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Riva del Garda
Trento
chiesa
parrocchiale
Santi Pietro e Paolo
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1975)
1970 - 1975(costruzione intero bene); 1975/06/26 - 1975/06/26(consacrazione carattere generale); 2012/12/08 - 2012/12/08(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Riva del Garda>
Autore (ruolo)
Odorizzi, Claudio (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura contemporanea (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1970 - 1975 (costruzione intero bene)

Il nuovo edificio fu eretto tra il 1970 il 1975, fuori dal centro abitato, su progetto dell'architetto Claudio Odorizzi di Riva del Garda.

1975/06/26  (consacrazione carattere generale)

La nuova chiesa fu consacrata il 26 giugno 1975.

2012/12/08  (restauro intero bene)

L'edificio è stato interessato da un restauro complessivo che si è concluso l'otto dicembre 2010.
Descrizione

La chiesa, orientata a sud, è posta nella zona di recente espansione edilizia dell'antico abitato di Sant'Alessandro, località di Riva del Garda. Fu eretta tra il 1970 e il 1975 su progetto di Claudio Odorizzi. La facciata rettilinea a doppia altezza è caratterizzata da un rivestimento a mattonelle interrotto da tre aperture. Il campanile si erge sul lato orientale, separato dalla struttura della chiesa, con terminazione a piramide. L'interno ad aula è costituito da tre volumi che variano in altezza e definiscono i diversi spazi liturgici.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
La facciata rettilinea presenta due altezze corrispondenti ai diversi volumi della navata: in basso la superficie muraria rivestita di mattonelle è intervallata da tre portali architravati; in alto la medesima muratura è ornata da fasce di vetrate; alla sommità si prolunga uno spiovente del tetto, sostenuto da esili pilastri circolari.
Prospetti
Fiancate ripartite da elementi verticali in cemento e vetrate, corrispondenti ai volumi interni.
Campanile
Struttura su base quadrangolare, rastremata verso l'alto, in cemento armato; fusto caratterizzato da motivi angolari in cemento, tra i queli emerge un parato murario a mattonelle, aperte da feritoie; cella campanaria più larga del fusto, dotata di quattro aperture rettangolari e coperta da un tetto piramidale rivestito di lamiera.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di cemento armato rivestita di mattonelle all'esterno e intonacata all'interno; strutture di orizzontamento: soffitto retto da travi di cemento armato.
Coperture
Tetto a padiglione rivestito di lamiera.
Interni
Aula alla quale si accede attraverso un ingresso affiancato da due ambienti adibiti l'uno a battistero, l'altro a cappella feriale, caratterizzato da pilastri in cemento centrali; il volume della navata è più alto del precedente e presenta grandi vetrate sulle pareti perimetrali; un terzo volume costituisce il presbiterio, sopraelevato su tre gradini, disassato rispetto alla navata per la presenza sul lato sinistro di un piccolo ambiente destinato al coro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di granito.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975)
L'edificio è costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.
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