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restauro
adeguamento liturgico
Marter
Roncegno
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Margherita
Parrocchia di Santa Margherita
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2005-2006); fonte battesimale - intervento strutturale (2005-2006)
1862 - 1869(costruzione intero bene); 1869 - 1869(erezione a espositura carattere generale); 1873 - 1874(costruzione campanile); 1892/10/03 - 1892/10/03(consacrazione carattere generale); 1904/12/01 - 1904/12/01(erezione a parrocchia carattere generale); 1922 - 1923(decorazione interno); 1969 - 1970(ristrutturazione intero bene); 1997 - 1998(rifacimento tetto); 2003 - 2006(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Santa Margherita
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Margherita <Marter, Roncegno>
Altre denominazioni S. MARGHERITA vergine e martire
S. Margherita
Autore (ruolo)
Liberi, Ignazio (disegno campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura neoclassica (costruzione)
Notizie Storiche

1862 - 1869 (costruzione intero bene)

La chiesa di Santa Margherita fu eretta tra il 1862, anno della benedizione della prima pietra, e il 1869, grazie ad un generoso lascito dei fratelli Trogher di Roncegno.

1869  (erezione a espositura carattere generale)

Nel 1869 la chiesa, appena eretta, fu elevata a espositura della parrocchia di Roncegno.

1873 - 1874 (costruzione campanile)

Il campanile venne costruito tra il 1873 e il 1874 dall'impresa Oss di Trento, su progetto di Ignazio Liberi.

1892/10/03  (consacrazione carattere generale)

Il 3 ottobre 1892 l'edificio fu consacrato.

1904/12/01  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa fu eretta a parrocchia il 1° dicembre 1904.

1922 - 1923 (decorazione interno)

Risalgono al biennio 1922-1923 alcuni interventi di restauro e decorazione del tempio, probabilmente danneggiato dal primo conflitto mondiale. Il catino absidale e le volte del presbiterio furono ornati da dipinti murali, forse assegnabili stilisticamente a Carlo Donati (i dipinti del presbiterio sono oggi quasi interamente scomparsi). Sempre al 1923 risale la vetrata istoriata in controfacciata, di Giuseppe Parisi. Francesco Chiletto dipinse i due riquadri figurati sulle pareti del presbiterio forse qualche anno dopo, intorno alla metà del secolo.

1969 - 1970 (ristrutturazione intero bene)

Tra il 1969 e il 1970 l'edificio subì la ristrutturazione dell'esterno (la riparazione del tetto con la parziale sostituzione delle coperture, eseguita dalla ditta Aurelio Oberosler di Marter e il rifacimento degli intonaci della chiesa e del campanile, opera di Alfeo Hueller). Fu attuato all'interno il primo adeguamento liturgico e venne aperta una nuova finestra nel presbiterio.

1997 - 1998 (rifacimento tetto)

Il tetto della chiesa venne rifatto tra la fine del 1997 e la primavera del 1998.

2003 - 2006 (ristrutturazione intero bene)

A partire dal 2003 la chiesa fu sottoposta ad un nuovo integrale restauro, su progetto del geometra Pierino Donati e dell'architetto Maria Stella Marini, con la sostituzione della pavimentazione e la contestuale realizzazione del riscaldamento a pavimento, il rinnovo dell'impianto elettrico, il restauro del campanile, dei dipinti murali e delle vetrate, la realizzazione dei nuovi poli liturgici.
Descrizione

