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adeguamento liturgico
Pinzolo
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Lorenzo
Parrocchia di San Lorenzo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
fonte battesimale - intervento strutturale (1970); presbiterio - intervento strutturale (1998)
1537 - 1537(menzione preesistenze); 1765/07/21 - 1767(costruzione intero bene); 1770/07/08 - 1770(decorazione intero bene); 1771/08/10 - 1771/08/10(trasferimento sede curaziale carattere generale); 1777 - 1778(completamento facciata); 1781 - 1781(posa in opera pavimentazione); 1837/08/21 - 1837/08/21(consacrazione carattere generale); 1858 - 1858(sostituzione pavimentazione); 1865/05/11 - 1867(costruzione campanile); 1907/10/26 - 1907/10/26(erezione a parrocchia carattere generale); 1913 - 1913(danneggiamento intero bene); 1934 - 1934(decorazione presbiterio); 1947 - 1947(rifacimento guglia campanile); 1970 - 1970(costruzione cappella battesimale); 1971 - 1972(ristrutturazione Intero bene); 1974 - 1974(rifacimento coperture); 1977 - 1977(restauro facciata); 1995 - 1996(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Pinzolo>
Altre denominazioni S. LORENZO martire
S. Lorenzo
Autore (ruolo)
Bianchi, Pietro (progetto chiesa)
Cometti, Francesco (costruzione chiesa)
Cometti, Antonio (costruzione chiesa)
Claricini, Leopoldo de (progetto campanile)
Valsecchi, (?) (costruzione campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura barocca lombarda (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1537  (menzione preesistenze)

Nel luogo in cui sorge la chiesa esisteva una cappella dedicata a San Lorenzo, documentata dagli atti visitali del 1537, che per lungo tempo costituì l'unico luogo di culto interno al paese di Pinzolo. Tale cappella venne demolita per far posto alla fabbrica della chiesa attuale.

1765/07/21 - 1767 (costruzione intero bene)

Nella regola del 21 luglio 1765 i pinzolesi decisero di costruire una nuova chiesa "per maggior comodo delle sacre funzioni ed utilità delle anime loro", che sarebbe andata a sostituirsi alla cappella di San Lorenzo posta entro il paese. Il progetto venne elaborato da Pietro Bianchi, già attivo tra il 1751 e il 1754 nella vicina Carisolo, mentre la direzione lavori fu affiata ai fratelli Francesco, Antonio e Saverio Cometti di Como, ai quali fu assicurato il contributo di forza lavoro locale. Dopo la posa della prima pietra (15 settembre 1765) i lavori procedettero speditamente e già nel 1767 le murature dovevano essere ormai completate, dato che nell'agosto di quell'anno fu procurato il legname necessario alla realizzazione delle coperture.

1770/07/08 - 1770 (decorazione intero bene)

Nel 1770 il pittore Bartolomeo Zeni di Verona realizzò la decorazione a fresco del presbiterio, i cui soggetti erano stati stabiliti nella regola dell'8 luglio di quell'anno. Contemporaneamente fu realizzato l'apparato stucchivo della navata, attribuito a Francesco Cometti.

1771/08/10  (trasferimento sede curaziale carattere generale)

Per quanto riguarda la cura d'anime, originariamente la comunità di Pinzolo dipendeva dalla curazia di Sopracqua, fondata nel 1500 circa e avente sede nella chiesa di Santa Lucia a Giustino. Nel 1640 i pinzolesi chiesero e ottennero l'erezione di una curazia indipendente, la cui sede fu posta nella chiesa di San Vigilio. Con la traslazione della custodia eucaristica dalla chiesa di San Vigilio a quella di San Lorenzo, avvenuta il 10 agosto 1771, la sede della curazia fu spostata nella chiesa da poco edificata.

1777 - 1778 (completamento facciata)

La facciata venne realizzata nel 1777-1778.

1781  (posa in opera pavimentazione)

Nel 1781 venne realizzata la pavimentazione in battuto di calce. Nello stesso la comunità liquidò i fratelli Cometti.

1837/08/21  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 21 agosto 1837.

