chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Prezzo
Pieve di Bono-Prezzo
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Giacomo Maggiore
Parrocchia di San Giacomo Maggiore
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1969 circa); presbiterio - aggiunta arredo (1969 circa)
XVI - 1560(preesistenze intero bene); 1672 - 1672(concessione della custodia eucaristica carattere generale); 1694/09/12 - 1694/09/12(consacrazione carattere generale); 1701 - 1701(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1873 - 1873(ampliamento intero bene); 1902 - 1902(ristrutturazione intero bene); 1916 - 1917(distruzione intero bene); 1920 - 1921(ricostruzione intero bene); 1921 - 1921(decorazione presbiterio); 1943/04/20 - 1943/04/20(erezione a parrocchia carattere generale); 1969 - 1969(ristrutturazione intero bene); 1981 - 1981(restauro intero bene); 2011 - 2013(chiusura al culto intero bene)
Chiesa di San Giacomo Maggiore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giacomo Maggiore <Prezzo, Pieve di Bono-Prezzo>
Altre denominazioni S. GIACOMO apostolo
S. Giacomo Maggiore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XVI - 1560 (preesistenze intero bene)

Menzionata per la prima volta dalla visita pastorale del 1537, la prima chiesa di Prezzo venne riedificata nel 1560.

1672  (concessione della custodia eucaristica carattere generale)

Nel 1672 o poco prima la chiesa ottenne il permesso di avere la custodia eucaristica.

1694/09/12  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo tempio fu consacrato il 12 settembre 1694.

1701  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

Non è conservato il documento della concessione del fonte, ma a partire dal mese di marzo del 1701 vengono celebrati i battesimi nella chiesa.

1873  (ampliamento intero bene)

L'edificio fu ampliato nel 1873.

1902  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1902 la chiesa fu interessata da una ristrutturazione.

1916 - 1917 (distruzione intero bene)

La chiesa fu semidistrutta durante la prima guerra mondiale, nel corso delle operazioni belliche del 1916-1917

1920 - 1921 (ricostruzione intero bene)

Dopo la guerra l'edificio sacro fu ricostruito tra il 1920 e il 1921.

1921  (decorazione presbiterio)

Compiuti i lavori di ricostruzione, intorno al 1921 il presbiterio venne ornato da dipinti murali, opera di Carlo Donati.

1943/04/20  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa fu eretta a parrocchia il 20 aprile 1943; il decreto entrò in vigore a partire dal 1° maggio.

1969  (ristrutturazione intero bene)

Nell'estate del 1969 la chiesa fu adeguata alle norme liturgiche del Concilio Vaticano II, dotata di un nuovo impianto di illuminazione e ritinteggiata all'interno.

1981  (restauro intero bene)

Un nuovo intervento di restauro interessò l'edificio nel 1981.

2011 - 2013 (chiusura al culto intero bene)

A seguito di un controllo strutturale eseguito nel 2011 su progetto dell'ingegner Luca Steinwandter, la chiesa è attualmente inagibile e chiusa al culto per la presenza di gravi lesioni; è in corso il monitoraggio dell'edificio, in attesa di un intervento di restauro.
Descrizione

