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restauro
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Armento
Tricarico
chiesa
sussidiaria
San Vitale
Parrocchia di San Luca Abate
Facciata; Interno; Struttura; Coperture; Elementi decorativi
nessuno
XI - 1947(preesistenze intero bene); 1588 - 1588(menzione intero bene); 1605 - 1630(ciclo pittorico interno); 1947 - 1953(rifacimento intero bene); 2006 - 2007(sopraelevazione copertura); 2007 - 2008(opere di finitura intero bene); 2008 - 2009(restauro interno)
Chiesa di San Vitale
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Vitale <Armento>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucane (costruzione)
Notizie Storiche

XI - 1947 (preesistenze intero bene)

La chiesa di san Vitale è la cripta della chiesa Madre crollata nel 1947 e probabilmente risalente al XI secolo. Veniva comunemente chiamata chiesa del Soccorso. Vi si accedeva tramite una scalinata interna dalla chiesa superiore e aveva un ingresso indipendente posto a destra dell'altare. Probabilmente, il perimetro attuale corrisponde all'impianto originario della chiesa superiore che nel tempo fu ingrandita.

1588  (menzione intero bene)

La chiesa preesistente viene menzionata nel 1588 nella visita pastorale di mons. Santonio, vescovo di Tricarico.

1605 - 1630 (ciclo pittorico interno)

L'interno della chiesa viene completamente decorato col ciclo pittorico che descrive i miracoli della vita di San Vitale. Del 1608 è una crocifissione sul lato destro con l'Arcangelo Gabriele che sconfigge un demonio e san Nicola accompagnato da un paggetto.

1947 - 1953 (rifacimento intero bene)

A seguito del crollo della chiesa soprastante e della demolizione delle strutture rimaste in piedi, ad opera del Genio Civile, fu realizzata una nuova struttura che ebbe il compito di inglobare e coprire quanto conservatosi. Il livello della chiesa originaria fu ribassato al livello del pavimento della cripta. Dal crollo, infatti si salvarono le strutture voltate, visibili ancor oggi. Furono, inoltre, restaurati gli affreschi del Seicento, provvedendo ad integrarne le parti mancanti. Questo lavoro di integrazione fu opera del pittore Amerigo Barracchia.

2006 - 2007 (sopraelevazione copertura)

Nel 2007 sono stati completati dei lavori che hanno comportato la modifica della copertura a falda unica, realizzata dal Genio Civile nel 1952. L'intervento è consistito in una sopraelevazione parziale che ne ha dato l'attuale forma a doppia falda e nella realizzazione di un nuovo campanile.

2007 - 2008 (opere di finitura intero bene)

I lavori, a cura della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici della Basilicata, hanno visto la realizzazione di opere di finitura esterna, di parziale rifacimento del manto di copertura e dell'impianto elettrico e antintrusione.

2008 - 2009 (restauro interno)

A cura della Soprintendenza ai Beni Artistici della Basilicata, fu restaurato il ciclo pittorico sulle pareti e sulle volte. Questi interventi hanno riguardato anche l'altare a muro.
Descrizione

La chiesa di San Vitale è la cripta dell'antica chiesa Madre, probabilmente risalente al XI secolo e crollata nel 1947. Il nucleo conservato è visibile all'interno e caratterizzato da strutture archivoltate. L'esterno è stato invece trasformato da un intervento successivo al crollo della chiesa e più recentemente da una unlteriore struttura sovrapposta all'esistente. Rilevante nella chiesa è il ciclo pittorico seicentesco che riveste quasi tutte le superfici interne. Una parte di queste decorazioni è stata rifatta dal pittore Amerigo Barracchia nel 1953 a cui fu chiesto di reintegrare, con stile similare, le superfici compromesse. Nella chiesa, sotto l'altare, sono conservate le reliquie di san Vitale Abate.
Facciata
La facciata, rivolta a sud-ovest, ha un disegno asimmetrico frutto dei diversi interventi realizzati. Si presenta con un portale in pietra bianca sormontato da un medaglione lapideo con il volto del santo e terminante con un tetto a capanna. Sul lato destro è presente un piccolo campanile con orologio, mentre sul lato opposto una falda singola copre un piccolo spazio aperto con due arconi recentemente realizzati.
Interno
L'interno, a pianta irregolare, è suddiviso in tre navatelle scandite da due coppie di pilastri. La parte centrale termina con l'altare a muro su cui poggia la nicchia che ospita la statua del santo. Lungo il lato di sinistra, un'apertura ad arco conduce ad un piccolo spazio nella quale trova posto un semplice altare in muratura. Tre finestroni illuminano l'interno.
Struttura
La struttura originaria della chiesa è in muratura con elementi archivoltati. Una struttura a telaio in calcestruzzo armato fu realizzata a protezione della cripta stessa. Questa struttura era composta da una copertura ad unica falda. Nel 2008 è stato realizzato un innalzamento parziale a blocchi di calcestruzzo.
Coperture
La copertura della chiesa è a falda unica. L'elemento superiore aggiunto nel 2008 ha una doppia falda. L'intradosso è caratterizzato da volte a crociera di forma irregolare.
Elementi decorativi
La chiesa si cartatterizza per il ciclo pittorico dei primi del Seicento che decora sia le pareti, sia le volte. Le pitture raffigurano episodi della vita di San Vitale Abate. Queste immagini sono contornate da superfici dipinte a motivi con colori vivaci. Nella sagrestia i recenti restauri hanno portato alla luce la traccia di un affresco di epoca precedente. La parte anteriore della chiesa riprende lo stile di queste pitture, ma si tratta di rifacimenti operati dopo il crollo del 1947, dal pittore Amerigo Barracchia, per colmare le parti andate irrimediabilmente perdute. Sulla destra vi è un affresco, datato 1608, che rappresenta una crocifissione con l'Arcangelo Gabriele che sconfigge un demonio e san Nicola accompagnato da un paggetto.
Adeguamento liturgico

nessuno
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