1858  (sostituzione pavimentazione)

Nel 1858 venne posata la pavimentazione in lastre di granito.

1865/05/11 - 1867 (costruzione campanile)

Il campanile venne realizzato tra il 1865 (la posa della prima pietra avvenne l'11 maggio) e il 1867 su progetto di Leopoldo de Claricini, che per il disegno e per il preventivo di spesa fu preferito a quelli presentati precedentemente dai tecnici Andrea Maganzini e Carlo Pagani da Pieve di Bono. Il lavoro fu assunto per pubblica asta da cinque negozianti di Pinzolo, che lo cedettero al maestro tagliapietra Valsecchi di Val d'Intelvi.

1907/10/26  (erezione a parrocchia carattere generale)

La parrocchia di San Lorenzo a Pinzolo fu fondata il 26 ottobre 1907.

1913  (danneggiamento intero bene)

La chiesa fu danneggiata dall'incendio che colpì il paese di Pinzolo nel 1913. Il rogo danneggiò in particolare la guglia del campanile, che fu sostituita da una copertura provvisoria in legno.

1934  (decorazione presbiterio)

I dipinti murali presenti sulle pareti del presbiterio furono eseguiti da Matteo Tevini nel 1934.

1947  (rifacimento guglia campanile)

La guglia del campanile, danneggiata dall'incendio del 1913 e provvisoriamente rivestita in legno, fu rifatta in rame nel 1947 su iniziativa del Comune di Pinzolo. Il lavoro fu eseguito dalla ditta Slomp.

1970  (costruzione cappella battesimale)

La cappella del battistero fu realizzata attorno al 1970.

1971 - 1972 (ristrutturazione Intero bene)

Tra il 1971 e il 1972 venne sostituita la pavimentazione a quadrotte bianche e rosse del presbiterio. Negli stessi anni si procedette alla tinteggiatura degli interni, con cancellazione della decorazione a "tappezzeria" dell'abside.

1974  (rifacimento coperture)

Nel 1974 furono rifatte le coperture.

1977  (restauro facciata)

La facciata venne restaurata nel 1977.

1995 - 1996 (restauro intero bene)

