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adeguamento liturgico
Vigo
Porte di Rendena
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Lorenzo
Parrocchia di San Lorenzo
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1989); sede - aggiunta arredo (1966 circa)
1454 - 1454(menzione carattere generale); 1705/05/31 - 1705/05/31(erezione a curazia carattere generale); 1745 - 1745(ampliamento intero bene); 1869 - 1872(costruzione intero bene); 1872/08/12 - 1872/08/12(benedizione carattere generale); 1877/08/23 - 1877/08/23(consacrazione carattere generale); 1912 - 1912(decorazione interno); 1913/02/26 - 1913/02/26(erezione a parrocchia carattere generale); 1966 - 1969(ristrutturazione intero bene); 1976 - 1976(danneggiamento intero bene); 1977 - 1978(ristrutturazione intero bene); 1989 - 1989(ristrutturazione presbiterio); 1999 - 2005(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Vigo, Porte di Rendena>
Altre denominazioni S. LORENZO martire
S. Lorenzo
Autore (ruolo)
Claricini, Leopoldo de (progetto ricostruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura eclettica (costruzione)
Notizie Storiche

1454  (menzione carattere generale)

La prima menzione dell'antica chiesa di San Lorenzo dovrebbe risalire al 1454, data della sua consacrazione riportata in una pergamena dell'archivio curaziale.

1705/05/31  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa divenne curazia della pieve di Rendena il 31 maggio 1705.

1745  (ampliamento intero bene)

Sembra che nel 1745 l'edificio antico fosse stato ampliato di una campata verso l'ingresso, ad opera dei maestri Cometti e Bianchi.

1869 - 1872 (costruzione intero bene)

Essendo la chiesa insufficiente per l'aumentata popolazione, nel 1866 fu affidato all'ingegner Leopoldo De Claricini l'incarico di progettarne una nuova; i lavori furono affidati alla ditta Domenico Polla di Caderzone. Nel maggio del 1869 fu demolito l'edificio esistente e l'11 agosto il principe vescovo Benedetto Riccabona benedì la prima pietra della nuova costruzione, eretta entro il 1872 leggermente più a sud della precedente, mantenendo in piedi il campanile antico.

1872/08/12  (benedizione carattere generale)

La nuova chiesa fu benedetta il 12 agosto 1872.

1877/08/23  (consacrazione carattere generale)

La consacrazione risale al 23 agosto 1877

1912  (decorazione interno)

Nel 1912 l'interno venne ornato da dipinti murali da Francesco Valentini.

1913/02/26  (erezione a parrocchia carattere generale)

Il 26 febbraio 1913 la chiesa divenne parrocchiale.

1966 - 1969 (ristrutturazione intero bene)

Nel 1966 fu attuato un primo adeguamento liturgico con arredi mobili e furono parzialmente modificati i dipinti murali interni. Nel centenario della chiesa, durante l'estate del 1969, furono sostituite le vetrate e l'edificio venne ritinteggiato.

1976  (danneggiamento intero bene)

Le scosse di terremoto del 6 maggio e del 15 settembre 1976 causarono gravi danni alla struttura, che venne chiusa al pubblico con ordinanza comunale del 26 gennaio 1977.

1977 - 1978 (ristrutturazione intero bene)

L'edificio venne ristrutturato tra il 1977 e il 1978 su progetto dell'ingegner Ivo Delaiti: venne realizzato il consolidamento della struttura, parte degli intonaci fu rifatta e parte dei dipinti murali venne restaurata. Nel presbiterio venne posato un nuovo pavimento in marmo bianco.

1989  (ristrutturazione presbiterio)

Nel 1989, su progetto dell'architetto Ruggero Dorna di Vigo Rendena, fu attuato l'adeguamento liturgico tuttora in uso e, contestualmente, il pavimento del presbiterio in marmo bianco posato nel 1977-1978, già usurato, venne coperto da un nuovo pavimento in marmo botticino con bordura in marmo rosso asiago.

1999 - 2005 (restauro intero bene)

A partire dal 1999, su progetto dello studio associato degli architetti Firmino e Alessandra Sordo di Tione, la chiesa e il campanile sono stati interessati da un restauro generale, che ha comportato il rifacimento delle coperture, l'impermeabilizzazione delle murature, il restauro degli elementi lapidei e degli intonaci, il risanamento strutturale. I lavori sono proseguiti fino al 2005.
Descrizione

