chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Cologna
Tenno
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Zeno
Parrocchia di San Zeno
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1966)
1264 - 1264(menzione carattere generale); XIV - XIV(decorazione campanile); XV - XV(decorazione intero bene); 1530 - 1530(erezione a cappellania carattere generale); 1544/11/15 - 1544/11/15(decorazione presbiterio); 1616 - 1616(volte navata sinistra); 1749 - 1749(erezione a curazia carattere generale); 1750 - 1750(ampliamento intero bene); 1793 - 1793(ampliamento presbiterio); 1906 - 1906(sopraelevazione campanile); 1929 - 1929(restauro intero bene); 1965 - 1970(restauro intero bene); 1976 - 1976(danneggiamento intero bene); 1977 - 1977(restauro intero bene)
Chiesa di San Zeno
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Zeno <Cologna, Tenno>
Altre denominazioni San Zenone
S. Zeno
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1264  (menzione carattere generale)

La chiesa è citata per la prima volta in una pergamena del 1264.

XIV  (decorazione campanile)

All'inizio del XIV secolo fu realizzato l'affresco del campanile, attribuibile alla cerchia di Neri e Giuliano da Rimini.

XV  (decorazione intero bene)

In momenti diversi la chiesa quattrocentesca fu ornata da affreschi, attualmente visibili nella navata destra e in quella sinistra: nella prima metà del XV secolo da artisti tirolesi; alla fine del secolo da una bottega veronese.

1530  (erezione a cappellania carattere generale)

La chiesa fu eretta a cappellania nel 1530.

1544/11/15  (decorazione presbiterio)

Un documento datato 15 novembre 1544 testimonia l'esecuzione da parte di Simone Baschenis di alcuni affreschi nel presbiterio, successivamente perduti.

1616  (volte navata sinistra)

Nel 1616 le volte della navata sinistra furono probabilmente ricostruite, come sembra testimoniare la data incisa su una chiave di volta.

1749  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa fu eretta a curazia nel 1749.

1750  (ampliamento intero bene)

Nel 1750 sono documentati lavori di ampliamento, non ancora ultimati.

1793  (ampliamento presbiterio)

Nel 1793 grazie ad un lascito testamentario di Domenica Bianchetti il presbiterio fu ampliato e rialzato; nella stessa occasione venne realizzata la decorazione plastica delle volte.

1906  (sopraelevazione campanile)

Nel 1906 grazie alla donazione della famiglia Bozzoni il campanile fu sopraelevato.

1929  (restauro intero bene)

Verso il 1929 la chiesa subì una serie di interventi di restauro: decorazione interna; chiusura della seconda porta d'ingresso della navata di destra; rimozione del pulpito.

1965 - 1970 (restauro intero bene)

Nella seconda metà degli anni sessanta del Novecento furono completamente riportati alla luce i numerosi affreschi che ornano le pareti interne ed esterne della chiesa.

1976  (danneggiamento intero bene)

La chiesa subì ingenti danni a causa del terremoto del 1976.

1977  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1977.
Descrizione

La chiesa sorge al centro del paese, lungo la strada che conduce al lago di Tenno, al centro di un ampio spiazzo che si affaccia sul lago di Garda. Nominata per la prima volta nel 1264, fu ampliata nel corso del XVII e XVIII secolo. La facciata a due spioventi ingloba il campanile ed è preceduta da un portico aperto da tre arcate a tutto sesto. L'interno presenta tre navate, di cui quella centrale conclusa da un presbiterio rettangolare sopraelevato su alcuni gradini, con abside. In corrispondenza delle navate laterali sono visibili affreschi quattrocenteschi.
Preesistenze
Elementi architettonici della chiesa duecentesca: parte del fusto del campanile; finestrelle rettangolari cieche sulla facciata.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, a tre navate, con presbiterio rettangolare ed abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi con portale architravato e due finestre lunettate laterali; al centro volume in aggetto del fusto del campanile; portico a tre spioventi sostenuto da tre arcate a tutto sesto.
Prospetti
Fiancate lisce unite alla struttura del presbiterio più elevato in altezza e profilato da un cornicione dentellato.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare con fusto in muratura; quadrante di orologio posto sul lato orientale; una cornice marcapiano separa la cella campanaria aperta da quattro bifore; cupolino con copertura di lamiera, poggiante su tamburo ottagonale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame con intonaco all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a crociera nelle navate; volta a botte unghiata nel presbiterio preceduta e seguita da una volta a botte; catino absidale. Tiranti in ferro nelle navate e nel presbiterio.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da coppi in laterizio, che si ritrovano sul tetto del pronao e dell'abside.
Interni
Tre navate separate da arcate a tutto sesto poggianti su pilastri e semipilastri; ciascuna navata è suddivisa in due campate da arcate trasversali a tutto sesto: sulle seconde si aprono due finestre lunettate. Presbiterio preceduto da arco santo, sopraelevato su alcuni gradini, scandito da paraste dipinte a finto marmo coronate da capitelli compositi modellati in stucco, raccordate da un cornicione dentellato, corrente lungo l'intero perimetro. Due finestre a centina rientrante si aprono sulle pareti perimetrali.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle in cotto disposte a corsi diagonali (di recente realizzazione quelle dell'abside).
Elementi decorativi
Dipinti ad affresco sulle pareti delle navate laterali; motivi decorativi in stucco sullo volte del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1966)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità ed è stato realizzato nel 1966. La mensa d'altare verso il popolo è in legno dipinto a finto marmo ad ara collocato su una pedana lignea che accoglie anche un leggio ligneo che funge da ambone. La sede è una sedia a braccioli di legno.
Contatta la diocesi