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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Coltura
Tre Ville
Trento
chiesa
sussidiaria
Ss. Giuseppe e Agostino
Parrocchia di San Faustino
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1965-1975 circa)
XVIII - 1930(preesistenze intorno); 1948 - 1948(ricostruzione intero bene); 1948 - 1948(benedizione carattere generale); 1948 - 1948(decorazione interno); 1965 - XX(adeguamento liturgico interno); 2002 - 2002(rifacimento parziale tetto); 2011 - 2013(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Giuseppe e Agostino
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Giuseppe e Agostino <Coltura, Tre Ville>
Altre denominazioni Ss. Giuseppe e Agostino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XVIII - 1930 (preesistenze intorno)

La prima chiesa di Coltura fu eretta anteriormente al 1727; venne distrutta da un incendio nel 1930.

1948  (ricostruzione intero bene)

Nel 1948 il piccolo tempio venne ricostruito.

1948  (benedizione carattere generale)

Nello stesso anno la chiesa fu benedetta.

1948  (decorazione interno)

Sempre nel 1948 o poco dopo l'interno venne ornato dalle stazioni della Via Crucis e da altri dipinti murali, a firma di Luigi Delaidotti di Dorsino.

1965 - XX (adeguamento liturgico interno)

Dopo il 1965 l'interno è stato oggetto di un intervento di adeguamento liturgico strutturale.

2002  (rifacimento parziale tetto)

Nel luglio del 2002 l'Ufficio Arte Sacra dell'Arcidiocesi di Trento approvò il progetto di parziale modifica della falda del tetto fronte strada, curato dal Comune di Ragoli.

2011 - 2013 (restauro intero bene)

E' in previsione il restauro generale dell'edificio, su progetto dell'architetto Paolo Bertolini approvato dall'Ufficio Arte Sacra a settembre 2011 e nuovamente nel febbraio del 2012.
Descrizione

Orientata a sud, la piccola chiesa dei Santi Giuseppe e Agostino si trova lungo la strada che attraversa l'abitato di Coltura, frazione di Ragoli. Un edificio sacro esisteva già prima del 1727, ma fu distrutto da un incendio nel 1930 e ricostruito nel 1948. La costruzione attuale è caratterizzata da una semplice facciata a capanna con portale architravato in granito, due monofore centinate laterali e un oculo centrale; sulla destra emerge il volume della sacrestia. L'interno a navata unica è ornato lungo le fiancate e sulla parete di fondo da dipinti murali figurati di Luigi Delaidotti, presumibilmente coevi con la costruzione. Il presbiterio a pianta rettangolare, elevato di un gradino, corrisponde alla parte terminale dell’aula.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale.
Facciata
Facciata a capanna con portale architravato in granito, due monofore centinate strombate speculari e un oculo sommitale; zoccolo a intonaco rustico e finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate lisce e cieche, a discesa lungo il crinale; sacrestia emergente sul lato destro. Zoccolo perimetrale a intonaco rustico; finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Piccola torre a pianta quadrangolare innestata sulla falda destra del tetto, presso il presbiterio, intonacata e tinteggiata e dotata di monofore centinate nella cella campanaria. Tetto piramidale a quattro falde, sormontato da globo e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: tetto a due spioventi con settore centrale piano.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata e sul presbiterio, a più falde sopra la sacrestia; struttura portante in legno e manto di copertura in tegole di laterizio, salvo che sulla cuspide del campanile, coperta da lamiera metallica.
Interni
Interno ad unica navata, caratterizzata dalle fiancate sfondate nella metà superiore delle pareti; accesso architravato alla sacrestia sul lato destro. Presbiterio elevato di un gradino, corrispondente alla parte terminale dell’aula, con parete di fondo cieca e movimentata da tre nicchie, la centrale rettangolare ospitante la pala, le due minori simmetriche sagomate per una statua (a sinistra) e la custodia eucaristica (a destra). Finiture a intonaco tinteggiato, ove non vi siano decorazioni.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in piastrelle quadrate di ceramica marroni, disposte in corsi paralleli, che formano un motivo a fiori stilizzati.
Elementi decorativi
Dipinti murali figurati a tempera lungo le fiancate e sulla parete di fondo del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-1975 circa)
L'adeguamento liturgico è stato parzialmente attuato mediante un intervento strutturale, che ha determinato la distruzione dell'altare storico e il posizionamento di un altare verso il popolo al centro del presbiterio, a tavolo, in granito, a raso pavimento. Sulla parete di fondo, entro una nicchia sagomata e rialzata sopra un piedistallo in granito, è stata collocata la custodia eucaristica in metallo stampato. La chiesa non dispone né dell'ambone, né della sede; il celebrante siede su di un banco in legno lungo la parete sinistra del presbiterio.
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