Orientata ad est, la monumentale chiesa di San Lorenzo sorge leggermente arretrata e ad una quota inferiore rispetto alla strada principale che attraversa la val Rendena, raccordata ad essa mediante una scalinata a discesa a due rampe, che si riuniscono alla base. L'edificio attuale è sorto tra il 1869 e il 1872 su progetto dell'ingegner Claricini, in sostituzione del tempio precedente, che si trovava leggermente più a nord e di cui è rimasto solo il campanile. Presenta una facciata a salienti con corpo centrale avanzato, serrato tra due pilastri angolari, segnato orizzontalmente da un cornicione modanato e preceduto da un protiro neoromanico sostenuto da due coppie di colonne lisce; al di sopra si apre un grande oculo con cornice modanata. Le fiancate gradonate riprendono la suddivisione interna in quattro campate, mediante cornici e lesene; vi si aprono tre monofore e due oculi per lato, oltre a due ingressi laterali. A sinistra emerge il volume del deposito, a destra quello della sacrestia. Il campanile isolato ha una cella forata da monofore centinate e il tiburio ottagonale, con copertura a imbuto. L'interno, dopo l'atrio d'ingresso occupato dalla cantoria, è scandito da otto colonne lisce libere sormontate da capitelli traforati, che sorreggono altrettanti arconi; in questo modo si creano degli ambienti minori laterali comunicanti tipo cappelle. Lo stesso motivo delle colonne è ripreso lungo le pareti del presbiterio e nell'abside poligonale. La navata e la zona presbiterale sono ornate da dipinti murali figurati del 1912. La chiesa subì gravi danni strutturali con le scosse di terremoto del 1976; l'ultimo restauro risale al 1999-2005.
Preesistenze
Il campanile è l'unica testimonianza della chiesa precedente.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; abside poligonale.
Facciata
Monumentale facciata a salienti, con corpo centrale avanzato, serrato tra pilastri angolari eminenti e segnato orizzontalmente da un cornicione modanato. Zoccolo rivestito in pietra; i due spioventi sono profilati da una cornice ornata da un decoro a cellette esagonali e sono raccordati alla sommità dalla base a parallelepipedo per la croce apicale. Il portale centinato è preceduto da un protiro neoromanico sostenuto da due coppie di colonne lisce, aperto da arcate a pieno centro, che ripete nel frontone il profilo degli spioventi di facciata; al di sopra si apre un grande oculo con cornice modanata. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate gradonate scandite da lesene e da una cornice superiore dentellata che riprendono la suddivisione interna in quattro campate; tre monofore centinate per lato caratterizzano le prime tre campate, mentre due oculi illuminano ciascun fianco del presbiterio. Ingressi laterali simmetrici preceduti da due gradini si aprono in corrispondenza della seconda campata. Il corpo della sacrestia emerge sul lato destro. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare discosto dalla chiesa, a nord-est, in prossimità del presbiterio. Fusto forato da strette feritoie rettangolari; cella campanaria illuminata da quattro ampie monofore centinate, sormontata da quattro pinnacoli angolari. Tiburio ottagonale con aperture ovali su quattro degli otto lati e etto copertura ottagonale a imbuto.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a botte con lunette in muratura per la navata maggiore e il presbiterio; volte a botte nelle navate laterali; volta a spicchi nell'abside. Presenza di chiavi in ferro nella navata maggiore.
Coperture
Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio, a spiovente unico sopra i settori laterali e sulla sacrestia, a più spioventi sull'abside. Struttura portante in legno; manto di copertura in tegole in cemento; campanile coperto da lamiera di rame.
Interni
Atrio d'ingresso ad ambiente unico, occupato dalla cantoria, con parapetto sostenuto da due colonne e due pilastri in muratura di tonalite e malta, intonacati e stuccati a marmorina. Altre otto colonne simili, libere e sormontate da capitelli traforati sorreggenti arconi in tufo intonacato, scandiscono l'ampia navata creando degli ambienti minori laterali comunicanti tipo cappelle. Presbiterio elevato di tre gradini, preceduto da un'arcata a pieno centro, concluso da abside poligonale; anche qui semicolonne addossate alle pareti sorreggono arconi su cui poggiano le volte. L'accesso alla sacrestia si trova sulla destra, mentre a sinistra vi è quello al deposito.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre rettangolari di pietra calcarea.
Elementi decorativi
Dipinti murali figurati a tempera sulle pareti della navata e su pareti e volte del presbiterio e dell'abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1989)
L'adeguamento liturgico è stato parzialmente attuato nel 1989 su progetto dell'architetto Ruggero Dorna di Vigo Rendena. Nel presbiterio, in posizione avanzata nei pressi dell'arco santo, si trova l'altare verso il popolo, fisso, a tavolo, in marmo botticino e marmo rosso asiago, su predella propria. Sulla sinistra gli si affianca l'ambone, anch'esso realizzato con gli stessi marmi e con predella propria. Il lato frontale di entrambi i poli è stato completato da un bassorilievo figurato in rame sbalzato, opera di Pietro Angelo Ferrino di Asti. E' presente l'altare storico, con il proprio tabernacolo che funge da custodia eucaristica, ma non le balaustre, demolite nel 1966.
sede - aggiunta arredo (1966 circa)
Nel presbiterio, sulla destra, è presente una sedia a braccioli in legno con seduta e schienale imbottiti, posta su di una pedana lignea, utilizzata come sede del celebrante.
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