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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Cologna
Pieve di Bono-Prezzo
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Rocco
Parrocchia di Santa Giustina
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975 circa)
1579 - 1579(menzione carattere generale); 1716/04/19 - 1716/04/19(erezione a primissaria carattere generale); 1788/02/22 - 1788/02/22(concessione della custodia eucaristica carattere generale); 1794 - 1837(ricostruzione intero bene); 1837/08/16 - 1837/08/16(consacrazione carattere generale); 1848 - 1848(installazione dell'orologio campanile); 1915 - 1918(danneggiamento intero bene); 1922 - 1922(restauro intero bene); 1953 - 1953(sostituzione pavimentazione); 1956 - 1956(restauro intero bene)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Rocco <Cologna, Pieve di Bono-Prezzo>
Altre denominazioni S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze comacine (ricostruzione)
architettura barocca lombarda (ricostruzione)
Notizie Storiche

1579  (menzione carattere generale)

La prima menzione della chiesa si riscontra negli atti visitali del 1579.

1716/04/19  (erezione a primissaria carattere generale)

La chiesa di San Rocco fu eretta a primissaria il 29 aprile 1716.

1788/02/22  (concessione della custodia eucaristica carattere generale)

Il 22 febbraio 1788 il canonico e vicario trentino, Simon Albano Zambaiti de Vezzanburg, concesse alla chiesa di Cologna la custodia del Santissimo Sacramento.

1794 - 1837 (ricostruzione intero bene)

La chiesa fu ricostruita nelle forme attuali tra il 1794 e il 1837.

1837/08/16  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo tempio fu consacrato il 16 agosto 1837 dal vescovo di Trento, Giovanni Nepomuceno de Tschiderer.

1848  (installazione dell'orologio campanile)

Nel 1848 fu installato l'orologio del campanile.

1915 - 1918 (danneggiamento intero bene)

Durante la prima guerra mondiale l'edificio fu danneggiato dai bombardamenti.

1922  (restauro intero bene)

Nel 1922 il governo italiano finanziò il restauro dei danni causati dalla guerra.

1953  (sostituzione pavimentazione)

La posa della pavimentazione e la messa in opera della zoccolatura perimetrale interna furono condotte dalla ditta Gamba nel 1953. Alle stesse maestranze si deve il rivestimento degli altari laterali.

1956  (restauro intero bene)

Nel 1956 fu rifatto l'intonaco esterno della chiesa.
Descrizione

La chiesa di San Rocco si affaccia sulla piazza principale della frazione di Cologna (Pieve di Bono), con orientamento a nord. Nulla rimane dell'edificio documentato a partire dal 1579, che fu interamente ricostruito nelle forme attuali tra il 1794 e il 1837, anno in cui fu consacrato dal vescovo di Trento, Giovanni Nepomuceno de Tschiderer. La facciata ad angoli smussati assume un andamento fortemente verticale reso dalle quattro paraste tuscaniche a tutt'altezza, che determinano una tripartizione irregolare del prospetto. Nel settore mediano, di ampiezza doppia rispetto ai laterali, si dispongono il portale maggiore architravato e una finestra a luce sagomata, mentre i settori laterali ospitano in alto due nicchie centinate abitate da statue. Oltre il cornicione modanato sommitale, fortemente eminente, si innalza un attico centrale, affiancato da salienti rettilinei ai lati dei quali trovano posto due obelischi acroteriali, e sormontato da un frontone curvilineo cimato da vaso con palme e croce. Le fiancate, simmetriche, sono scandite dalle aperture delle finestre situate in corrispondenza delle campate interne e ai lati del presbiterio. Per ragioni di spazio il corpo della sacrestia costituisce un prolungamento di quello presbiteriale. A questo è addossata a nord la torre campanaria, intonacata a raso sasso e conclusa da una cella campanaria a quattro monofore centinate. L'interno si sviluppa a navata unica, ritmata da coppie di paraste corinzie intonacate, che determinano una successione di due campate voltate a vela e separate l'una dall'altra da un settore mediano di dimensioni minori. L'arco santo a centinatura ribassata introduce al presbiterio, rialzato su due gradini, coperto da una volta a vela decorata a finta cupola.
Pianta
Pianta rettangolare, ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata ad angoli smussati, ritmata da quattro paraste tuscaniche a tutt'altezza, che determinano una tripartizione irregolare del prospetto e gli conferiscono un andamento fortemente verticale. Nel settore mediano, di ampiezza doppia rispetto ai laterali, si dispongono il portale maggiore architravato e una finestra a luce sagomata; alla sommità dei settori laterali si trovano due nicchie centinate abitate da statue. Oltre il cornicione modanato sommitale, fortemente eminente, si innalza un attico centrale, affiancato da salienti rettilinei ai lati dei quali trovano posto due obelischi acroteriali, e sormontato da un frontone curvilineo cimato da vaso con palme e croce.
Prospetti
Fiancate laterali simmetriche, scandite dalle aperture delle finestre, aperte in corrispondenza delle due campate della navata e ai lati del presbiterio, oltre il quale si sviluppa il corpo della sacrestia. Al centro del lato destro si dispone un accesso secondario.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, intonacata a raso sasso, addossata alla sacrestia sul lato nord. Il fusto è cimato da una cella campanaria a quattro monofore centinate.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: la navata è coperta da due volte a vela, raccordate da arcate a pieno centro. Una volta a vela, decorata come una finta cupola, sovrasta il presbiterio.
Coperture
Chiesa: tetto a due falde, con struttura in legno e manto di copertura in coppi in laterizio. Campanile: tetto a quattro falde, rivestito in coppi.
Interni
Navata unica, ritmata da coppie di paraste corinzie intonacate, che determinano una successione di due campate raccordate da un settore centrale di dimensioni minori. L'arco santo a centinatura ribassata introduce al presbiterio, rialzato su due gradini e delimitato da una balaustrata. Un cornicione marcapiano modanato e dentellato percorre le pareti laterali della navata e del presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata reca una pavimentazione in mattonelle di graniglia. Il presbiterio presenta, invece, un pavimento in quadrotte di pietra calcarea bianche, rosse e nere.
Elementi decorativi
Le volte della navata e del presbiterio sono decorate con motivi stilizzati eseguiti a stucco (raggiera; girali fitomorfi). La vela del presbiterio presenta una decorazione centrale con campiture in stucco modellato e dipinto e presenta nei pennacchi quattro affreschi con le figure degli evangelisti.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato con l'introduzione di arredi mobili di tipo eterogeneo e non ha carattere di stabilità. Le balaustre sono state mantenute e al centro del presbiterio storico, su predella propria, è stata collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno. Non sono presenti l'ambone o un leggio sostitutivo; una delle panche collocate ai lati del presbiterio funge da sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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