chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Larzana
Tre Ville
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Bartolomeo
Parrocchia di San Bartolomeo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa); fonte battesimale - intervento strutturale (2006-2012)
1445/11/03 - 1445/11/03(preesistenze intero bene); 1665 - 1665(erezione a curazia carattere generale); 1750 - 1810(ricostruzione intero bene); 1811 - 1842(costruzione campanile); 1842 - 1842(consacrazione carattere generale); 1850 - 1899(ampliamento intero bene); 1858 - 1858(decorazione facciata); XX - XX(ampliamento intero bene); 1900 - 1910(rifacimento coperture); 1900 - 1949(decorazione volte); 1927/06/11 - 1927/06/11(erezione a parrocchia carattere generale); 1960 - 1969(rifacimento coperture); 1980 - 1984(restauro intero bene); 1990 - 1999(manutenzione impianti)
Chiesa di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo <Larzana, Tre Ville>
Altre denominazioni S. BARTOLOMEO apostolo
S. Bartolomeo
Autore (ruolo)
Bianchi, Pietro (progetto ricostruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze comacine (ricostruzione chiesa)
Notizie Storiche

1445/11/03  (preesistenze intero bene)

Una prima chiesa di San Bartolomeo a Larzana venne consacrata il 3 novembre 1445.

1665  (erezione a curazia carattere generale)

Nel 1665 la chiesa di San Bartolomeo, già cappella della pieve di Tione, fu eretta a curazia.

1750 - 1810 (ricostruzione intero bene)

L'edificio sacro fu interamente ricostruito su progetto di Pietro Bianchi di Brienno. La datazione dei lavori al 1750 proposta da Gorfer (1975) è da ritenersi quantomeno incerta, mentre, dal un punto di vista della storia personale dell'architetto comasco, appare più convincente la proposta di Weber (1977) che colloca la riedificazione della chiesa di Larzana a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. Quest'ultima trova conferma indiretta nella data di consacrazione del nuovo tempio (1842), che risulterebbe inspiegabilmente tarda se si accettasse la datazione di Gorfer.

1811 - 1842 (costruzione campanile)

La fabbrica del campanile fu avviata nella primavera del 1811, come risulta da un documento conservato presso l'Archivio Diocesano Tridentino (Rapulario 34, c. 37), dal quale emerge che nel maggio di quell'anno il curato di Montagne, don Antonio Florido Collizzoli, aveva inoltrato una supplica all'ordinariato vescovile perché fosse concesso agli abitanti di Montagne di lavorare alla conduzione dei materiali per "l'incominciata opera del campanile" anche nei giorni di festa, dopo aver atteso alle funzioni liturgiche. I lavori si ritengono compiuti entro il 1842, anno della consacrazione del tempio.

1842  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio fu consacrato nel 1842.

1850 - 1899 (ampliamento intero bene)

Nel corso della seconda metà del XIX secolo la navata fu prolungata di una campata verso sud-est.

1858  (decorazione facciata)

Nel 1858 un anonimo maestro locale dipinse la meridiana presente in facciata.

XX  (ampliamento intero bene)

Si ignora l'epoca della costruzione del coretto presente a sinistra della terza campata e del presbiterio, oggi fungente da cappella battesimale, che comunque dovrebbe risalire al XX secolo.

1900 - 1910 (rifacimento coperture)

All'inizio del XX secolo le volte dell'edificio presentavano alcuni problemi statici, dovuti all'eccessivo peso esercitato dalla copertura. Quest'ultima fu, quindi interamente rifatta e innalzata di circa 1,5 m.

1900 - 1949 (decorazione volte)

La decorazione pittorica delle volte fu eseguita da un anonimo maestro locale nel corso della prima metà del XX secolo.

1927/06/11  (erezione a parrocchia carattere generale)

La costituzione della parrocchia di San Bartolomeo risale al 21 giugno 1927.

1960 - 1969 (rifacimento coperture)

Nel corso del settimo decennio del Novecento l'originale manto di copertura in coppi, ormai degradato, fu sostituito con una copertura in lamiera metallica.

1980 - 1984 (restauro intero bene)

Nel 1980-1984 l'edificio fu sottoposto a imprecisati lavori di restauro.

1990 - 1999 (manutenzione impianti)

Nel corso dell'ultimo decennio del XX secolo gli impianti elettrico e termico furono sottoposti ad alcuni lavori di manutenzione.
Descrizione

