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Castagné San Vito
Pergine Valsugana
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Vito
Parrocchia di San Vito
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1967); custodia eucaristica - intervento strutturale (1967 circa); presbiterio - aggiunta arredo (1988); fonte battesimale - intervento strutturale (1967)
1330/06/15 - 1330/06/15(menzione carattere generale); 1630 - 1630(riedificazione intero bene); 1633 - 1633(consacrazione carattere generale); 1704/07/17 - 1810/04/23(erezione a curazia carattere generale); 1898 - 1898(ampliamento intero bene); 1899/09/09 - 1899/09/09(consacrazione carattere generale); XX - XX(decorazione volta); 1958/11/04 - 1958/11/04(erezione a parrocchia carattere generale)
Chiesa di San Vito
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Vito <Castagné San Vito, Pergine Valsugana>
Altre denominazioni San Vito e Santa Lucia
S. Vito
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (ampliamento)
Notizie Storiche

1330/06/15  (menzione carattere generale)

La chiesa di San Vito è nominata per la prima volta in un documento datato 15 giugno 1330.

1630  (riedificazione intero bene)

La chiesa pare sia stata riedificata nel 1630.

1633  (consacrazione carattere generale)

In seguito alla riedificazione nel 1633 il nuovo edificio fu consacrato.

1704/07/17 - 1810/04/23 (erezione a curazia carattere generale)

In precedenza solo cappella della pieve di Pergine, la chiesa fu eretta curazia assieme a Santa Caterina il 17 luglio 1704; rimase unita ad essa fino al 23 aprile 1810.

1898  (ampliamento intero bene)

La struttura fu ampliata nel 1898, probabilmente in questa occasione vennero realizzate le tre navate.

1899/09/09  (consacrazione carattere generale)

In seguito all'ampliamento, l'edificio fu consacrato nuovamente il 9 settembre 1899.

XX  (decorazione volta)

Fu probabilmente Agostino Aldi, attivo in zona nel primo quarto del XX secolo, a ornare la volta del presbiterio e il catino absidale.

1958/11/04  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa di San Vito fu nominata parrocchiale il 4 novembre 1958 dal vescovo Carlo de Ferrari.
Descrizione

La chiesa, con orientamento a est, si erge nell'abitato di San Vito. L'edificio documentato a partire dal 1330 fu riedificato nel XVII secolo ed ampliato nel 1898. La facciata a salienti presenta un corpo centrale aggettante racchiuso tra possenti semipilastri, sui quali poggia un frontone triangolare. Il campanile è posto sul lato settentrionale ed è concluso da un cupolino a cipolla. L'interno si articola in tre navate separate da arcate sostenute da pilastri. Il presbiterio, sopraelevato su tre gradini, è concluso da un'abside semicircolare, dipinta.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con tre navate, conclusa da un presbiterio rettangolare, con abside semicircolare.
Facciata
Facciata a salienti che riprende la suddivisione interna a tre navate: corpo centrale lievemente aggettante racchiuso tra semipilastri tra i quali si inscrive un'arcata a tutto sesto che inquadra il portale architravato e la finestra circolare centrale sovrastante; in alto frontone triangolare con timpano centrato da oculo. Prospetti laterali con portale architravato sovrastato da una finestra circolare, conclusi da uno spiovente obliquo.
Prospetti
Sulla fiancata settentrionale all'altezza del presbiterio si innestano i volumi in aggetto di un ambiente adibito a deposito e quello del campanile; sulla fiancata opposta il volume della sacrestia.
Campanile
Struttura su base quadrangolare in muratura di pietrame rivestita di intonaco tinteggiato con conci angolari a vista; fusto liscio coronato da una cella campanaria racchiusa tra cornici aggettanti, aperta da quattro monofore a sesto acuto. Tamburo ottagonale sulle cui paresti si aprono alternativamente nicchie e finestre centinate, sul quale poggia un coronamento a cipolla rivestito di lamina metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata nella navata centrale e nel presbiterio; volte a crociera nelle navate laterali; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata centrale e a padiglione sul presbiterio, a una falda sulle navate laterali ad altezza inferiore, ricoperto da lastre di porfido.
Interni
Tre navate suddivise da quattro pilastri con angoli smussati sui quali si impostano arcate a pieno centro con profilo modanato; le navate laterali sono suddivise in tre campate da semipilastri. Lungo la navata centrale corre un cornicione sopra il quale si imposta la volta illuminata da sei finestre lunettate poste in corrispondenza delle unghie. Arco santo a tutto sesto che precede il presbiterio sopraelevato su tre gradini: le pareti sono scandite da paraste tra le quali si aprono portali architravati. Abside sopraelevata su due gradini illuminata da due finestre centinate.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte disposte a corsi obliqui nelle navate laterali e ortogonalmente nel presbiterio e nell'abside. Pavimento a mattonelle rettangolari di pietra bianche intervallate da mattonelle romboidali di pietra rossa nella navata centrale.
Elementi decorativi
Dipinti murali che sottolineano i dettagli architettonici e dipinti figurati sulla volta del presbiterio e nel catino absidale.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1967)
Nel 1967 fu attuato l'adeguamento liturgico smembrando l'altare maggiore storico ed eliminando le balaustre: con parti dell'altare venne realizzato l'altare verso il popolo costituito da una mensa lapidea a forma di tavolo, posta al centro del presbiterio.
custodia eucaristica - intervento strutturale (1967 circa)
Intorno al 1967 con parti dell'altare maggiore storico venne realizzata la base d'appoggio per il tabernacolo lapideo, proveniente dal Seminario di Trento, posto nell'abside.
presbiterio - aggiunta arredo (1988)
Nel 1988 sono stati realizzati un ambone ligneo (da Bruno Lunz) ed una sede in legno, posti sul presbiterio in prossimità dell'arco santo.
fonte battesimale - intervento strutturale (1967)
Il fonte battesimale lapideo dal 1967 si trova nella terza campata della navata laterale destra.
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