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Pavia
Pavia
cappella
sussidiaria
Santa Maria in Corte Cremona
Parrocchia di San Michele Maggiore
Pianta; Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1232 - 1250(costruzione fondazioni); 1400 - 1600(rifacimento intero bene); 1924 - 1924(restauri intero bene); 1990 - 2020(variazione d'uso intero bene)
Cappella di Santa Maria in Corte Cremona
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Santa Maria in Corte Cremona <Pavia>
Ambito culturale (ruolo)
romanico lombardo (fondazioni)
Notizie Storiche

1232 - 1250 (costruzione fondazioni)

L'edificio attuale risale agli inizi del XIII secolo. La chiesa di Santa Maria in Corte Cremona è attestata fin dall'anno 1232; tra le fonti edite di carattere generale, la parrocchia è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII.

1400 - 1600 (rifacimento intero bene)

Fu gravemente manomesso nel XV secolo e ridotto ad una sola nave nel XVII secolo, sopprimendo l'abside semicircolare e ribaltando l'orientamento della facciata

1924  (restauri intero bene)

Nel 1924 la chiesa fu restituita al culto, dopo aver subito inconsulti restauri.

1990 - 2020 (variazione d'uso intero bene)

Negli anni '90 del secolo scorso, l'intero complesso, precedentemente sede dell'oratorio della Basilica di S. Michele, fu completamente trasformato, ed adibito a "Casa della Carità". La chiesetta, non più utilizzata per il culto, viene usata quale deposito di opere d'arte e suppellettili.
Descrizione

La chiesa deve il suo nome al fatto che fu costruita accanto alla corte del vescovo di Cremona, nel periodo in cui i vescovadi e i monasteri italiani e d'oltralpe possedevano, a Pavia, capitale del Regno Italico, una sede di rappresentanza stabile. Della primitiva struttura romanica si conservano, all'esterno, gli archetti pensili di coronamento della navata centrale, la base del campaniletto romanico ed i grossi piloni cilindrici con capitello cubico in cotto. La navata destra è stata per metà ridotta a sacrestia e, per l'altra metà, è stata scoperchiata e ridotta a cortiletto. Il muro perimetrale della navata presenta tuttora le tracce delle finestrelle a monofora. Non c'è traccia della navata sinistra. La chiesa attuale è ad aula unica rettangolare coperta da volte a botte; in corrispondenza dell'ingresso e del presbiterio si osservano delle volte a vele. Tutta la chiesa è pregevolmente decorata. All'interno, sopra l'ingresso attuale, la volta a vele presenta un affresco del XV secolo con l'incoronazione della Vergine. Sotto l'intonaco della controfacciata, dovrebbero ancora trovarsi gli avanzi di un affresco quattrocentesco con santi nimbati con aureola d'oro su stucco in rilievo. Attualmente la chiesa è usata da magazzino e versa in un precario stato di conservazione. L'ingresso della chiesa è collocato sotto un porticato.
Pianta
La pianta è ad aula unica rettangolare con una cappella per lato.
Coperture
Le coperture interne sono volte; all'esterno il tetto è a due falde con manto di copertura in coppi.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura portante internamente intonacata e affrescata; all'esterno è intonacata e tinteggiata nella facciata e lasciata a mattoni a vista nella parte terminale con lacerti di intonaco.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in cocciopesto.
Adeguamento liturgico

nessuno
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