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edilizia di culto
restauro
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Scurelle
Trento
chiesa
sussidiaria
Ss. Martino e Valentino
Parrocchia di Santa Maria Maddalena
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
XIII - XIV(costruzione intero bene); XV - XV(decorazione esterno); XVI - XVI(decorazione intero bene); 1533 - 1533(consacrazione dell'altare maggiore carattere generale); 1585 - 1585(cambio dedicazione carattere generale); XVII - XVII(ampliamento intero bene); 1786 - 1786 (cambio giurisdizione carattere generale ); 1792 - 1794(riapertura al culto intero bene); 1886 - 1886(utilizzo del cimitero intorno ); 1915 - 1918(danneggiamento intero bene); 1924 - 1924(restauro intero bene); 1990 - 1990(restauro intero bene); 2000 - 2003(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Martino e Valentino
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Martino e Valentino <Scurelle>
Altre denominazioni Ss. Martino e Valentino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa )
Notizie Storiche

XIII - XIV (costruzione intero bene)

La chiesetta, inizialmente dedicata al solo San Martino, venne probabilmente costruita tra i secoli XIII e XIV: risalgono a quell'epoca le bifore tamponate sul campanile, la croce a otto punte scolpita su un concio angolare dello spigolo nord-ovest della facciata e la croce analoga su un concio del lato nord dello stesso spigolo, accompagnata dalle lettere VB, probabili iniziali del costruttore dell'edificio.

XV  (decorazione esterno)

Nel primo quarto del XV secolo la chiesa fu affrescata da un pittore di ambito veneto; della decorazione sopravvive una Madonna con Gesù Bambino all'esterno, sul lato sud.

XVI  (decorazione intero bene)

Altri pittori abbellirono la chiesa nel corso del XVI secolo: i due frammenti di affresco visibili all'interno sono assegnati ad un artista di ambito locale attivo nella prima metà del XVI secolo, mentre i dipinti murali esterni sono attribuiti a Francesco Corradi e databili tra il 1516 e il 1526.

1533  (consacrazione dell'altare maggiore carattere generale)

Nel 1533 l'altare dei Santi Martino e Marcello, appena riedificato, venne consacrato dal vescovo di Feltre Tommaso Campeggio.

1585  (cambio dedicazione carattere generale)

Nella visita pastorale del 1585 si ordinò di dedicare all'altare maggiore, oltre che a San Martino , anche a San Valentino e a Santa Dorotea.

XVII  (ampliamento intero bene)

Nel corso del XVII secolo la chiesa venne rimaneggiata e ampliata raggiungendo l'assetto attuale, in particolare vennero aggiunti il presbiterio absidato nel 1649 e la sacrestia nel 1674. I lavori sono testimoniati da varie date presenti sull'edificio: 1648 sull'arco santo; 1664 sul portale laterale e sulla meridiana; 1674 sulla finestrella della sacrestia; 1681 su una mensola del tettuccio che protegge il portale maggiore. Nello stesso secolo venne sopraelevato anche il campanile.

1786   (cambio giurisdizione carattere generale )

La chiesa nel 1786 passò dalla diocesi di Feltre a quella di Trento.

1792 - 1794 (riapertura al culto intero bene)

Soppressa e chiusa al culto sotto l'imperatore Giuseppe II nel 1792, la chiesa venne riaperta nel 1794.

1886  (utilizzo del cimitero intorno )

Il cimitero intorno alla chiesa cessò le sue funzioni nel 1886.

1915  - 1918 (danneggiamento intero bene)

L'edificio subì vari danni durante la prima guerra mondiale: bruciarono la copertura e la cuspide del campanile e crollò la volta della navata.

1924  (restauro intero bene)

A seguito dei danni della prima guerra mondiale, la chiesa venne restaurata nel 1924.

1990  (restauro intero bene)

Ulteriori interventi di restauro risalgono al 1990.

2000 - 2003 (restauro intero bene)

L'ultimo restauro conservativo è stato condotto dall'architetto Giulio Loris di Venezia tra il 2000 e il 2003.
Descrizione

La chiesa dei Santi Martino e Valentino sorge, orientata a est, sulle pendici del colle di Soiane e domina dall'alto l'abitato di Scurelle. Costruita tra i secoli XIII e XIV, venne ampliata nel corso del XVII secolo. La facciata a due spioventi presenta un portale architravato, protetto da un tettuccio, oltre il quale si aprono due finestre circolari di diverse dimensioni. Il campanile, inglobato sulla destra della facciata, è caratterizzato da una cella campanaria con bifore e concluso da una cuspide piramidale. Internamente, la navata è coperta da un soffitto ligneo, il presbiterio è voltato a botte unghiata e l'abside presenta una volta a spicchi.
Preesistenze
Fusto del campanile con bifore tamponate e conci della facciata con croci di consacrazione risalenti alla primitiva chiesa (secoli XIII-XIV).
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi con campanile inglobato sul lato destro. Al centro si apre un portale architravato, affiancato a destra da una finestrella rettangolare e protetto da un tettuccio, oltre il quale si situano due finestre circolari di diverse dimensioni. Spigolo nord-ovest con conci alternati e sfalsati. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancata sud aperta da un ingresso laterale e caratterizzata dal corpo sporgente della sacrestia.
Campanile
Struttura a pianta quadrata, inglobata nell'angolo sud-est; fusto in muratura di pietra intonacata con bifore tamponate e frammenti di affreschi; cella campanaria aperta da bifore; cuspide piramidale rivestita da scandole lignee.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: soffitto ligneo piano sulla navata; volta a botte unghiata sul presbiterio; volta a spicchi sull'abside. Tirante in ferro a livello dell'arco santo.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata; tetto a due falde sul presbiterio e a più falde sull'abside. Manto di copertura in scandole lignee.
Interni
Pareti lisce percorse da cornicione perimetrale, oltre il quale si aprono due finestre termali sul lato destro e due finestre cieche sul lato sinistro. Ingresso caratterizzato dalla mole del campanile e dalla cantoria. Presbiterio preceduto da arco santo a tutto sesto, rialzato su un gradino e aperto, sul lato destro, dal portale di accesso alla sacrestia e da una finestra termale (alla quale ne corrisponde una cieca sul lato opposto). Abside rialzata su un gradino e illuminata da una finestra rettangolare, posta a sinistra. Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre di pietra, in parte ricoperte da moquette rossa.
Elementi decorativi
All'esterno: affreschi sul campanile e sul lato sud; meridiana sul lato sud. All'interno: affresco sulla parete destra della navata e frammento a destra dell'arco santo.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Al centro del presbiterio storico si colloca l'altare verso il popolo, in legno e a forma di parallelepipedo, posto su una predella lapidea.
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