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Madrano
Pergine Valsugana
Trento
chiesa
parrocchiale
Decollazione di S. Giovanni Battista
Parrocchia della Decollazione di San Giovanni Battista
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (2003-2007)
1450/09/12 - 1450/09/12(menzione carattere generale); 1718/04/05 - 1718/04/05(erezione a curazia carattere generale); 1765 - 1779(ricostruzione intero bene); 1782/07/23 - 1782/07/23(consacrazione carattere generale); 1803 - 1803(aggiunta arredo intero bene); 1849 - 1849(sopraelevazione campanile ); 1860 - 1860(rifacimento pavimentazione); 1886 - 1886(copertura campanile ); 1906 - 1906(restauro intero bene); 1919/05/24 - 1919/05/24(erezione a parrocchia carattere generale); 1934 - 1934(restauro intero bene); 1986 - 1986(restauro intero bene); 2007 - 2007(restauro intero bene); 2017/07/31 - 2017(restauro campanile)
Chiesa della Decollazione di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Decollazione di San Giovanni Battista <Madrano, Pergine Valsugana>
Altre denominazioni s. Giovanni Battista
Decollazione di S. Giovanni Battista
Autore (ruolo)
Bianchi, Pietro (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione chiesa)
architettura barocca lombarda (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1450/09/12  (menzione carattere generale)

La prima notizia della chiesa primitiva risale a un documento del 12 settembre 1450, relativo alla consacrazione di un altare da parte del vescovo di Feltre Giacomo Zeno.

1718/04/05  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa il 5 aprile 1718 venne eretta a curazia della pieve di Pergine.

1765 - 1779 (ricostruzione intero bene)

La nuova chiesa fu costruita tra il 1765 e il 1779 ad opera di Pietro Bianchi.

1782/07/23  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 23 luglio 1782 dal vescovo di Feltre Andrea Ganassoni.

1803  (aggiunta arredo intero bene)

La chiesa nel 1803 fu dotata di tre pregiati altari marmorei, acquistati dalla chiesa dei Francescani di Trento.

1849  (sopraelevazione campanile )

Il campanile fu sopraelevato nel 1849, secondo il progetto originario che per mancanza di fondi non era stato portato a termine.

1860  (rifacimento pavimentazione)

Nel 1860 parte della pavimentazione della chiesa venne rifatta.

1886  (copertura campanile )

La cupola del campanile risale al 1886.

1906  (restauro intero bene)

Nel 1906 la chiesa fu oggetto di un restauro complessivo (rifacimento copertura, pavimentazione e intonaci). Gli stucchi vennero restaurati da Pietro Bianchi e la decorazione pittorica fu eseguita da Agostino Aldi.

1919/05/24  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa il 24 maggio 1919 venne eretta a parrocchia dal vescovo Celestino Endrici.

1934  (restauro intero bene)

Nel 1934 vennero eseguiti lavori di restauro, tra i quali il ritocco dei dipinti eseguito dallo stesso Agostino Aldi.

1986  (restauro intero bene)

Tra il luglio e il dicembre del 1986 vennero eseguiti ulteriori lavori di restauro (rifacimento tetto, rifacimento intonaco esterno e tinteggiatura, sistemazione del sagrato, restauro stucchi e dipinti).

2007  (restauro intero bene)

Nel 2007 la chiesa è stata oggetto di nuovi restauri (rimozione delle balaustre e sostituzione della pavimentazione, nuovo impianto di riscaldamento).

2017/07/31 - 2017 (restauro campanile)

Il 31/07/2017 sono stati avviati i lavori di consolidamento e restauro del campanile, interessato nel 2015 da un cedimento di parte dell'intonaco.
Descrizione

La chiesa, orientata a est, sorge nell'abitato di Madrano e fu riedificata tra il 1765 e il 1779 ad opera di Pietro Bianchi. La slanciata facciata, serrata da semicolonne tuscaniche, presenta un portale architravato con frontone ondulato spezzato ed è conclusa da un piano attico con frontone curvilineo. A sud si innesta il campanile con cupolino a cipolla. Internamente, la navata suddivisa in due campate è coperta da una volta a botte unghiata e il presbiterio, rialzato su due gradini, è coperto da una volta a vela e concluso da un'abside semicircolare. Le volte sono decorate da stucchi e dipinti.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare terminante in abside semicircolare.
Facciata
Facciata serrata da semicolonne tuscaniche rinforzate da paraste di ribattuta, aperta da un portale architravato, inquadrato da paraste composite reggenti un frontone ondulato spezzato con vaso sommitale e sovrastato da una finestra dal profilo superiore mistilineo; piano attico delimitato da paraste, recante una nicchia ospitante un gruppo scultoreo; frontone curvilineo. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate con spigoli arrotondati, scanditi da fasce. Fiancata nord caratterizzata da un portale laterale architravato con frontone triangolare spezzato. Sacrestia e campanile addossati alla fiancata sud. Finiture ad intonaco tinteggiato.
Campanile
Struttura a pianta quadrata; fusto in muratura di pietra intonacata con monofore sommitali; tamburo ottagonale aperto da monofore; cupolino a cipolla rivestito da lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte sopra l'ingresso e volta a botte unghiata sulla navata; volta a vela sul presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata; tetto a doppia falda sul presbiterio (ribassato e ristretto rispetto alla navata) che gira semiconico sull'abside. Manto di copertura in lastre di ardesia.
Interni
Pareti scandite da paraste composite, reggenti cornicione perimetrale. Navata composta dall'ingresso occupato dalla cantoria e da due campate: la seconda presenta due portali laterali (il sinistro conduce all'esterno e il destro alla sacrestia). Presbiterio preceduto da arco santo e rialzato su due gradini. Quattro finestre dal profilo superiore mistilineo poste sopra il cornicione marcapiano illuminano la navata e due il presbiterio. Zoccolo lapideo, finiture ad intonaco tinteggiato e decorazione parietale a marmorina.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Decorazione a tempera e a stucco sulle volte.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2003-2007)
L'adeguamento liturgico risale al 2003 (e sostituisce il precedente adeguamento provvisorio del 1967) ma non ha carattere di stabilità: sul presbiterio storico è stato posizionato l'altare verso il popolo, in legno, a forma di tavolo e posto a raso pavimento, progettato da Glauco Marchegiani. Una sede e un ambone in legno della stessa fattura dell'altare avrebbero completato il progetto, ma non sono stati realizzati. A destra, un leggio ligneo funge da ambone; a sinistra, uno sgabello ligneo è utilizzato come sede. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. Le balaustre storiche sono già state rimosse nel 2007. E' in programma un adeguamento liturgico strutturale: il progetto di Paul dë Doss Moroder risale al 2008, ma non è ancora stato approvato.
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