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Villa
Castel Ivano
Trento
chiesa
parrocchiale
Santi Fabiano e Sebastiano
Parrocchia dei Santi Fabiano e Sebastiano
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1968); presbiterio - aggiunta arredo (1968)
1533 - 1533(menzione carattere generale); 1633 - 1633(danneggiamento preesistenze); 1633 - 1667(costruzione preesistenze); 1770/08/20 - 1770/08/20(erezione a espositura carattere generale); 1786 - 1786(cambio giurisdizione carattere generale); 1846 - 1850(costruzione intero bene); 1929 - 1929(decorazione presbiterio); 1959/12/18 - 1959/12/18(erezione a parrocchia carattere generale); 1966 - 1966(danneggiamento intero bene); 1966 - 1968(lavori presbiterio)
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano <Villa, Castel Ivano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1533  (menzione carattere generale)

L'esistenza di una cappella, precedente all'attuale edificio, è attestata fin dalla visita pastorale del 1533.

1633  (danneggiamento preesistenze)

Nel 1633 la primitiva cappella fu danneggiata dall'inondazione del torrente Chiappena.

1633 - 1667 (costruzione preesistenze)

La cappella danneggiata fu probabilmente abbattuta e al suo posto tra il 1633 e il 1667, venne eretta una nuova chiesa, dotata di campanile (terminato solo nel 1667).

1770/08/20  (erezione a espositura carattere generale)

La chiesa divenne espositura della parrocchia di Strigno il 20 agosto 1770.

1786  (cambio giurisdizione carattere generale)

La chiesa nel 1786 passò dalla diocesi di Feltre a quella di Trento.

1846 - 1850 (costruzione intero bene)

Tra il 1846 e il 1850 una nuova chiesa di maggiori dimensioni fu eretta nel medesimo luogo di quella seicentesca, che venne abbattuta.

1929  (decorazione presbiterio)

Nel 1929 il presbiterio fu decorato dal pittore Luigi Bonazza.

1959/12/18  (erezione a parrocchia carattere generale)

La parrocchia fu eretta il 18 dicembre 1959.

1966  (danneggiamento intero bene)

La chiesa ottocentesca fu notevolmente danneggiata durante l'alluvione del 1966: in questa occasione andarono perduti molti dei dipinti murali di Luigi Bonazza.

1966 - 1968 (lavori presbiterio)

Dopo il 1966 il presbiterio fu restaurato ed accorciato, ricavando alle spalle dell'altare maggiore un ambiente di servizio e chiudendo le finestre lunettate; nel 1968 lo spazio liturgico fu adeguato alle norme del Concilio Vaticano II: in questa occasione vennero cancellati i dipinti superstiti di Bonazza; fu ampliato in navata lo spazio destinato al presbiterio storico e il pavimento sopraelevato; furono distrutti gli altari dell'arco santo e l'altare maggiore, nonché rimosse le balaustre.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Villa sorge nei pressi del torrente Chiappena, con orientamento a est. L'attuale edificio fu eretto tra il 1846 e il 1850, ma una chiesa è documentata fin dal XVI secolo. La facciata si presenta a tempio classico tetrastilo, ripartita da paraste di ordine gigante. Il campanile è coronato da una slanciata cuspide e si eleva in corrispondenza del presbiterio. L'interno a navata unica è molto sobrio, concluso da un presbiterio rialzato di quattro gradini.
Preesistenze
Fusto del campanile.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a tempio classico tetrastilo ripartita da paraste di ordine gigante, sulle quali poggia un cornicione sostenente un frontone triangolare. Nel settore centrale, di ampiezza leggermente maggiore rispetto ai laterali, si apre un portale architravato con frontone triangolare, al vertice di una scalinata a tre rampe.
Prospetti
Fiancata settentrionale liscia sulla quale emerge il volume del campanile in corrispondenza del presbiterio; sul lato opposto quello della sacrestia.
Campanile
Torre su base quadrata in pietrame intonacato; al vertice del fusto si apre la cella campanaria con quattro bifore; cuspide piramidale rivestita di tegole in legno con pinnacoli angolari.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a crociera nella navata, racchiusa tra due strette volte a botte (in corrispondenza dell'ingresso e dell'arco santo); volta a botte nel presbiterio.
Coperture
Tetto rivestito di tegole, a due falde sulla navata centrale e sul presbiterio.
Interni
Navata unica con ampia campata illuminata da due finestre lunettate; un cornicione corre lungo l'intero perimetro. Lo spazio della navata è parzialmente occupato dall'ampliamento del presbiterio storico, sopraelevato su quattro gradini. L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio storico rettangolare sul quale si apre il portale che conduce in sacrestia.
Pavimenti e pavimentazioni
Quadrotte bicolori poste a corsi obliqui nella navata e corsi ortogonali nel presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1968)
L'intervento di adeguamento liturgico ha carattere di stabilità. Il presbiterio storico è stato ampliato verso la navata, occupando lo spazio dell'arco santo, e sopraelevato: al centro si trova la mensa al popolo in pietra a forma di tavolo, con fronte figurato; a sinistra, sui gradini, è posto l'ambone lapideo. La custodia eucaristica si trova in un tabernacolo murato a sinistra dell'arco santo ed infine il fonte battesimale è stato trasferito dall'ingresso al nuovo presbiterio nei presso dell'arco santo, a destra.
presbiterio - aggiunta arredo (1968)
Una sedia di legno è usata come sede.
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