La parrocchiale di San Bartolomeo sorge in posizione panoramica su un terrazzamento a monte del paese di Larzana, con orientamento a nord-ovest. La prima chiesa di cui si ha notizia, consacrata nel 1445, fu interamente ricostruita tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secondo un progetto tradizionalmente attribuito al comacino Pietro Bianchi. La facciata a due spioventi, rivolta a valle, è caratterizzata unicamente dalle aperture sovrapposte del portale principale in granito, di una finestra a centinatura rientrante e di un quadrilobo. Le fiancate sono ritmate dalle aperture delle finestre (due a sinistra e tre a destra); un accesso secondario sormontato da una nicchia si colloca lungo il lato sinistro, in corrispondenza del settore intermedio tra le prime due campate della navata. A sinistra del presbiterio è stato aggiunto in epoca recente il corpo eminente di un coretto e della sacrestia, alla quale è addossato un portico aperto su due lati da arcate centinate. Il campanile, costruito tra il 1811 e il 1842, è addossato alla parete di fondo del presbiterio e presenta un fusto intonacato a raso sasso e profilato da cornici in granito; la cella campanaria a quattro monofore è sovrastata da una cuspide ottagonale. All'interno la navata unica conserva l'aspetto tardo settecentesco della ricostruzione del Bianchi, con coppie di lesene intonacate che individuano tre campate principali, di cui le prime due separate da un settore intermedio di dimensioni minori. Quattro cappelle laterali poco profonde si affacciano ai lati della prima e della seconda campata, mentre a sinistra della terza un'arcata a pieno centro introduce ad un coretto, ora impiegato come cappella battesimale, che si sviluppa per tutta la profondità del presbiterio. Ulteriori due arcate centinate, sorrette al centro da una colonna lapidea, mettono in comunicazione questo ambiente con l'area presbiteriale, rialzata su tre gradini.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; ai lati della prima e della seconda campata sono presenti delle cappelle laterali rettangolari inscritte nel perimetro esterno. A sinistra della terza campata e del presbiterio si sviluppa un ambiente rettangolare adibito a cappella battesimale. Presbiterio rettangolare, concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi, caratterizzata dalle aperture sovrapposte del portale maggiore architravato, in granito, di una finestra a centinatura rientrante e di un qudrilobo sommitale.
Prospetti
Fiancate laterali percorse da una bassa zoccolatura in granito, caratterizzate dalle aperture delle finestre sagomate (due a sinistra e tre a destra). Un accesso secondario sormontato da una nicchia centinata si dispone sul lato sinistro, all'altezza del settore intermedio tra le prime due campate. Lo stesso lato è caratterizzato, inoltre, dall'emergere a lato del presbiterio dei corpi del coretto e della sacrestia. A quest'ultima è addossato un portico aperto su due lati da arcate a pieno centro, adibito a sacrario. Il presbiterio presenta un'unica finestra lunettata aperta sul lato destro. Ulteriori due strutture funzionali (centrale termica e bagno) sono presenti ai lati del campanile.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare addossata alla parete di fondo del presbiterio. Fusto intonacato a raso sasso, profilato da cornici angolari in granito, recante alla sommità quattro mostre di orologio. Cella campanaria compresa tra due cornicioni eminenti, interamente rivestita in granito e illuminata quattro monofore centinate. Cuspide ottagonale sommitale.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: campate prima e seconda voltate a botte unghiata; campata terza e presbiterio coperte da volte a vela; soffitto piano sul coretto; catino absidale unghiato.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura lignea e manto di copertura in lamiera metallica. Campanile: cuspide ottagonale rivestita in lamiera.
Interni
Navata unica, ritmata da coppie di pilastri e lesene intonacate che individuano tre campate principali; tra le prime due campate, ciascuna affiancata su ambo i lati da cappelle poco profonde inquadrate da arcate a pieno centro, si inserisce un settore intermedio di dimensioni minori nel quale si aprono delle nicchie centinate e che ospita a sinistra un accesso secondario. A sinistra della terza campata un'arcata a pieno centro consente l'accesso ad un coretto, da poco adibito a cappella battesimale, che si sviluppa per tutta la profondità presbiterio e con il quale è reso comunicante attraverso due arcate sorrette al centro da una colonna lapidea. L'area presbiteriale è rialzata su tre gradini.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione in mattonelle rettangolari di marmo grigio. Il presbiterio e il coretto utilizzato come cappella battesimale recano una pavimentazione in seminato alla veneziana con motivi decorativi sui toni del bianco, rosso e nero (l'area riservata al battistero è rialzata su un'ampia pedana lignea). Nell'abside sono state mantenute alcune mattonelle di cemento verniciate bianche e nere.
Elementi decorativi
Le volte della navata e del presbiterio presentano alcuni riquadri figurativi dipinti a tempera e profilati da cornici in stucco.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato con l'introduzione di arredi mobili di tipo eterogeneo e non ha carattere di stabilità. L'intervento ha comportato la rimozione delle balaustre, delle quali si è persa ogni traccia. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata qiundi posta una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno. Sulla sinistra, in prossimità dell'arco santo, è presente un ambone in legno ottenuto dall'adattamento di un inginocchiatoio con tarsia frontale (chiavi del Paradiso), databile al primo quarto del XX secolo. Sul lato destro è posta sedia in legno, adattata a stallo corale, che funge da sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico, che è stato mantenuto.
fonte battesimale - intervento strutturale (2006-2012)
Il fonte battesimale storico, rimasto a lungo dismesso, è stato ricollocato nel coretto presente a sinistra della terza campata e del presbiterio, adattato a cappella battesimale.
Contatta la diocesi