chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Pecorara
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
San Giorgio Martire
Parrocchia di San Giorgio Martire
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1976)
1792 - 1797(costruzione intero bene); 1798 - 1798(costruzione campanile); 1900 - 1900(costruzione casa canonica); 2005 - 2005(restauro coperture )
Chiesa di San Giorgio Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giorgio Martire <Pecorara>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1792 - 1797 (costruzione intero bene)

La chiesa venne edificata tra 1792-1797, su progetto di Pietro Speltini. Si presenta con una facciata neoclassica. L'altare barocco presente in chiesa proviene dalla chiesa di San Vincenzo di Piacenza.

1798  (costruzione campanile)

Nel 1798 fu eretto il campanile su progetto dello svizzero Francesco Antonini.

1900  (costruzione casa canonica)

La costruzione della casa canonica risale al 1900.

2005  (restauro coperture )

Il restauro delle coperture risale al 2005.
Descrizione

La Chiesa di San Giorgio Martire sorge in località Pecorara, all'interno del centro abitato, isolata, con orientamento NordEst-SudOvest, preceduta da un ampio sagrato lastricato in pietra. All'unico portale d'ingresso si accede da una scalinata a ventaglio di cinque gradini. Il portale è sormontato da un architrave e una targa commemorativa in marmo. La facciata è a capanna, coronata da un frontone triangolare, tripartita e rinserrata agli angoli da due ordini di lesene, separati da una cornice modanata in aggetto. Nella parte superiore si apre un finestrone a lunetta e una nicchia che accoglie la statua di San Giorgio, opera dello scultore Paolo Perotti. Nei fronti laterali si aprono quattro finestroni rettangolari e si addossano i volumi, senza soluzione di continuità delle cappelle feriali. I fronti delle cappelle sono rinserrati da pilastri quadrati, sormontati da guglie piramidali in pietra. Nei fronti si aprono un finestrone a lunetta per lato. Al fronte sinistro si addossa la casa del sagrestano, la sagrestia e una cappella, voltata a botte, dedicata alla Madonna di Lourdes.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a unica navata, scandita da lesene doriche in quattro campate, voltate a botte, con la volta forata dalle unghie dei finestroni del claristerio. Al di sopra delle lesene corre una trabeazione spezzata in aggetto. In corrispondenza delle prime tre campate si aprono, con archi a tutto sesto, le cappelle votive, a pianta rettangolare, voltate a botte, dedicate rispettivamente, quelle di destra al Battistero, San Rocco e al Sacro Cuore, quelle di sinistra a San Mauro, Crocifisso e alla Madonna. Il presbiterio, rialzato di tre gradini in marmo sul piano della chiesa, si apre sull'aula con un arco a tutto sesto, su pilastri murali. A pianta rettangolare, è volato a botte. L'abside semicircolare, tripartita da lesene doriche, è coperta da volta a catino.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cemento policrome.
Elementi decorativi
Le volte, le pareti e i pilastri sono interamente dipinti a grottesche, motivi floreali e geometrici, simboli religiosi. In corrispndenza della terza cappella di sinistra, l'arco è decorato con medaglioni dipinti con i ritratti dei parroci della Parrocchia.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1976)
altare maggiore, mensa su piedistallo ligneo dorato a volute e racemi. Opera della bottega bresciana Poina.
Contatta la diocesi