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San Martino al Nure - Ivaccari
Piacenza
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
San Martino Vescovo
Parrocchia di San Martino Vescovo
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
XIV - XIV(origine intero bene); XIX - XIX(ampliamento intero bene); 1997 - 1997(restauro volte); 2002 - 2002(restauro cappelle)
Chiesa di San Martino Vescovo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino Vescovo <San Martino al Nure - Ivaccari, Piacenza>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

XIV  (origine intero bene)

Nel 1343 la chiesa di San Martino era menzionata in un rogito come suffraganea della pieve di San Polo. In seguito probabilmente venne ricostruita (forse nel XVII?.

XIX  (ampliamento intero bene)

Alla fine del XIX secolo l'edificio venne allungato e la facciata fu ricostruita. La chiesa fu consacrata da Mons. Scalabrini il 18 aprile 1900.

1997  (restauro volte)

Nel 1997 furono restaurate le volte del presbiterio e delle navate. Durante l'esecuzione di tale intervento, il restauratore Giovanni Spelta, al di sotto della decorazione realizzata tra 1930 -1940, ha scoperto la presenza di un'altra decorazione risalente con molta probabilità all'inizio dell'Ottocento.

2002  (restauro cappelle)

Nel 2002 furono restaurate le cappelle laterali ad opera del restauratore Giovanni Spelta.
Descrizione

La Chiesa di san Martino Vescovo sorge in località Ivaccari di San Martino al Nure, all'interno del centro abitato, con orientamento Est-Ovest. La facciata della chiesa, in mattoni a vista è a capanna, rinserrata agli angoli da alte esene che sorreggono un frontone triangolare, con, al centro del timpano, entro una cornice circolare, il dipinto raffigurante San Martino. Tra le lesene corre un arco a tutto sesto su mensole pensili. Al centro si apre il portale, sormontato da architrave e finestrone a lunetta. Ai fronti laterali si addossano i volumi, più bassi delle cappelle votive e del Battistero semicircolare. Nei fronti laterali si aprono finestroni circolari. Al fronte destro si addossa la Canonica. Al di sopra del presbiterio si eleva una piccola lanterna circolare. La torre campanaria si addossa sul lato sinistro al presbiterio. A pianta quadrata, in mattoni e pietra a vista, senza soluzione di continuità, termina con una cella aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto, coperta da tetto a guglia conica, in cotto.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a unica navata, scandita in tre campate, separate da archi a sesto ribassato e coperte da volte a padiglione. Sulla navata, con archi a tutto sesto, si aprono le cappelle votive, a pianta rettangolare, voltate a botte. Il presbiterio, rialzato di un gradino in marmo, sul piano della chiesa, a pianta quadrata, è coperto da volta a padiglione con lanterna al centro. Nella parete di fondo si inserisce una nicchia a tempietto che accoglie la statua della Madonna.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in marmo rosso e bianco.
Elementi decorativi
Le volte e le pareti sono dipinte a soggetto religioso e motivi floreali o geometrici. le lesene sono decorate a finto marmo.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-1980)
altare maggiore, mensa in marmo bianco su piedritti a volute in marmo bianco.
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