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restauro
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Cologna
Tenno
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Rocco
Parrocchia di San Zeno
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1969)
1580 - 1580(menzione carattere generale); 1821 - 1821(rifacimento campanile); 1887 - 1887(rifacimento intero bene); 1926 - 1926(costruzione intero bene); 1963 - 1963(decorazione navata)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Rocco <Cologna, Tenno>
Altre denominazioni S. Rocco
Autore (ruolo)
Segalla, Guido (costruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1580  (menzione carattere generale)

L'originaria chiesa di San Rocco sorgeva nell'abitato più antico di Gavazzo, abbandonato nel XX secolo a causa di continue frane; l'edificio è nominato per la prima volta nel 1580.

1821  (rifacimento campanile)

Il campanile dell'antica chiesa di Gavazzo vecchio fu riedificato nel 1821.

1887  (rifacimento intero bene)

La chiesa originaria fu completamente restaurata nel 1887: in questa occasione si tentò di porre rimedio ai continui slittamenti del terreno.

1926  (costruzione intero bene)

Nel 1926 venne edificata la nuova chiesa di San Rocco dall'architetto Guido Segalla e demolita quella più antica; si volle in questo modo dotare di un edificio di culto il nuovo abitato di Gavazzo.

1963  (decorazione navata)

La chiesa fu decorata dal pittore Onke Perzolli nel 1963.
Descrizione

La chiesa sorge al centro dell'abitato più recente di Gavazzo, costruito negli anni successivi alla prima guerra mondiale. La costruzione risale al 1926 su progetto dell'architetto Guido Segalla. L'edificio è sopraelevato rispetto alla piazza antistante e raggiungibile tramite una corta scalinata, che taglia a metà un muro di sassi. La facciata a due spioventi, sovrastata da un campaniletto a vela, è preceduta da una tettoia in legno. L'interno presenta una navata unica rettangolare conclusa da un presbiterio rettangolare.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale con presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi con portale architravato, ornato da una lunetta figurata, affiancato da due finestre rettangolari chiuse da grate. Tettoia lignea sovrastata da un'apertura cruciforme. Alla sommità campaniletto a vela.
Prospetti
Fiancate con contrafforti a ridosso della facciata; sul lato sud-orientale volume aggettante della sacrestia.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di mattoni con intonaco grezzo all'esterno e liscio all'interno; strutture di orizzontamento: capriate nella navata; soffitto ligneo nel presbiterio.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da coppi in laterizio, che si ritrovano sulla tettoia della facciata.
Interni
Navata unica rettangolare suddivisa in tre campate da lesene: in corrispondenza di quella centrale due finestre a centina rientrante. Un'apertura rettangolare introduce nel presbiterio sopraelevato da una pedana lignea; sulle pareti perimetrali due finestre lunettate.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in seminato alla veneziana nella navata.
Elementi decorativi
Dipinti sulle pareti della terza campata e su quella di fondo della navata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1969)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità ed è stato realizzato nel 1969. I poli liturgici sono collocati su una pedana lignea che occupa l'intero presbiterio. La mensa d'altare verso il popolo è in legno a forma di tavolo, a raso pavimento. Un leggio ligneo funge da ambone e sul lato opposto una parte di coro costituisce la sede.
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