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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Tenno
Trento
chiesa
cimiteriale
S. Lorenzo m.
Parrocchia dell'Immacolata
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
IX - IX(fondazione intero bene); XII - XII(decorazione arco santo); XII - XII(costruzione intero bene); XIV - XIV(sopraelevazione navata); 1384 - 1384(decorazione abside); XVI - XVI(decorazione navata); 1512 - 1512(rifacimento intero bene); 1715 - 1726(rifacimento copertura); 1796 - 1796(profanazione carattere generale); 1840 - 1840(riconsacrazione carattere generale); 1840 - 1840(restauro intero bene); 1881 - 1881(restauro intero bene); 1954 - 1960(restauro intero bene); 2016/04/26 - 2017/08/13(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo Martire
Tipologia e qualificazione chiesa cimiteriale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo Martire <Tenno>
Altre denominazioni S. Lorenzo m.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura romanica (costruzione abside)
architettura gotica (ricostruzione chiesa)
Notizie Storiche

IX  (fondazione intero bene)

Elementi architettonici databili al IX secolo inducono a ritenere che la primitiva chiesa sorta a Frapporta sia stata eretta in epoca altomedievale.

XII  (decorazione arco santo)

L'arco santo fu dipinto ad affresco alla metà del XII secolo.

XII  (costruzione intero bene)

Un nuovo edificio venne realizzato nel XII secolo, come evidenziano le scelte architettoniche nella realizzazione dell'abside.

XIV  (sopraelevazione navata)

Fu probabilmente nel corso del XIV secolo che l'edificio romanico venne sopraelevato (evidenti tracce nell'abside).

1384  (decorazione abside)

L'abside fu decorata nel 1384 dal pittore veronese Giuliano d'Avanzo, che firmò gli affreschi del catino absidale.

XVI  (decorazione navata)

La navata fu affrescata nel XVI secolo da ignoti pittori.

1512  (rifacimento intero bene)

La chiesa fu interessata da importanti di lavori di rifacimento verso il 1512 da parte del cardinale Adriano da Corneto (il cui stemma è posto all'ingresso): apertura delle quattro finestre della navata; erezione delle arcate trasversali che suddividono la navata in campate; costruzione del pronao.

1715 - 1726 (rifacimento copertura)

Tra il 1715 ed il 1726 furono sopraelevati i muri perimetrali e messe in opera delle volte.

1796  (profanazione carattere generale)

La chiesa fu profanata nel 1796, durante la campagna napoleonica.

1840  (riconsacrazione carattere generale)

La chiesa fu riconsacrata nel 1840.

1840  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1840.

1881  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nuovamente nel 1881; la data compare nel protiro.

1954 - 1960 (restauro intero bene)

La chiesa fu completamente restaurata tra il 1954 ed il 1960; in questa occasione furono messi in luce gli affreschi del XII secolo e furono rimossi gli avvolti settecenteschi.

2016/04/26 - 2017/08/13 (restauro intero bene)

Tra il 2016 e il 2017 è stato eseguito un importante intervento di restauro che ha coinvolto l'intero edificio. Il progetto è stato realizzato nel 2015 dall'architetto Carlo Piccoli. I lavori hanno interessato le seguenti azioni: consolidamento, legatura e miglioramento del comportamento statico dell'edificio al rischio sismico; intervento di sottofondazione della sagrestia; riduzione dell'umidità presente nelle murature per risalita; pulitura della pavimentazione in cotto; completamento della rete di base per l'illuminazione, amplificazione, estensione della rete di controllo e videosorveglianza della chiesa; sistemazione degli infissi esterni; sistemazione e pulitura degli intonaci. In chiesa è stato ricollocato l'altare ligneo, smontato nel 2001 e successivamente restaurato. La chiesa è stata inaugurata il 13 agosto 2017 con una messa celebrata dal vescovo emerito di Trento Luigi Bressan.
Descrizione

La chiesa sorge all'estremità meridionale dell'abitato di Frapporta, con orientamento a est. L'edificio, sorto in epoca altomedievale, fu ampliato nel XII secolo e parzialmente ricostruito nel 1512 e nel corso del XVIII secolo. La facciata a capanna è preceduta da un portico con tetto a due spioventi aperto da tre arcate a sesto acuto. L'interno presenta una navata unica rettangolare conclusa da un presbiterio sopraelevato da alcuni gradini con abside semicircolare. Le decorazioni pittoriche si concentrano nella zona absidale (due strati di affresco databili rispettivamente al XII secolo e al 1384). All'esterno l'abside di epoca romanica presenta elementi scultorei altomedievali.
Preesistenze
Elementi scultorei, facenti parte di due plutei databili al IX secolo, costituiscono parte delle lesene e delle monofore dell'abside, che rappresenta l'unica parte ancora esistente dell'edificio romanico.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale con abside semicircolare.
Facciata
Facciata a capanna con contrafforti angolari, centrata da una finestra circolare; portale architravato preceduto da un portico a due spioventi aperto da arcate a sesto acuto.
Prospetti
Fiancate scandite da contrafforti rastremati verso l'alto; sul lato meridionale è presente un portale architravato ed in aggetto il volume della sacrestia. Abside semicircolare ripartita da lesene.
Campanile
Campaniletto a vela posto a oriente.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da coppi in laterizio. Tetto a padiglione ricoperto da coppi in laterizio sopra l'abside.
Interni
Navata unica rettangolare ripartita in due campate da arcate a sesto acuto trasversali poggianti su semipilastri. La prima campata presenta sul lato meridionale una finestra lunettata; la seconda campata due finestre centinate. Un oculo è posto alla sommità dell'arco santo. Il presbiterio sopraelevato su alcuni gradini reca due finestre centinate. Abside semicircolare con tre monofore.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in piastrelle di cotto disposte a spina di pesce.
Elementi decorativi
Lacerti di affresco sulle pareti perimetrali della navata; riquadri disposti su più registri nell'arco santo e nell'abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità ed è paziale. La mensa d'altare verso il popolo è in legno a forma di tavolo, a raso pavimento. Un leggio metallico funge da ambone.
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