSUNZIONE
S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione e ampliamento)
Notizie Storiche

XI  (fondazione carattere generale)

La fondazione dell'edificio risale all'XI secolo.

1543  (decorazione intero bene)

La chiesa fu decorata da Simone Baschenis nel 1543.

1559  (ampliamento intero bene)

La chiesa fu ampliata nel 1559, data che compare sulla pietra che era l'architrave del portale della chiesa cinquecentesca, ora reimpiegato come gradino di raccordo tra la navata e il portale maggiore. A questo intervento si fa risalire la costruzione della navata.

1561  (consacrazione carattere generale)

A compimento dei lavori di ampliamento, la chiesa fu consacrata nel 1561 da Biagio Aliprandini, vescovo suffraganeo di Cristoforo Madruzzo.

1586  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu nuovamente consacrata nel 1586.

1630  (tinteggiatura presbiterio)

Si ritiene che gli affreschi del presbiterio furono coperti in occasione della peste del 1630 (incerta).

1707/01/29  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa fu eretta a curazia della pieve di Spiazzo il 29 gennaio 1707. Il territorio della curazia comprendeva quello delle ville di Villa Rendena e di Verdesina.

1708  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata nel 1708.

1737/01/26  (erezione curazia di Villa Rendena carattere generale)

Il 26 gennaio 1737 la cura fu separata da Villa e Verdesina, che si costituirono in curazia autonoma con sede in San Martino a Villa Rendena.

1750 - 1774 (decorazione volte)

La decorazione stucchiva delle volte della navata e del presbiterio venne eseguita probabilmente nel terzo quarto del XVIII secolo.

1871  (ampliamento intero bene)

Nel 1871 la navata fu prolungata verso ovest e venne rifatta la facciata. I lavori sono ricordati dall'iscrizione dipinta alla sommità alla facciata.

1913/02/28  (erezione a parrocchia carattere generale)

La parrocchia di Santa Maria Assunta di Iavrè venne eretta il 28 febbraio 1913.

1913  (decorazione intero bene)

La chiesa fu ridecorata nel 1913. A questa data risale l'affresco di Agostino Aldi presente in facciata.

1913  (scoprimento affreschi presbiterio)

La decorazione a fresco del presbiterio fu riscoperta da Antonio Maier di Rovereto, imperial regio conservatore per la tutela dei monumenti, nel 1913. Nello stesso anno le pitture furono descialbate.

1921  (costruzione cappella laterale)

La cappella laterale dedicata alla Madonna di Lourdes fu costruita nel 1921 in adempimento di un voto fatto dalla popolazione di Iavrè.

1949  (tinteggiatura intero bene)

La chiesa fu ritinteggiata nel 1949.

1971  (restauro intero bene)

Nel 1971 venne effettuato un restauro generale degli esterni. Contestualmente fu restaurato il campanile (sostituzione del castello delle campane e rimozione dell'orologio) e venne ritinteggiata la chiesa.

1972 - 1973 (restauro presbiterio)

Un primo restauro dei dipinti murali del presbiterio venne eseguito nel biennio 1972-1973, ad opera della ditta Fratelli Peskoller di Brunico.

1990 - 1999 (restauro intero bene)

Il restauro degli interni fu condotto nel corso dell'ultimo decennio del XX secolo.
Descrizione

La fondazione della chiesa di Santa Maria Assunta di Iavrè si data tradizionalmente all'XI secolo, ma l'edificio attuale è frutto di numerosi interventi di ampliamento e rimaneggiamento susseguitisi tra il XVI e il XIX secolo. Orientata a est, la chiesa presenta una semplice facciata coronata da un frontone triangolare e fiancate lisce, scandite dalla presenza di contrafforti in muratura a vista. Sul lato destro emerge il volume della cappella della Madonna di Lourdes, costruita nel 1921 in adempimento di un voto formulato dalla popolazione di Iavrè. Ai lati del presbiterio si sviluppano due ambienti gemelli. Sul lato sinistro si erge il campanile con fusto in pietra a vista, cimato da una cella campanaria illuminata da quattro bifore centinate e completato dalla caratteristica copertura a piramide ottagonale in muratura. L'interno si sviluppa su un'unica navata voltata a botte unghiata, ripartita in tre campate da coppie di paraste composite addossate a pilastri. Il presbiterio, rialzato su un gradino e voltato a stella, è preceduto dall'arco santo centinato e presenta una ricca decorazione a fresco, opera di Simone Baschenis del 1543.
Preesistenze
Della chiesa d'epoca romanica sopravvive solo il campanile.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; a destra della terza campata si sviluppa una cappella a pianta rettangolare. Presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata delimitata lateralmente da cornici lisce e caratterizzata dalle aperture sovrapposte del portale architravato in pietra e di una finestra a lunetta. Il disegno è completato in alto da un frontone triangolare modanato, eminente rispetto al livello delle coperture.
Prospetti
Fiancate lisce, ritmate da contrafforti in pietra a vista (due sul lato sinistro e tre su quello destro), tra i quali si aprono monofore a profilo mistilineo. Il lato destro si caratterizza per la presenza di un accesso secondario posto in corrispondenza della seconda campata, nonché per l'emergere del volume della cappella della Madonna di Lourdes. Due ambienti gemelli (uno adibito a sacrestia e l'altro a deposito) si sviluppano ai lati del presbiterio. Cantonali in pietra a vista profilano le pareti del presbiterio, mentre uno zoccolo in granito percorre l'intero perimetro.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare addossata al lato sinistro della navata e parzialmente compresa nella struttura della chiesa. Fusto in pietra a vista poggiante su una bassa scarpa intonacata e concluso da una cella campanaria illuminata da bifore centinate, compresa tra due cornicioni eminenti. Copertura a piramide ottagonale in muratura intonacata, affiancata da obelischi disposti in angolo.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata sopra la navata; volta a stella nel presbiterio.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in tegole di cemento. Campanile: copertura a piramide ottagonale realizzata in muratura intonacata.
Interni
Interno ribassato rispetto al livello stradale e in lieve pendenza verso il presbiterio. Navata unica ritmata da coppie di paraste intonacate coronate da capitelli compositi in stucco, addossate a pilastri, determinanti una partizione in tre campate di dimensioni irregolari. Una cappella laterale inquadrata da un'arcata a pieno centro si affaccia sul lato destro della terza campata. Dirimpetto si intuisce la struttura del campanile. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su un gradino, nei cui angoli si dispongono paraste a capitello composito analoghe a quelle della navata. Finestre monofore a profilo mistilineo si aprono su ambo i lati del presbiterio. L'intero perimetro è percorso da un cornicione marcapiano modanato, interrotto in corrispondenza della parete di fondo del presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio presentano lo stesso pavimento a quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse, posate in corsi diagonali.
Elementi decorativi
Il presbiterio presenta una ricca decorazione a fresco, che occupa per intero la parete di fondo e parzialmente anche le pareti laterali. L'apparato decorativo è completato da rilievi in stucco che adornano le volte della navata e del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1973-1974 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato tramite l'inserimento di arredi mobili e non ha, quindi, carattere di stabilià. Le balaustre sono state smontate e rimosse e si conservano parzialmente in deposito. Al centro del presbiterio storico è stata collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno. L'antico pulpito ligneo, risalente al XVII-XVIII secolo, è stato smontato e reimpiegato come ambone, posizionato all'altezza dell'arco santo, sulla destra. Una sedia in legno con braccioli, posta sulla sinistra, su predella propria che costituisce un prolungamento del primo gradino d'altare, è impiegata come sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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