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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Stenico
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Vigilio
Parrocchia di San Vigilio
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1966)
1218 - 1218(menzione carattere generale); 1557 - 1557(installazione orologio campanile); 1561 - 1570(ricostruzione intero bene); 1612/05/07 - 1612/06/07(completamento intero bene); 1616/04/21 - 1616/04/21(erezione a curazia carattere generale); 1616/04/22 - 1616/04/22(consacrazione carattere generale); 1616 - 1616(costruzione portale maggiore); 1723 - 1723(tinteggiatura interno); 1750 - 1750(tinteggiatura interno); 1780 - 1780(rifacimento tetto); 1794 - 1794(decorazione interno); 1799 - 1799(ristrutturazione abside); 1825 - 1825(rifacimento scalinata); 1850 - 1852(rifacimento pavimento); 1864 - 1865(ampliamento sacrestia); 1907 - 1907(tinteggiatura e decorazione intero bene); 1909/04/04 - 1909/04/04(danneggiamento intero bene); 1910 - 1912(ristrutturazione intero bene); 1943/10/07 - 1943/10/07(erezione a parrocchia carattere generale); 1962 - 1966(ristrutturazione intero bene); 1986 - 1992(ristrutturazione intero bene); 2009 - 2009(progetto di tinteggiatura intero bene)
Chiesa di San Vigilio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Vigilio <Stenico>
Altre denominazioni S. VIGILIO vescovo e martire
S. Vigilio
Autore (ruolo)
Bianchi, Giacomo (completamento chiesa)
Bianchi, Gabriele (completamento chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1218  (menzione carattere generale)

L'esistenza della chiesa di Stenico è documentata per la prima volta in una pergamena del 1218.

1557  (installazione orologio campanile)

E' documentata l'installazione dell'orologio sul campanile nel 1557.

1561 - 1570 (ricostruzione intero bene)

La chiesa antica venne riedificata di dimensioni maggiori a partire dal 1561; nel 1567 erano eretti i muri perimetrali, nel 1570 venne ultimato l'arco santo. Seguì una fase di stasi dei lavori, probabilmente dovuta all'insorgere di due epidemie, nel 1575 e nel 1590.

1612/05/07 - 1612/06/07 (completamento intero bene)

Tra il 7 maggio e il 7 giugno 1612 Giacomo e Gabriele Bianchi di Brienno terminarono la costruzione, realizzando la volta.

1616/04/21  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa divenne curazia della pieve di Banale il 21 aprile 1616, ottenendo il fonte battesimale.

1616/04/22  (consacrazione carattere generale)

Il giorno seguente monsignor Pietro Belli, vicario della diocesi di Trento, consacrò la chiesa e l'altare maggiore.

1616  (costruzione portale maggiore)

Nello stesso anno venne realizzato il portale maggiore.

1723  (tinteggiatura interno)

E' documentata la tinteggiatura della chiesa nel 1723.

1750  (tinteggiatura interno)

Una nuova tinteggiatura interna risale al 1750.

1780  (rifacimento tetto)

Il tetto del coro e della sacrestia vennero rifatti nel 1780.

1794  (decorazione interno)

La decorazione plastica in stucco modellato, dipinto e dorato del presbiterio e dell'abside risale al 1794.

1799  (ristrutturazione abside)

Venne realizzato un intervento di isolazione dell'abside nel 1799.

1825  (rifacimento scalinata)

Nel 1825 venne rifatta la scalinata davanti all'ingresso principale.

1850 - 1852 (rifacimento pavimento)

Nel 1850 l'architetto Pietro Parolari di Seo progettò la nuova pavimentazione della chiesa, che venne realizzata nel biennio successivo dai tagliapietra Antonio Contrini e Domenico Flaim.

1864 - 1865 (ampliamento sacrestia)

Tra il 1864 e il 1865 fu ampliata la sacrestia.

1907  (tinteggiatura e decorazione intero bene)

Nel 1907 chiesa e campanile furono ritinteggiati; Giovanni Battista Chinatti eseguì dei riquadri figurati sulle volte della navata.

1909/04/04  (danneggiamento intero bene)

Un incendio scoppiato nelle vicinanze danneggiò gravemente la struttura il 4 aprile 1909.

1910 - 1912 (ristrutturazione intero bene)

Tra il 1910 e il 1912 si provvide al rifacimento dell'intonaco danneggiato e alla progettazione e realizzazione delle vetrate.

1943/10/07  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa fu eretta a parrocchia il 7 ottobre 1943.