Orientata a nord-est, la parrocchiale di San Giacomo Maggiore a Prezzo sorge all'ingresso del paese, lungo la strada provinciale; un primo luogo di culto è documentato dalla visita pastorale del 1537, ma l'edificio attuale venne ricostruito tra il 1920 e il 1921, in sostituzione del precedente, andato distrutto durante la guerra. La facciata a due spioventi, emergente rispetto al corpo della navata, è caratterizzata da lesene angolari e due cornici orizzontali che la dividono a mezza altezza. Nella zona inferiore si apre il portale centinato e strombato in granito tra due formelle rettangolari incassate; in quella superiore una finestra a serliana. Le fiancate sono ritmate da lesene che riprendono la suddivisione interna in tre campate e percorse da una cornice orizzontale appena sotto le tre monofore centinate; una coppia di ingressi secondari architravati si trova nella seconda campata e due cappelle poligonali emergono nella terza, ciascuna con due monofore nei lati obliqui. Affiancato al presbiterio si eleva il campanile, sul lato sinistro, con fusto intonacato raso sasso presumibilmente antico e quattro monofore centinate nella cella. L'abside poligonale è illuminata da altre due monofore centinate sulle pareti oblique. All'interno la navata unica, coperta da volte a botte unghiata, è divisa in tre campate da coppie di pilastri sorreggenti arcate a pieno centro; altre arcate cieche sfondano le pareti laterali, raccordate da un doppio cornicione modanato. La prima campata è occupata per metà dalla cantoria con parapetto curvilineo, sorretta da due colonne lisce e tre arcate a sesto ribassato. In corrispondenza della terza campata si aprono le due cappelle simmetriche, elevate di un gradino, ospitanti gli altari minori; il presbiterio voltato a botte, elevato di un gradino, è preceduto da un'ampia arcata e concluso dall'abside poligonale, chiusa dall'altare maggiore e ornata sulle volte da dipinti murali di Carlo Donati, realizzati intorno al 1921.
Preesistenze
Il fusto del campanile, almeno fino alla cella, dovrebbe appartenere alla struttura della chiesa antica.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; due cappelle simmetriche poligonali emergenti in corrispondenza della terza campata. Presbiterio a pianta rettangolare, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, emergente rispetto al corpo della navata, caratterizzata da lesene angolari e due cornici orizzontali che la dividono a mezza altezza. Portale centinato e strombato in granito tra due formelle rettangolari incassate; finestra a serliana al centro della metà superiore. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate ritmate da lesene che riprendono la suddivisione interna in tre campate e percorse da una cornice orizzontale appena sotto le tre monofore centinate; una coppia di ingressi secondari architravati nella seconda campata e due cappelle poligonali emergenti nella terza, ciascuna con due monofore nei lati obliqui. Presbiterio rettangolare e abside poligonale, illuminata da altre due monofore centinate sulle pareti oblique. Sul fianco destro emerge il corpo della sacrestia. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare accostata al lato sinistro del presbiterio; fusto intonacato raso sasso forato da feritoie rettangolari, recante quadranti di orologio sui lati sud-ovest e sud-est. Cella campanaria serrata tra cornici orizzontali, dotata di quattro ampie monofore centinate chiuse inferiormente da balaustre. Tamburo quadrangolare cieco e tetto a quattro falde concluso da croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata nella navata; volta a botte semplice nel presbiterio e nelle cappelle; volta a spicchi nell'abside.
Coperture
Tetto a due falde sulla facciata, sulla navata e sul presbiterio, a più falde sopra le cappelle laterali, l'abside e la sacrestia. Struttura portante in legno, manto di copertura in coppi, anche sul campanile.
Interni
Navata unica divisa in tre campate da coppie di pilastri sorreggenti arcate a pieno centro; altre arcate cieche sfondano le pareti laterali, raccordate da un doppio cornicione modanato. La prima campata è occupata per metà dalla cantoria con parapetto curvilineo, sorretta da due colonne lisce e tre arcate a sesto ribassato. In corrispondenza della terza campata si aprono due cappelle simmetriche, elevate di un gradino, ospitanti gli altari minori; presbiterio elevato di un gradino preceduto da un'ampia arcata e concluso dall'abside poligonale, chiusa dall'altare maggiore.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in piastrelle quadrate di cemento bianche e nere, formanti decori geometrici.
Elementi decorativi
Dipinti murali di Carlo Donati su pareti e volte del presbiterio e dell'abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1969 circa)
L'adeguamento liturgico è stato realizzato mediante l'accostamento di poli e arredi in parte strutturali, in parte mobili. L'altare verso il popolo si trova in posizione avanzata verso l'arco santo, a blocco, in pietra, a raso pavimento, con una specchiatura figurata sul lato frontale. Alla sua sinistra si trova l'ambone a parallelepipedo, ad esso coordinato.
presbiterio - aggiunta arredo (1969 circa)
Una sedia in legno funge da sede; è presente l'altare maggiore storico, con il proprio tabernacolo che funge da custodia eucaristica, ma non le balaustre, presumibilmente distrutte.
Contatta la diocesi