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Iavrè
Porte di Rendena
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Valentino
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1993-2000 circa)
1405/07/20 - 1405/07/20(consacrazione carattere generale); 1539 - 1539(decorazione presbiterio); 1545 - 1545(consacrazione carattere generale); 1593 - 1593(costruzione sacrestia); 1864 - 1864(ampliamento intero bene); 1979 - 1981(ristrutturazione intero bene); 1993 - XX(restauro intero bene)
Chiesa di San Valentino
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Valentino <Iavrè, Porte di Rendena>
Altre denominazioni S. Valentino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1405/07/20  (consacrazione carattere generale)

La prima notizia riguardante la chiesetta di San Valentino sul Monte Nizzone è la data del 20 luglio 1405, quando fra Vitale vescovo Ariense, suffraganeo di Giorgio di Lichtenstein, la consacrò (pergamena dell'archivio parrocchiale di Vigo Rendena). La costruzione si fa risalire in genere alla fine del secolo precedente.

1539  (decorazione presbiterio)

Nel 1539 la volta e le pareti del presbiterio vennero affrescate; l'opera, che probabilmente fu la conclusione di un ampliamento dell'edificio antico, è attribuita a Simone Baschenis.

1545  (consacrazione carattere generale)

Qualche tempo dopo la decorazione, la chiesetta venne nuovamente consacrata.

1593  (costruzione sacrestia)

Alla piccola costruzione venne aggiunta la sacrestia nel 1593.

1864  (ampliamento intero bene)

Nel 1864 si demolì la navata originaria e se ne costruì una nuova, di dimensioni maggiori, modificando l'orientamento della chiesa da est a ovest. In quell'occasione venne demolita anche una cappella esterna, addossata al presbiterio verso est.

1979 - 1981 (ristrutturazione intero bene)

Tra il 1979 e il 1981 furono risanate le fondamenta della costruzione, venne rifatto il manto di copertura, si ritinteggiò esterno e interno.

1993 - XX (restauro intero bene)

Un intervento di restauro interessò l'edificio dopo il 1993.
Descrizione

Orientata ad ovest, verso l'interno della valle omonima, la chiesetta di San Valentino, costruita su un poggio digradante, si affaccia verso la val Rendena, sopra i centri di Iavrè e Villa. Un primo luogo di culto fu edificato probabilmente alla fine del Trecento, ma venne in seguito ampliato e trasformato. La costruzione attuale è frutto della demolizione della navata antica, ricostruita di dimensioni maggiori nel 1864, con orientamento opposto a quello antico. La facciata a due spioventi è serrata tra due pilastri quadrangolari e divisa orizzontalmente in due fasce, quella inferiore finita a intonaco rustico, la superiore a intonaco tinteggiato. Il portale architravato è sormontato da una finestra a lunetta e affiancato da altre due finestre rettangolari chiuse da grate. Il timpano è ornato dal simbolo del santo titolare dipinto. Sul fianco sinistro emerge la sacrestia e il piccolo campanile con copertura piramidale è innestato sul tetto. All'interno la navata unica è percorsa da un cornicione modanato ed è coperta da volta a botte unghiata; il presbiterio, elevato di un gradino, accoglie affreschi del 1539 attribuiti a Simone Baschenis sulla volta reticolata.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale.
Facciata
Facciata a due spioventi serrata da una coppia di pilastri angolari leggermente emergenti, raccordati da una cornice orizzontale; portale architravato, sormontato da finestra a lunetta e affiancato da due finestre rettangolari chiuse da grate. Frontone triangolare e timpano recante iscrizione e simbolo del santo titolare dipinti. Finiture della fascia inferiore a intonaco rustico, d quella superiore a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Nella porzione corrispondente alla navata, le fiancate sono marcate dagli stessi pilastri angolari raccordati da una cornice superiore orizzontale e dalla stessa partizione orizzontale, con la fascia inferiore finita a intonaco rustico e quella superiore a intonaco tinteggiato. Un ingresso laterale tamponato all'interno e una finestra a lunetta sul lato destro, il volume emergente della sacrestia su quello sinistro. Dato che la chiesa sorge su di un pendio digradante verso la facciata, parte della struttura è interrata.
Campanile
Cella campanaria a pianta quadrangolare intonacata, innestata sullo spiovente sinistro del tetto, aperta da monofore centinate sulle pareti est e ovest. Tetto piramidale a quattro falde e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata nella navata, volta reticolata nel presbiterio.
Coperture
Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio; struttura portante in legno, manto di copertura in tegole in laterizio. Campanile coperto da lamiera metallica.
Interni
Navata unica percorsa da un cornicione modanato; lungo le pareti laterali si aprono due nicchie simmetriche e sulla parete sinistra si trova l'accesso alla sacrestia. Il presbiterio, elevato di un gradino, è preceduto da un'arcata e non è perfettamente in asse con la navata. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in cemento.
Elementi decorativi
Ciclo di affreschi sulla volta e su parte delle pareti del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1993-2000 circa)
L'adeguamento liturgico è stato parzialmente attuato mediante arredi eterogenei in legno e non ha carattere di stabilità. Nel presbiterio, in posizione avanzata nei pressi dell'arco santo, si trova l'altare verso il popolo, provvisorio, a tavolo, a raso pavimento, con la fronte forata a forma di croce. Sulla destra un leggio funge da ambone ed è presente una sedia come sede del celebrante.
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