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San Gabriele
Piozzano
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
San Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1980-1990)
IX - X(origine intero bene); XVI - XIX(rifacimenti intero bene); XX - XX(rifacimenti intero bene); 2006 - 2006(restauro coperture)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <San Gabriele, Piozzano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

IX - X (origine intero bene)

Il primo documento noto riguardo l'antica origine di questa abbazia, è un diploma dell'Imperatore Carlo III del 13 marzo 881 che la dona al Vescovo Vibodo di Parma. Dieci anni dopo, il Vescovo di Piacenza se ne fa assegnare il possesso da Papa Stefano IV. Assai ricco attorno al Mille, il monastero decadde prima della seconda metà del XIV secolo. Alcuni documenti dei secoli XI e XII, ci mettono a conoscenza della dipendenza diretta dell'abbazia all'autorità imperiale e della sua esistenza già nel terzo decennio dell'XI secolo. Analizzando il dibattito storico (in cui Pancotti data l'origine della chiesa alla fine dell'800, mentre la Segagni ascrive l'abside centrale all'XI secolo), Summer fa risalire la costruzione della chiesa a fine X secolo o ad un periodo più antico, tale da poter giustificare una ricostruzione avvenuta nell'XI secolo.

XVI - XIX (rifacimenti intero bene)

Un'importante testimonianza proviene dal resoconto della visita pastorale del 1570 del Vescovo Paolo Burali, che parla della chiesa di San Gabriele come parrocchia. La Chiesa viene descritta con una copertura a volta solo sopra il l'altare, mentre il resto è coperto solo dal tetto con tegole a vista. Il vescovo parla anche del battistero, collocato al centro della chiesa verso settentrione. In seguito a questa visita vennero indicate le disposizioni di rinnovamento necessarie per l'adeguamento alla riforma tridentina. Nella descrizione dell'edificio avvenuta durante la visita pastorale di Mons. Giuseppe dal Verme del 1828, la Chiesa risulta essere a navata unica coperta da un soffitto cassettonato, ad esclusione del santuario che è voltato.

XX  (rifacimenti intero bene)

All'inizio del XX secolo, quando la parrocchia fu affidata a Don Federico Calzinari, fu soggetta a diversi lavori di restauro e di rifacimento (effettuati dal prof. Guidotti) che riguardarono soprattutto la zona presbiteriale e absidale. Sempre Guidotti, progettò anche la nuova facciata, ma la sua morte gli impedì di portare a termine i lavori. Il suo progetto venne modificato e semplificato dall'arch. Corrado Capezzuoli. La facciata che oggi possiamo osservare, rispecchia il progetto di Capezzuoli: è a capanna con la con la presenza di archetti di coronamento lungo gli spioventi del tetto. Il portale centrale è incorniciato da un finto protiro all'interno del quale è presente una lunetta in cui è dipinto S. Giovanni Battista. Ai Lati è affiancato da due monofore centinate, mentre al di sopra si apre una bifora (in sostituzione del rosone progettato dal Guidotti). Sul lato sinistro della facciata si innalza il campanile.

2006  (restauro coperture)

Nel 2006 furono eseguiti lavori di consolidamento e di restauro delle coperture.
Descrizione

La Chiesa di San Giovanni Battista sorge isolata in località San Gabriele di Piozzano, con orientamento Est-Ovest. La facciata è a capanna con i rampanti percorsi da una cornice ad archetti pensili in cotto. Al centro si apre il portale, in pietra, sormontato da protiro su mensole. La lunetta al di sopra del portale è dipinta con la raffigurazione di San Giovanni. Al di sotto della lunetta la dedicazione DIVO IOANNIS BATTISTAE. Ai lati del portale si aprono due monofore a tutto sesto, strombate. Al di sopra del portale si apre una bifora a tutto sesto, con archi in cotto. Al fronte destro si addossano i volumi, più bassi delle cappelle votive. Sul lato sinistro la chiesa è chiusa da un portico coperto su pilastrini in cotto. Al lato sinistro si addossa il volume del battistero, con fronte a capanna e finestrone a lunetta. La torre campanaria si eleva a ridosso della facciata, sul lato sinistro. a pianta quadrata, su due ordini, con lesene dangolo, termina con una cella aperta sui lati da monofore a tutto sesto, con lesene d'angolo, coronata da cornicione in aggetto e sormontata da un tamburo ottagonale, coperto da cupola in cotto.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a unica navata di due campate, separate da archi a tutto sesto, su pilastri murali. La navata è coperta da tetto a falde con travi lignee a vista. Sulla navata si aprono, con archi a tutto sesto, a sinistra due cappelle, dedicate alla Beata Vergine (sec.XVII) e al Battistero, a destra una cappella dedicata a Sant'Andrea (sec. XVII). L'area presbiteriale è separata dalla navata da un arcata a tre fornici, a tutto sesto. L'abside maggiore, si apre ai lati, con archi a tutto sesto su due vani quadrati, voltati a crociera con absidiole. L'abside centrale e quelle laterali sono coperte da volte a catino. Nelle pareti esterne dei vani, ai lati dell'abside maggiore, si aprono archi a tutto sesto che immettono, a sinistra alla Canonica, a destra alla sagrestia.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cemento.
Elementi decorativi
Le volte e l'arco trionfale che separa l'abside dalla navata sono dipinti a soggetti religiosi.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di pietra portante.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1980-1990)
altare maggiore, mensa in marmo su pilastrini in marmo.
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