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edilizia di culto
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Castagné Santa Caterina
Pergine Valsugana
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Caterina
Parrocchia di Santa Caterina
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1965-1975); presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975); fonte battesimale - intervento strutturale (1965-1975)
1330 - 1330(menzione carattere generale); 1810 - 1810(erezione a curazia carattere generale); 1860 - 1903(costruzione intero bene); 1903/09/27 - 1903/09/27(benedizione carattere generale); 1911/05/27 - 1911/05/27(consacrazione carattere generale); 1922 - 1923(decorazione volte); 1962/05/07 - 1962/05/07(erezione a parrocchia carattere generale); 1993 - 1993(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Caterina
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Caterina <Castagné Santa Caterina, Pergine Valsugana>
Altre denominazioni S. Caterina
Autore (ruolo)
Ferrari, Giovanni de (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neogotica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1330  (menzione carattere generale)

La chiesa di Santa Caterina è nominata per la prima volta nel 1330 e perciò è certamente antecedente a questa data.

1810  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa venne eretta curazia nel 1810, autonoma da San Vito alla quale era fino a quel momento stata unita (la sede era proprio nella frazione di San Vito).

1860 - 1903 (costruzione intero bene)

A partire dal 1860, la comunità sentì il bisogno di avere una chiesa più grande; l'opera di ricostruzione si avviò solo dopo molti anni: nel novembre del 1899 Francesco Biaisi acquistò il terreno per l'edificazione; il 3 gennaio 1900 la Curia diede la propria approvazione al progetto di Giovanni de Ferrari di Pergine. Il 27 settembre 1900 l'arciprete di Pergine don Giovanni Battista Inama benedì la prima pietra. La costruzione si protrasse fino al 1903. La chiesa più antica è ancora presente ed è utilizzata per uso civile.

1903/09/27  (benedizione carattere generale)

Il 27 settembre 1903 il decano di Pergine don Giuseppe Maria Borghesi benedì il nuovo edificio.

1911/05/27  (consacrazione carattere generale)

Il 27 maggio 1911 la chiesa fu consacrata dal vescovo di Trento Celestino Endici.

1922 - 1923 (decorazione volte)

La volta del presbiterio fu dipinta tra il 1922 e il 1923 da Agostino Aldi.

1962/05/07  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa divenne ufficialmente parrocchia il 7 maggio 1962.

1993  (restauro intero bene)

La chiesa fu nel suo complesso restaurata nel 1993.
Descrizione

La chiesa, con orientamento a est, si erge in posizione dominante sopra il lago di Caldonazzo al centro dell'abitato di Santa Caterina. L'attuale edificio fu eretto tra il 1900 e il 1903 in stile neogotico, su progetto dell'architetto trentino Giovanni de Ferrari. La chiesa che serviva anticamente il paese è ancora visibile poco distante. La facciata a due spioventi è racchiusa tra contrafforti e centrata da un portale con profilo archiacuto. Il campanile è posto sul lato meridionale ed è concluso da una cuspide con quattro ripidi spioventi. L'interno si articola in una navata unica, suddivisa in quattro campate, coperta da una volta reticolata. Il presbiterio, ornato da dipinti murali, è concluso da un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, conclusa da un presbiterio rettangolare, con abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi delimitata da due contrafforti rastremati con risega, suddivisa in tre settori da cornicioni: in quello inferiore si trova un portale con profilo archiacuto (che si erge parzialmente anche nel settore successivo); in quello centrare sono presenti due finestre di gusto neogotico ed una grande finestra circolare; in quello superiore di forma triangolare trova posto un'apertura circolare.
Prospetti
Fiancate scandite dalla medesima tipologia di contrafforti presenti in facciata, la cui sequenza si interrompe all'altezza del presbiterio. Sul lato meridionale in aggetto i volumi del campanile e della sacrestia.
Campanile
Struttura su base quadrangolare in muratura di pietrame rivestita di intonaco grezzo; fusto liscio coronato da una cella campanaria con i profili angolari smussati, aperta da quattro monofore a sesto acuto. Su di un cornicione si imposta la copertura a quattro spioventi in cemento, ornata da decori geometrici.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta reticolata nella navata; volta a crociera nel presbiterio e volta a semiombrello nell'abside.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata e a padiglione sul presbiterio, ricoperto da lastre di porfido.
Interni
Navata unica suddivisa in quattro campate da semicolonne dotate di capitelli compositi poggianti su peducci, da cui si diramano i costoloni della volta: entro ciascuna campata si aprono due finestre a sesto acuto simmetriche. Arco santo a tutto sesto che precede il presbiterio sopraelevato su alcuni gradini: sulle pareti peducci su cui poggiano i costoloni delle volte; sul lato sinistro una finestra circolare, su quello destro il portale architravato che porta in sacrestia. Due finestre centinate si aprono sull'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte disposte a corsi obliqui nella navata e ortogonali nel presbiterio.
Elementi decorativi
Dipinti murali che sottolineano i dettagli architettonici; dipinti figurati sulle volte della navata e del presbiterio.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1965-1975)
L'adeguamento liturgico ha carattere strutturale poiché sono state eliminate la balaustre e modificato l'assetto del presbiterio con l'avanzamento della mensa lapidea dell'altare maggiore storico in funzione di altare verso il popolo (ad ara). La custodia eucaristica è collocata nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
Un leggio in pietra e legno posto in corrispondenza dell'arco santo costituisce l'ambone, mentre una sedia lignea con braccioli e alto schienale, fiancheggiata da sgabelli, è usata come sede.
fonte battesimale - intervento strutturale (1965-1975)
Il fonte battesimale lapideo è stato collocato nei pressi dell'altare posto a sinistra dell'arco santo.
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