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Montecatini-Terme
Pescia
chiesa
parrocchiale
S. Antonio da Padova
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1978)
1996 - 1996(manutenzione copertura); 2013 - 2013(manutenzione copertura)
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio da Padova <Montecatini-Terme>
Altre denominazioni S. Antonio da Padova
Ambito culturale (ruolo)
eclettismo storicista (nuova costruzione)
Notizie Storiche

1996  (manutenzione copertura)

Nel Marzo del 1996 sono stati eseguiti degli interventi di manutenzione straordinaria alla copertura della chiesa, consistenti nell’aggiunta di uno strato di pannelli di sughero naturale, con la funzione di isolante termico, poggiante direttamente sullo scempiato di pianelle. In seguito a problemi di infiltrazioni è stato aggiunto anche uno strato di impermeabilizzazione

2013  (manutenzione copertura)

E' stato rimosso il manto di copertura, ripulito lo strato di sughero esistente e sostituito nelle parti deteriorate. Al di sopra dell’isolante si è steso uno strato di guaina protettiva su un pannello di Celenit. Tutto ciò ha comportato lo smontaggio delle scossaline in rame a ridosso degli elementi emergenti in copertura, quali il tamburo e le torrette laterali, posizionate al di sopra del manto di copertura e successiva sostituzione. Sono state riposizionate e sostituite le tegole rotte con elementi nuovi dello stesso tipo in marsigliese. Sono stati rimossi e sostituiti i canali di gronda e le calate, in particolare sul prospetto nord dove erano maggiormente degradati, Si è effettuato una ripulitura della facciata dall’umido, inoltre è stata rimossa la canna fumaria in cemento amianto.
Descrizione

La Chiesa di S. Antonio, preceduta da un ampio sagrato, si presenta con una ricca facciata slanciata verso l’alto, terminante con una cuspide. In particolare è messa in risalto la parte centrale del prospetto data dal portone d’ingresso racchiuso ai lati da lesene ed in alto da una lunetta raffigurante un frate con in braccio un bambino. Il tutto è sovrastato da un’ampia tettoia in legno a capanna, coperta da un manto in laterizio, a contenere tutti gli elementi decorativi del portale. Sopra si trova l’elegante rosone di elevate dimensioni, che illumina tutta la navata centrale della chiesa. La facciata, nel suo insieme, è incorniciata ai lati da lesene ed in alto da una fascia, realizzata con piccoli archetti a forma di cuspide, che segue l’andamento a capanna della copertura. Il tutto è intonacato e colorato di giallo ocra sullo sfondo e di bianco tutti gli elementi in rilievo quali le lesene, la cornice del portone, del rosone e quella in alto al livello della copertura. L’interno è austero e nello stesso tempo ricco di particolari. L’uno è dato dall’alta navata, in cui ci si immette appena si entra dall’ingresso principale, illuminata da una serie di strette finestre laterali e dal rosone, che creano subito un ambiente di mistica penombra che porta il visitatore ad un atteggiamento di raccoglimento e di preghiera; l’altro è dato dagli arredi e dagli altari, realizzati con importanti materiali. A partire dalla parete sinistra, dal portone d’ingresso, si nota subito il Fonte Battesimale costruito nel 1957, appena proclamata la Parrocchia. Realizzato dalla ditta Del Bianco di Carrara, esso è tutto in marmo di Carrara: è composto da un piccolo basamento a forma di cubo in marmo rosso arabescato, su cui poggiano quattro snelle colonne in marmo giallo di Siena a sostegno di una calotta in marmo bianco di Carrara su cui domina la figura di San Giovanni Battista, ai piedi del quale si trova la scritta “Regenerationis lavacrum”. Procedendo verso l’interno si notano i due confessionali in castagno posizionati simmetricamente ai lati della navata centrale e costruiti dal Sig. Agostino De Agostini, nel 1928. Al centro dell’abside spicca l’altare maggiore, posizionato su un piano rialzato dietro una balaustra in marmo chiaro, composta da archetti. La mensa dell’altare maggiore, lunga m. 2.90, è sorretta da tredici archetti, motivo uguale alla balaustra ed ai due altari laterali del S. Cuore e dell’Addolorata. Dalla mensa si elevano due gradini in cui sono inserite delle formelle di fior di pesco della Versilia che si alternano al verde antico di Grecia. Lateralmente l’altare è chiuso da due fasci di tre colonnette sormontate da due snelle torrette. In alto sta un piccolo tempietto, realizzato con il marmo bianco di Carrara in cui sono inseriti degli intarsi, che accoglie al suo interno la statua del Cristo: è realizzato su un basamento ed è chiuso ai lati da tre colonnette ed in alto da un arco a sesto acuto terminante con una cuspide. Anche il tabernacolo rappresenta un tempio in miniatura con la porticina antistante in bronzo argentato con calice e raggiera dorati. A tergo dell’altare ci sono due iscrizioni che ricordano l’Architetto Giulio Bernardini, che gratuitamente fece il disegno della chiesa e dell’altare, e P. Giuseppe Lessi, collettore delle offerte dei fedeli. L’altare maggiore e la balaustra furono costruiti nel 1935 e inaugurati e benedetti il 19 Marzo. I vetri istoriati del finestrone e delle finestrine laterali dell’abside svolgono il tema dell’Immacolata e furono sistemati il giorno 8 Dicembre 1954, a conclusione dell’Anno Mariano. Al centro, la figura della Vergine, contornata di un’ogiva di stelle; in alto, la Triade Santissima; ai piedi, la luna ed il mondo in campo di gigli bianchi; sotto, ancora, l’albero della vita con l’iscrizione biblica: Egredietur virga radice Jesse; ai fianchi due scene: il peccato originale e la cacciata dall’Eden; in basso, la figura del B. Giovanni Duns Scoto e del Papa Pio.
Impianto strutturale
Edificio a croce latina ad un unica navata presenta strutture verticali principalmente in muratura e pietra; il transetto è circoscritto da 4 arconi di scarico del tamburo, traforato da 4 o culi in adiacenza ai sovrastanti pennacchi, su cui è impostata la copertura ottagonale in con struttura lignea primaria e secondaria; la copertura della navata è realizzata con struttura lignea primarie e secondaria su capriate lignee decorate.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1978)
Gli interventi di adeguamento sulla base delle norme liturgiche del Concilio Vaticano II, riguardano prevalentemente l'area Presbiteriale. L'intervento ha caratteristiche di stabilità. Al centro del Presbiterio spicca l’altare facciale (versus populum) con basamento in pietra e mensa in marmo, Lateralmente, alla sinistra dell’altare è posizionato l'ambone in prossimità dell'assemblea lasciando comunque il primato all'altare; il tabernacolo rappresenta un tempio in miniatura con la porticina antistante in bronzo argentato con calice e raggiera dorati; La sede in legno posizionata avanti all'altare maggiore e alle spalle dell'altare in asse con l'aula liturgica.
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