La chiesa è stata restaurata tra il 1995 e il 1996 su progetto degli architetti Roberto Paoli e Maria Cristina Bassi. In quest'occasione è stata riaperta la finestra settentrionale del presbiterio, murata in epoca imprecisata. A termine dei lavori di restauro si è provveduto alla tinteggiatura interna della chiesa.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Pinzolo, dedicata a San Lorenzo, venne costruita tra il 1765 e il 1767 nel luogo in precedenza occupato da una cappella intitolata al medesimo santo. Il progetto fu elaborato da Pietro Bianchi, architetto già attivo nella vicina chiesa di San Nicolò a Carisolo (1751-1754), e fu portato avanti da Francesco Cometti e fratelli, ai quali i pinzolesi assicurarono l'apporto di maestranze locali. L'edificio, orientato a est, presenta una facciata ripartita in nove settori da un motivo a reticolo, determinato dall'incrocio di lesene e cornici lisce, e conclusa da un fastigio ondulato. Nei settori centrali inferiore e mediano si aprono rispettivamente un portale architravato e frontonato e una finestra a profilo mistilineo; finte architetture dipinte a fresco si dispongono nei riquadri rimanenti. Le fiancate, simmetriche, sono segnate dalle aperture dei portali laterali e delle finestre sagomate. Sul lato destro sorge l'imponente campanile in granito, innalzato tra il 1857 e il 1865 su progetto di Leopoldo de Claricini. Il fusto segnato da cantonali angolari poggia su una scarpa bugnata ed è concluso dal cornicione modanato su modiglioni, oltre il quale si sviluppa la cella campanaria a quattro monofore; sul tutto insiste un tamburo ottagonale aperto su ogni lato da monofore centinate, sul quale poggia la copertura piramidale. L'interno della chiesa si sviluppa su un'unica navata voltata a botte unghiata, ritmata da coppie di paraste composite, che individuano due campate, sulle quali si affacciano cappelle laterali, inquadrate da arcate centinate. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su tre gradini e voltato a vela, che si conclude in un'absie poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare e abside poligonale.
Facciata
Facciata ad angoli smussati, ripartita in nove settori da un motivo a reticolo determinato dall'incrocio di lesene e cornici lisce, coronata da un fastigio ondulato, rialzato rispetto al livello del tetto e cimato da vasi acroteriali. Nei settori centrali inferiore e mediano si aprono rispettivamente il portale maggiore, frontonato, e una finestra a profilo mistilineo.
Prospetti
Fiancate laterali articolate simmetricamente. Al centro si collocano due accessi secondari gemelli, mentre in alto, in corrispondenza delle cappelle laterali, si aprono due finestre a luce sagomata.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare interamente realizzata in granito, isolata a destra della navata. Il fusto, insistente su una scarpa bugnata, rastremata verso l'alto, è definito da cantonali angolari bugnati a corsi alternati e si conclude con un cornicione modanato su modiglioni, oltre il quale si sviluppa la cella campanaria illuminata da quattro monofore centinate e cimata da frontoni triangolari. Sul tutto insistono un tamburo ottagonale aperto su ogni lato da monofore centinate e la copertura a piramide.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte unghiata, ritmata da coppie di arcate trasversali; presbiterio voltato a vela; catino absidale a spicchi.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in tegole in cemento. Campanile: tetto a piramide ottagonale con manto di copertura in lamiera metallica.
Interni
Navata unica ritmata da coppie di paraste a capitello composito che individuano due campate, precedute da un settore minore interamente occupato dalla cantoria e raccordate da un settore intermedio, nel quale si aprono due accessi laterali. Sulle due campate si affacciano quattro cappelle inquadrate da arcate a pieno centro. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su tre gradini e illuminato dall'alto da due finestre sagomate, le cui pareti sono scandite da coppie di paraste composite analoghe a quelle della navata. Nei lati obliqui dell'abside si aprono due finestre monofore a luce sagomata. Un cornicione marcapiano, eminente in corrispondenza delle paraste, percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Nella navata è presente un pavimento in lastre di granito grigio. Nel presbiterio e nelle cappelle laterali è posato un pavimento a quadrotte in pietra calcarea bianca e rossa, disposte in corsi diagonali.
Elementi decorativi
Un ricco apparato stucchivo con motivi a cartelle rococò si dispone sulle volte e mette in risalto gli elementi architettonici della navata. Sulla volta del presbiterio e sul catino absidale sono presenti riquadri figurati dipinti a fresco. Affreschi con motivi architettonici (finte nicchie e cornici di finestra) adornano anche la facciata della chiesa.
Adeguamento liturgico

fonte battesimale - intervento strutturale (1970)
Nel 1970 l'antico fonte battesimale cinquecentesco proveniente dalla chiesa cimiteriale di San Vigilio, è stato sostituito con uno nuovo, collocato nella nicchia realizzata ex-novo a destra dell'ingresso principale. Tale spazio è stato inoltre abbellito con un bassorilievo lapideo di Ercole Priori.
presbiterio - intervento strutturale (1998)
L'adeguamento liturgico è stato effettuato secondo un progetto unitario e ha carattere di stabilità. La mensa al popolo, l'ambone e la sede sono stati disegnati ed eseguiti da don Luciano Carnessali nel 1998. Le balaustre sono state mantenute, benché private del cancelletto. Al centro del presbiterio è stata posizionata una mensa al popolo di tipo a tavolo, in bronzo dorato. Sulla sinistra, a cavallo della balaustra, è stato collocato un ambone in bronzo, di fattura analoga a quella della mensa al popolo (fusto svasato verso l'alto abbellito da figure scultoree e lettorile a libro aperto, inclinato). La sede di nuova realizzazione, in bronzo (seduta concava, poggiante su gambe sagomate dall'andamento curvilineo), è posta su predella propria, entro il perimetro del presbiterio storico e si accompagna a due sgabelli di analoga fattura. Il tabernacolo dell'altare maggiore storico, tuttora in opera, è utilizzato quale custodia eucaristica.
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