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Tenno
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Pietro ap.
Parrocchia dell'Immacolata
Pianta; Facciata; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
1296 - 1296(menzione carattere generale); 1580 - 1580(rifacimento intero bene); 1681 - 1681(rifacimento facciata); 1821 - 1821(ristrutturazione intero bene); 1945 - XX(cambiamento d'uso carattere generale)
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Pietro Apostolo <Tenno>
Altre denominazioni Chiesa di San Pietro al Monte Calino
S. Pietro ap.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura rinascimentale (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1296  (menzione carattere generale)

La chiesa di San Pietro è citata per la prima volta in un testamento del 1296.

1580  (rifacimento intero bene)

La data 1580, posta sul retro dell'edificio, induce a ritenere che alla fine del XVI secolo l'edificio fu interessato da importanti lavori di ricostruzione

1681  (rifacimento facciata)

Nel 1681 fu realizzato l'ampio portico in facciata.

1821  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1821, dopo un lungo periodo di abbandono e di degrado, la chiesa venne ristrutturata.

1945 - XX (cambiamento d'uso carattere generale)

L'eremo annesso alla chiesa di San Pietro fu ceduto alla SAT nel secondo dopoguerra; negli stessi anni probabilmente anche l'interno dell'edificio di culto venne rimaneggiato e furono per sempre cancellati i lacerti di affresco visibili in navata e nell'abside.
Descrizione

La chiesa sorge sul monte Calino con orientamento a est, in una remota località di montagna dalla quale si domina un'ampia veduta sul lago di Garda. L'edificio è nominato per la prima volta nel 1296 e subì dei consistenti rifacimenti verso il 1580. La facciata a due spioventi è preceduta da un portico aperto da due arcate a tutto sesto. Il campanile si erge sul lato orientale. L'interno presenta una navata unica rettangolare conclusa da un presbiterio sopraelevato su alcuni gradini con abside semicircolare. L'edificio è collegato direttamente all'antico eremo ora trasformato in un rifugio della SAT.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale con abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi con portale architravato affiancato da due finestre rettangolari chiuse da grate in ferro. Porticato a due spioventi aperto da arcate a tutto sesto.
Campanile
Campanile su base quadrangolare con fusto in muratura concluso da una cella campanaria aperta da quattro monofore. Copertura a quattro spioventi con coppi.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'interno e all'esterno; strutture di orizzontamento: capriate nella navata; calotta absidale. Tiranti in ferro.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da coppi in laterizio.
Interni
Navata unica rettangolare suddivisa in due campate da un'arcata trasversale a sesto acuto: nella seconda, sul lato destro, si aprono un portale ed una finestra lunettata. Abside semicircolare contenente l'altare maggiore in pietra.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre di pietra irregolari.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità. Sopra una pedana lignea sono collocati arredi usati come poli: l'altare verso il popolo in legno, a forma di tavolo e un leggio metallico fungente da ambone.
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