1962 - 1966 (ristrutturazione intero bene)

Nel 1962 si provvide alla tinteggiatura e al restauro degli stucchi; Onke Perzolli dipinse due riquadri figurati sulle volte della navata. Nel 1965-1966 venne rifatto il pavimento della chiesa; in quell'occasione emersero dagli scavi resti murari di strutture più antiche, riferibili alla chiesa medievale. Sempre al 1966 risale l'adeguamento liturgico e l'impianto di riscaldamento.

1986 - 1992 (ristrutturazione intero bene)

Nel 1986 fu rifatto completamente il tetto; la chiesa venne ancora una volta tinteggiata e i dipinti murali furono restaurati. Nel 1991 furono posti in opera tubi di drenaggio delle acque meteoriche; emersero in quell'occasione a fianco del tempio e con orientamento opposto parte dei muri di fondazione dell'abside semicircolare della chiesa precedente.

2009  (progetto di tinteggiatura intero bene)

Il progetto di tinteggiatura della chiesa, firmato dall'ingegner Gianfranco Pederzolli, risale al mese di marzo del 2009.
Descrizione

Eretta nella parte centrale del paese, affacciata su una delle principali direttrici, la chiesa di San Vigilio, orientata a nord-est, venne interamente ricostruita nelle sue forme attuali tra la seconda metà del Cinquecento e il 1612, abbattendo la precedente chiesa medievale, di cui sopravvive il fusto del campanile. La facciata a due spioventi è elevata su di una scalinata di sette gradini e serrata tra due piastri angolari in pietra a vista. Le fiancate sono illuminate ciascuna da due monofore centinate e vi si aprono gli accessi laterali. All'interno la ampia navata unica è divisa in due campate e voltata a botte, come il presbiterio elevato di tre gradini e terminante nel catino absidale. Le volte sono riccamente ornate da decorazioni in stucco e dipinti murali figurati novecenteschi. Lungo tutto il perimetro le pareti sono scandite da paraste addossate sormontate da capitelli in stucco, che sorreggono il cornicione aggettante con fregio figurato.
Preesistenze
Il fusto del campanile fino alla cella campanaria appartiene alla chiesa medievale.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi elevata su scalinata in pietra di sette gradini e serrata tra due piastri angolari in pietra a vista; ampio portale architravato con luce centinata e frontone arcuato a sesto ribassato spezzato; monofora superiore mistilinea e croce apicale al culmine degli spioventi. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Zoccolo perimetrale in pietra; ingresso laterale e due monofore su ogni fiancata. Campanile e sacrestia emergenti a destra. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Alta torre a pianta quadrangolare, addossata alla chiesa sul lato destro, serrata tra pilastri angolari intonacati e in pietra a vista nella cella campanaria. Quadrante di orologio sul lato sud-occidentale; quattro bifore oscurate a luci centinate, separate da colonnine e quattro aperture rettangolari sovrastanti. Tiburio ottagonale e copertura a cipolla.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a botte in muratura per la navata e il presbiterio, rinforzate da tiranti; catino absidale.
Coperture
Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio, a più spioventi sopra la sacrestia e l'abside. Struttura portante in legno; manto di copertura in tegole in laterizio. Campanile coperto da lamiera metallica.
Interni
Ampia navata unica divisa in due campate, separate da ampie arcate ornate da finti cassettoni; il settore intermedio tra prima e seconda campata ospita gli accessi laterali. Lungo tutto il perimetro le pareti sono scandite da paraste addossate sormontate da capitelli in stucco, che sorreggono il cornicione aggettante con fregio figurato, oltre il quale si generano le volte. Presbiterio elevato di tre gradini preceduto da un'arcata, concluso da abside semicircolare. Finiture a intonaco tinteggiato, ove non vi siano altre decorazioni.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in quadrotte di pietra calcarea a corsi diagonali, monocrome rosse nella navata e bianche e rosse nel presbiterio.
Elementi decorativi
Dipinti murali figurati a tempera e decorazioni in stucco sulle volte della navata e del presbiterio e nel catino absidale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1966)
L'adeguamento liturgico è stato parzialmente attuato mediante l'accostamento di elementi eterogenei e non ha carattere di stabilità. Nel presbiterio, in posizione avanzata nei pressi dell'arco santo, si trova l'altare verso il popolo, provvisorio, a tavolo, in legno, a raso pavimento. Un leggio in metallo posto alla balaustra destra, dotato di pedana propria, funge da ambone. La sede è mobile, in legno, elevata su di una pedana sul lato sinistro del presbiterio. E' presente l'altare storico, completo delle balaustre; la custodia eucaristica è conservata nel suo tabernacolo.
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