Eretta tra il 1862 e il 1869 e orientata a nord-est, la parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia sorge nel centro della frazione di Marter, circondata da un ampio piazzale asfaltato. La facciata a due spioventi, segnata orizzontalmente da due cornici aggettanti, emerge rispetto ai corpi simmetrici delle cappelle laterali; il portale architravato con coronamento ad arco ribassato è sormontato da una finestra a lunetta e da un'arcata a pieno centro, che incornicia l'intero settore centrale. Il frontone è triangolare. Due ingressi minori si aprono simmetricamente lungo le fiancate; la sacrestia emerge sulla destra. Sulla sinistra si eleva invece il campanile intonacato e tinteggiato, con cantonali sfalsati in granito a vista e, nella cella, quattro monofore centinate delimitate da balaustre e concluse da frontoni triangolari. L'interno a navata unica divisa in tre campate è coperto da volte a botte unghiata; lungo le fiancate si aprono due coppie di cappelle simmetriche, elevate di un gradino e introdotte da arcate a pieno centro. Anche l'arco santo è a pieno centro e precede il presbiterio, elevato su tre gradini e ornato da due dipinti murali figurati della metà del Novecento lungo le pareti laterali; un altro grande dipinto orna il catino absidale.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, caratterizzata dall'emergere delle cappelle simmetriche lungo i fianchi; presbiterio a pianta rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi, emergente rispetto ai corpi laterali corrispondenti ai volumi delle cappelle, segnata orizzontalmente da due cornici aggettanti; la parte centrale, leggermente incassata tra due setti murari angolari, presenta un'ampia arcata a pieno centro, una sottostante finestra a lunetta e il portale architravato concluso da coronamento ad arco ribassato. Frontone triangolare con cornicione eminente e croce sul colmo del tetto. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate gradonate simmetriche, caratterizzate ciascuna da due finestre a lunetta in corrispondenza della prima e della terza campata e da un ingresso laterale; sacrestia emergente sul lato destro, deposito su quello sinistro. Abside semicircolare. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta sul lato sinistro. Fusto intonacato e tinteggiato con cantonali sfalsati in granito a vista. Cella campanaria delimitata da cornici orizzontali emergenti, con quatto monofore centinate delimitate da balaustre e concluse da frontoni triangolari. Altre quattro luci centinate minori si aprono nel tamburo quadrangolare e sulla cuspide piramidale svasata, sormontata da bulbo e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata nella navata, nelle cappelle laterali e nel presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata e sul presbiterio, che gira semiconico sopra l'abside; struttura portante in legno e manto di copertura in tegole di cemento; cuspide del campanile in lamiera metallica.
Interni
Interno ad unica navata divisa in tre campate; nella prima e nella terza campata si aprono due cappelle simmetriche a pianta rettangolare, elevate di un gradino, precedute da ampie arcate a pieno centro. Cornicione corrente perimetrale, plurimodanato. Arco santo a tutto sesto che introduce al presbiterio, elevato di tre gradini e illuminato da una coppia di finestre a lunetta; catino absidale.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata in lastre quadrate di pietra calcarea rossa e marmo nero, posati alternati per colore in corsi regolari e paralleli, e separati da corsie di marmo color crema; pavimento delle cappelle e del presbiterio in lastre di marmo color crema.
Elementi decorativi
Dipinti murali figurati sulle pareti del presbiterio e nel catino absidale; decorazioni aniconiche lungo le arcate e le lesene dell'intero edificio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2005-2006)
L'adeguamento liturgico è stato attuato nel biennio 2005-2006, su progetto unitario dell'architetto Maria Stella Marini, dall'artista gardenese Paul dë Doss Moroder, in pietra e bronzo dorato. Al centro del presbiterio è posizionato l'altare verso il popolo, a quattro fronti, di forma cubica, con base ramificata in bronzo. Presso l'arco santo, sulla sinistra, si trova l'ambone, avanzato verso la navata, con pedana ovale e sculture in bronzo dell'angelo e della Maddalena al sepolcro. La sede, con schienale in marmo e seduta in bronzo, si trova nel presbiterio, sulla destra. E' presente l'altare maggiore storico, con il proprio tabernacolo, che funge da custodia eucaristica. Le balaustre chiudono le due cappelle della prima campata.
fonte battesimale - intervento strutturale (2005-2006)
Il fonte battesimale storico, tuttora in uso nella prima campata sinistra, è stato leggermente avanzato dalla parete di fondo verso il centro della cappella e dotato di una nuova pedana ottagonale in pietra.
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