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Darzo
Storo
Trento
cappella
sussidiaria
Madonna del Buon Consiglio
Parrocchia di San Giovanni Nepomuceno
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1766/05/26 - 1768(menzione carattere generale); XIX - XX(decorazione intero bene); 1927 - 1927(restauro intero bene); 1947 - 1947(restauro intero bene); 2012 - 2012(rifacimento coperture)
Cappella della Madonna del Buon Consiglio
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Madonna del Buon Consiglio <Darzo, Storo>
Altre denominazioni capetel da févar
Capitello della Beata Vergine del Buon Consiglio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1766/05/26 - 1768 (menzione carattere generale)

La prima menzione della cappella si riscontra negli atti visitali del 1768, nei quali si precisa, però, che il relativo conteggio dello stato finanziario comincia dal 26 maggio 1766. Si ritiene probabile, quindi, che il piccolo sacello sia stato edificato in quell'anno (incerta).

XIX - XX (decorazione intero bene)

La cappella fu decorata internamente da un anonimo maestro locale a cavallo tra il XIX e il XX secolo.

1927  (restauro intero bene)

Nel 1927 furono eseguiti imprecisati lavori di restauro.

1947  (restauro intero bene)

Un'iscrizione presente in controfacciata ricorda un non meglio precisato intervento di restauro condotto nel 1947.

2012  (rifacimento coperture)

Le coperture sono state rifatte nel 2012.
Descrizione

La cappella della Madonna del Buon Consiglio, risalente al 1766, sorge a sud del paese di Darzo, lungo la strada statale della Val del Chiese, con orientamento a ovest. La facciata a due spioventi, con oculo circolare sommitale, è preceduta da un portico ribassato, aperto frontalmente da un'arcata a pieno centro sostenuta da semicolonne a capitelli palmati; sotto il portico trovano posto il portale architravato e due finestre rettangolari chiuse da inferriate. Le fiancate, simmetriche, presentano finestre lunettate aperte in corrispondenza della seconda campata e del presbiterio. L'interno si sviluppa a navata unica, ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate e voltata a botte unghiata. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è coperto da una volta a crociera.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi con oculo circolare sommitale, preceduta da un portico ribassato, anch'esso a due spioventi, aperto frontalmente da un'arcata a pieno centro sostenuta da semicolonne a capitelli palmati e lateralmente da portali rettangolari. Sotto il portico si dispongono le aperture del portale architravato e delle due finestre rettangolari chiuse da inferriate che lo affiancano.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, ciascuna recante finestre lunettate in corrispondenza della seconda campata e del presbiterio.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, solo intonacate esternamente, intonacate e tinteggiate all'interno. Strutture di orizzontamento: portico esterno voltato a botte con lunette; navata coperta da volta a botte unghiata, ritmata da arcate trasversali; presbiterio voltato a crociera.
Coperture
Tetto a doppia falda, con struttura in legno e manto di copertura in coppi.
Interni
Navata unica, ritmata da coppie di lesene intonacate, che definiscono lo spazio di due campate. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su un gradino, nel quale è ripetuto il motivo delle lesene intonacate. Un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle lesene e interrotto sulla parete di fondo del presbiterio, percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di graniglia, comune alla navata e al presbiterio.
Elementi decorativi
Le lesene e il cornicione marcapiano sono dipinti a finto marmo; motivi geometrici eseguiti a tempera su intonaco adornano la volta della navata, nelle cui unghie trovano posto alcuni elementi figurativi allegorici. La volta del presbiterio è dipinta a cielo stellato e reca al centro una Colomba dello Spirito Santo modellata in stucco e dipinta.
Adeguamento liturgico

nessuno
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