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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Ospedaletto
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Egidio
Parrocchia di Sant'Egidio
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1973); sede - aggiunta arredo (1973); fonte battesimale - intervento strutturale (1973)
1196 - 1196(menzione carattere generale); 1640 - 1643(ricostruzione preesistenze); 1709 - 1709(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1748 - 1748(sopraelevazione campanile); 1786 - 1786(cambio giurisdizione carattere generale); 1859 - 1864(costruzione intero bene); 1864/09/01 - 1864/09/01(consacrazione carattere generale); 1915 - 1918(danneggiamenti intero bene); 1918 - 1920(restauro intero bene); 1921 - 1921(decorazione abside); 1929 - 1929(decorazione intero bene); 1954 - 1954(scoprimento affreschi campanile); 1955/05/19 - 1955/05/19(erezione a parrocchia carattere generale); 1976 - 1976(danneggiamento intero bene); 1977 - 1977(restauro intero bene); 2002 - 2012(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Egidio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Egidio <Ospedaletto>
Altre denominazioni S. Egidio
Autore (ruolo)
Fiori (progetto)
Scoz, Orlando (progetto restauro)
Sottsass, Ettore, senior (progetto restauro)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1196  (menzione carattere generale)

La chiesa di Sant'Egidio è menzionata fin dal 1196.

1640 - 1643 (ricostruzione preesistenze)

La chiesa medievale, una piccola costruzione a pianta rettangolare, fu completamente riedificata tra il 1640 e il 1643.

1709  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

Nel 1709 alla chiesa fu concesso di possedere un battistero.

1748  (sopraelevazione campanile)

Nel 1748 il campanile fu sopraelevato di circa 8 metri.

1786  (cambio giurisdizione carattere generale)

La chiesa nel 1786 passò dalla diocesi di Feltre a quella di Trento.

1859 - 1864 (costruzione intero bene)

Tra il 1859 e il 1864 la chiesa seicentesca fu abbattuta e al suo posto fu edificato un nuovo tempio, su progetto del geometra Fiori di Strigno. La prima pietra del nuovo edificio fu posata il 18 maggio 1863. Fu mantenuta la struttura dell'antico campanile, che venne scorporato dal precedente edificio e rinforzato da una nuova scarpa.

1864/09/01  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio fu consacrato il primo settembre 1864 dal vescovo di Trento Benedetto Riccambona.

1915 - 1918 (danneggiamenti intero bene)

La nuova chiesa fu danneggiata durante la Grande Guerra.

1918 - 1920 (restauro intero bene)

Per ovviare ai danni causati dalla guerra, il corpo centrale della chiesa fu abbassato di due metri e mezzo, su progetto degli architetti Scolz e Sottsass.

1921  (decorazione abside)

Il catino absidale fu decorato a tempera dai pittori Francesco Giustiniani e Umberto Rossi nel 1921.

1929  (decorazione intero bene)

Nel 1929 Anton Sebastian Fasal decorò il presbiterio, la navata e la controfacciata.

1954  (scoprimento affreschi campanile)

Nel 1954, nel corso di un sondaggio nel campanile, furono rivenute tracce di affresco.

1955/05/19  (erezione a parrocchia carattere generale)

La parrocchia fu eretta il 19 maggio 1955.

1976  (danneggiamento intero bene)

Il terremoto del 1976 danneggiò abbastanza gravemente l'edificio.

1977  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1977: si ripararono i danni delle scosse sismiche; furono tinteggiati gli interni e gli esterni; fu rifatto il tetto; fu consolidato il campanile.

2002 - 2012 (restauro intero bene)

Tra il 2002 e il 2012 è stato svolto un nuovo importante restauro conservativo della chiesa e del campanile.
Descrizione

La chiesa dedicata a Sant'Egidio di Ospedaletto, orientata a sud-ovest, di origine medievale, fu riedificata due volte: nel XVII secolo una prima volta e tra il 1859 e il 1864, assumendo l'aspetto attuale. La facciata con frontone triangolare è affiancata dalla torre campanaria. L'interno si articola in una navata unica conclusa da un presbiterio rettangolare con abside semicircolare. L'architettura piuttosto aninima è decorata da pitture murali e graffiti realizzati da Anton Sebastian Fasal nel 1929.
Preesistenze
Affusto del campanile.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare con abside semicircolare.
Facciata
Facciata ripartita in due ordini da un cornicione marcapiano; ciascun ordine è sudiviso in due settori laterali ed in uno centrale di maggiore ampiezza nel primo ordine da lesene (al centro si apre il portale architravato sormontato da un frontone triangolare) e nel secondo da paraste (al centro è posta una targa con iscrizione). Alla sommità frontone triangolare.
Prospetti
Fiancate ripartite dalla presenza di un doppio ordine di lesene.
Campanile
Torre campanaria discosta dal corpo di fabbrica della chiesa con scarpa rastremata verso l'alto; sia il fusto che la scarpa, in pietrame intonacato, sono profilati da conci angolari a vista; una cornice marcapiano segna la presenza della cella campanaria aperta da quattro ampie monofore centinate; da un tamburo ottagonale si sviluppa la copertura a cipolla con lanterna, rivestita da lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a crociera nella navata e nel presbiterio; catino absidale. Tirante in ferro nella navata e presso l'arco santo.
Coperture
Tetto rivestito di embrici in laterizio, a due falde sulla navata centrale; rivestito di tegole in laterizio, a più falde sull'abside.
Interni
Navata unica suddivisa in tre campate da arcate trasversali a tutto sesto, poggianti su pilastri fortemente aggettanti. In corrispondenza della campata centrale si aprono due ampie finestre centinate. L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio rialzato su tre gradini e illuminato da una finestra centinata posta sulla parete sinistra, sovrastante il portale architravato di accesso alla sacrestia. Abside semicircolare.
Pavimenti e pavimentazioni
Seminato alla veneziana nella navata; lastre di marmo nel presbiterio e nell'abside.
Elementi decorativi
Dipinti a tempera sulle pareti della navata, in controfacciata, nel presbiterio e nel catino absidale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1973)
L'adeguamento liturgico ha carattere di stabilità. Al centro del presbiterio storico si trova la mensa al popolo in pietra a forma di tavolo, su predella propria; a sinistra, sui gradini di accesso al presbiterio, è posto l'ambone in pietra. Le balaustre storiche lapidee sono poste alle spalle della mensa. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
sede - aggiunta arredo (1973)
Completa l'adeguamento una sedia di legno usata come sede, sopraelevata su di una pedana.
fonte battesimale - intervento strutturale (1973)
Il fonte battesimale è stato trasferito dall'ingresso all'arco santo, a destra.
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