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Trento
Trento
chiesa
sussidiaria
Immacolata
Arcidiocesi di Trento
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1993)
1906/12/08 - 1909(costruzione intero bene); 1909/12/12 - 1909/12/12(benedizione intero bene); 1909 - 1909(decorazione intero bene); 1968 - 1993(chiusura intero bene); 1994/01/02 - 1994/01/02(riapertura intero bene); 2013/05/21 - 2013/05/21(passaggio di proprietà intero bene)
Chiesa dell'Immacolata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Immacolata <Trento>
Autore (ruolo)
Ciani, Giorgio (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1906/12/08 - 1909 (costruzione intero bene)

La chiesa fu eretta per celebrare il cinquantenario della proclamazione del dogma dell'Immacolata, su progetto di Giorgio Ciani, per volere del vescovo Celestino Endrici. La prima pietra fu posata l'otto dicembre 1906 e l'architettura fu conclusa nel 1909. L'edificio fu incastonato all'interno del complesso del seminario minore.

1909/12/12  (benedizione intero bene)

La nuova chiesa fu benedetta il 12 dicembre 1909.

1909  (decorazione intero bene)

Nel 1909 il pittore Eugenio Cisterna realizzò la decorazione della chiesa.

1968 - 1993 (chiusura intero bene)

L'edificio fu chiuso al culto tra il 1968 e il 1993.

1994/01/02  (riapertura intero bene)

L'arcivescovo Giovanni Maria Sartori riaprì al culto la chiesa il 2 gennaio 1994 e la affidò all'Alleanza Dives in Misericordia.

2013/05/21  (passaggio di proprietà intero bene)

In data 21 maggio 2013, in vista dell'estinzione dell'ente Seminario Minore Arcivescovile (21 ottobre 2013), la chiesa e le opere in essa contenute sono state devolute all'ente Seminario Maggiore Arcivescovile di Trento.
Descrizione

La chiesa, orientata a sud, è inserita nel complesso architettonico del seminario minore; fu eretta tra il 1904 e il 1909 da Giorgio Ciani in stile neoclassico e fu ornata da dipinti murali nel 1909 da Eugenio Cisterna, in onore del cinquantenario della proclamazione del dogma dell'Immacolata. La facciata a salienti è ritmata da paraste corinzie: al centro il portale con lunetta è sovrastato da un frontone triangolare dentellato. L'interno a tre navate è concluso da un presbiterio rettangolare con abside semicircolare. Tra la facciata e la navata corre il corridoio dell'ala meridionale del seminario attualmente ospitante una scuola pubblica.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con tre navate; presbiterio rettangolare e abside semicircolare.
Facciata
La facciata a salienti è tripartita: lateralmente due paraste corinzie poggianti su di un podio fiancheggiano una finestra quadrangolare ed una nicchia, sovrastate da semifrontoni triangolari; la pozione centrale è a tempio classico tetrastilo: quattro paraste corinzie unite da festoni, poggianti su un alto podio dividono la superficie in tre settori: ai lati trovano posto due finestre centinate e riquadri figurati rettangolari, mentre al centro un portale con lunetta è sovrastato da una targa dedicatoria e da un dipinto murale. Fascia e frontone triangolare dentellato sommitale.
Prospetti
Fiancate lisce sulle quali aggettano i volumi della sacrestia a ovest e del deposito a est.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: soffitto ligneo ospitante dipinti su tela; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da tegole in laterizio sulla navata centrale; tetto a una falda rivestita da lamiera metallica sulle navate laterali e sul presbiterio e catino absidale.
Interni
Ingresso sovrastato dalla cantoria, inquadrata da un'arcata a tutto sesto. Tre navate ripartite da cinque arcate a tutto sesto poggianti su pilastri dotati di capitelli corinzi, intervallate da paraste, raccordate da un cornicione dentellato marcapiano corrente lungo l'intero perimetro. Sulla navata centrale, al di sopra del cornicione, si aprono dieci finestre circolari, mentre sulle navate laterali otto finestre rettangolari. Presbiterio rettangolare sopraelevato su alcuni gradini, sul quale sono posti due portali architravati affiancati da finestre rettangolari chiuse da grate in ferro, riuniti entro una mostra marmorea ornata da sculture; finestre circolari e rettangolari nel presbiterio e nell'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in seminato alla veneziana, con l'inserimento di motivi decorativi a mosaico nel presbiterio.
Elementi decorativi
Decorazione a tempera nella navata alla sommità delle pareti perimetrali e nell'abside, dove si estende sull'intera superficie.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1993)
L'adeguamento liturgico è stato realizzato dopo la riapertura al culto e non ha carattere di stabilità. Sul presbiterio storico sono posti arredi eterogenei usati come poli liturgici: al centro l'altare verso il popolo in metallo a forma di ara, a raso pavimento; a sinistra un leggio ligneo costituito da elementi di riuso costituisce l'ambone; nei pressi dell'altare marmoreo è collocata una sedia lignea a braccioli, fungente da sede. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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