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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Strada
Pieve di Bono-Prezzo
Trento
chiesa
sussidiaria
BMV del Monte Carmelo
Parrocchia di Santa Giustina
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
1475 - 1502(fondazione intero bene); 1530/09/19 - 1530/09/19(consacrazione carattere generale); 1602/03/11 - 1602/03/11(passaggio di proprietà intero bene); 1602 - 1602(cambio di intitolazione carattere generale); 1785/12/12 - 1785/12/12(erezione a primissaria carattere generale); 1785 - 1785(passaggio di proprietà intero bene); 1800 - 1830(ampliamento intero bene); 1830/07/19 - 1830/07/19(consacrazione carattere generale); 1937 - 1937(decorazione intero bene)
Chiesa della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo <Strada, Pieve di Bono-Prezzo>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Maria delle Grazie
BMV del Monte Carmelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (ricostruzione)
architettura neoclassica (ampliamento)
Notizie Storiche

1475 - 1502 (fondazione intero bene)

Una prima cappella, dedicata a Santa Maria delle Grazie, venne costruita in epoca incerta come sacello funzionale all'annesso ospizio gestito dalla locale confraternita dei battuti. Benché l'ospizio di Strada sia documentato a partire dal 1475, è probabile che la cappella sia stata costruita solo in epoca successiva con l'aiuto dei signori di Castel Romano. Il sacello esisteva comunque già nel 1502, quando la confraternita dei battuti ottenne il riconoscimento canonico della Santa Sede nonché la concessione di poter celebrare la santa messa e i divini uffici nella chiesa di Strada.

1530/09/19  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 19 settembre 1530 dal vescovo suffraganeo di Trento, Girolamo Vascherio.

1602/03/11  (passaggio di proprietà intero bene)

Per interposizione del conte Luigi Lodron, l'11 marzo 1602 il principe vescovo di Trento, Carlo Gaudenzio Madruzzo, donò la chiesa di Strada e l'annesso ospizio ai frati carmelitani scalzi, che già da qualche tempo la amministravano.

1602  (cambio di intitolazione carattere generale)

Con il passaggio della chiesa ai frati carmelitani la dedicazione dell'edificio passò alla Madonna del Carmine.

1785/12/12  (erezione a primissaria carattere generale)

La chiesa di Strada fu eretta a primissaria il 12 dicembre 1785.

1785  (passaggio di proprietà intero bene)

Nel 1785, in seguito alla soppressione del convento carmelitano, la chiesa venne donata al popolo di Strada per volontà del vescovo di Trento Pietro Vigilio Thun.

1800 - 1830 (ampliamento intero bene)

Nel corso della prima metà del XIX secolo la chiesa fu ampliata. I lavori, che compresero la riqualificazione della facciata, si reputano conclusi entro il 1830, anno in cui fu consacrata.

1830/07/19  (consacrazione carattere generale)

In seguito ai lavori di ampliamento la chiesa fu riconsacrata il 19 luglio 1830.

1937  (decorazione intero bene)

La chiesa fu decorata da Matteo Tevini nel 1937.
Descrizione

La chiesa della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo sorge presso la casa di riposo di Strada, con orientamento a sud-ovest. Costruita nel corso dell'ultimo quarto del XV secolo e consacrata nel 1530 al titolo della Madonna delle Grazie, la chiesa di Strada faceva originariamente parte di un complesso assistenziale retto dalla locale confraternita dei battuti. Passata ai frati carmelitani nel 1602 per decreto vescovile di Carlo Gaudenzio Madruzzo, la chiesa ottenne la presente dedicazione alla Beata Vergine del Monte Carmelo. La facciata, risalente all'epoca dell'ampliamento dell'edificio (prima metà del XIX secolo), è organizzata su due ordini di quattro paraste tuscaniche, che determinano una tripartizione del prospetto. In basso al centro, preceduto da una gradinata a tre rampe, si apre il portale maggiore architravato; il settore mediano superiore ospita un oculo strombato. La fiancata destra è addossata alla struttura dell'ex-ospizio, ora casa di riposo, mentre il lato sinistro è caratterizzato dalle aperture di due finestre lunettate, separate da una lesena centrale. Sullo stesso lato, in corrispondenza della seconda campata, si trova un accesso secondario, rialzato rispetto al piano stradale e ad esso raccordato da una scalinata a doppia rampa di otto gradini. Un'ulteriore finestra lunettata è aperta a sinistra del presbiterio. L'interno si sviluppa a navata unica, ripartita in due campate da un'arcata archiacuta trasversale, impostata su pilastri laterali. L'arco santo a luce ogivale introduce al presbiterio, rialzato su un gradino e tutt'ora delimitato da una balaustrata.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata organizzata su due ordini di quattro paraste tuscaniche, che determinano una tripartizione del prospetto. Nel settore mediano inferiore, preceduto da una gradinata a tre rampe di sei scalini, si apre il portale maggiore architravato. Il settore centrale superiore ospita, invece, un oculo circolare strombato. Sul tutto insiste un frontone triangolare modanato, cimato da obelischi e croce.
Prospetti
Fiancata destra addossata alla struttura del vicino ricovero per anziani. Fiancata sinistra caratterizzata dalle aperture di due finestre semicircolari, separate da una lesena centrale. In corrispondenza della seconda campata si apre un accesso secondario, rialzato rispetto al piano stradale e preceduto da una scalinata a due rampe di otto gradini. Un'ulteriore finestra lunettata si dispone in corrispondenza del presbiterio.
Campanile
Torretta innestata sul tetto del vicino ricovero per anziani. Il piccolo fusto, a pianta quadrangolare, è intonacato a raso sasso ed è sormontato da una cella campanaria illuminata da quattro strette monofore.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volte a crociera su navata e presbiterio.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in coppi in laterizio. Campanile: copertura a quattro falde, rivestita in coppi.
Interni
Navata unica, ripartita in due campate da un'arcata archiacuta trasversale, innestata su pilastri laterali. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è preceduto dall'arco santo a sesto acuto.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione in lastre di granito posate a spina di pesce. Nel presbiterio è presente un pavimento in lastre di pietra calcarea a losanghe di tre colori (bianche, rosse e nere), componenti un motivo con effetto prospettico tridimensionale.
Elementi decorativi
Affreschi adornano le pareti e le volte della navata e del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma provvisoria, con l'introduzione di arredi mobili impiegati come poli liturgici. Le balaustre sono state mantenute; al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata inserita una mensa al popolo a tavolo, realizzata in legno dipinto su modello della mensa dell'altare maggiore storico, che è stato mantenuto inalterato. Alla balaustra destra è fissato un leggio in metallo che viene utilizzato come ambone. Una sedia in legno, posta dietro la mensa al popolo, funge da sede. Il tabernacolo dell'altare maggiore storico è tutt'ora impiegato come custodia eucaristica.
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