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Mezzano
Trento
chiesa
sussidiaria
Ss. Giovanni Battista e Giovanni Evangelista
Parrocchia di San Giorgio
Preesistenze; Pianta; Facciata; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
1512 - 1514/06/19(costruzione intero bene); 1513 - 1513(decorazione abside); 1515/08/04 - 1515/08/04(consacrazione carattere generale); 1875 - 1875/10/28(ampliamento intero bene); 1929 - 1929(rifacimento finestre); 1930 - 1930(rifacimenti intero bene); 1936 - 1936(decorazione facciata); 1976 - 1976(rifacimento tetto)
Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista <Mezzano>
Altre denominazioni S. Giovanni
Ss. Giovanni Battista e Giovanni Evangelista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze comacine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1512 - 1514/06/19 (costruzione intero bene)

Nel 1512 il notaio Ugolino Scopoli fece supplica alla curia di Feltre per ottenere il permesso di erigere una chiesa nei suoi prati di Liendri: il vescovo Antonio Pizzamano diede risposta affermativa il 21 agosto dello stesso anno. Il 29 aprile del 1514 fu benedetta la nuova chiesa dedicata ai Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista da Giovanni Battista Pizino, delegato del pievano di Primiero Michele Brusio. Per mano dei muratori comacini Cristoforo e Michele la costruzione venne ultimata il 19 giugno dello stesso anno.

1513  (decorazione abside)

Nel 1513 l'abside della nuova chiesa fu affrescata da Francesco Naurizio.

1515/08/04  (consacrazione carattere generale)

La nuova chiesa fu consacrata il 4 agosto 1515 dal vescovo Michele Jorba.

1875 - 1875/10/28 (ampliamento intero bene)

Nel 1875 si volle ampliare l'edificio cinquecentesco costruendo una nuova navata e trasformando quella antica nel presbiterio: venne demolita parzialmente la chiesa per rendere più regolare la nuova muratura e furono rimessi in opera sulla nuova facciata il precedente portale con le finestre; anche il campanile ligneo fu ripristino sopra il nuovo tetto. I lavori furono conclusi il 28 ottobre del 1875.

1929  (rifacimento finestre)

Nel 1929 le finestre furono dotate di inferriate.

1930  (rifacimenti intero bene)

Il catino absidale, forse un tempo affrescato, fu demolito e rifatto a mattoni nel 1930 e la struttura muraria fu rafforzata. Il campanile venne riparato e ricoperto con zinco. Durante questi lavori vennero alla luce gli affreschi dell'antico arco santo, che vennero restaurati assieme a quelli dell'abside dal pittore Balata di Rovereto.

1936  (decorazione facciata)

La facciata fu ornata nel 1936 da un dipinto murale eseguito da Riccardo Schweizer.

1976  (rifacimento tetto)

Nel 1976 tutte le tegole furono sostituite da scandole lignee dalla ditta Valter Viezzer.
Descrizione

La chiesa di San Giovanni è posta su un terreno prativo con vari avvallamenti, a 1177 metri sul livello del mare, con orientamento a sud. L'edificio fu eretto nel 1514 per volere del notaio Ugolino Scopolo e successivamente ampliato nel 1875. La facciata a capanna è caratterizzata dal profilo molto spiovente delle due falde del tetto coperte da tegole lignee: al centro una nicchia accoglie un dipinto murale novecentesco. Il campanile ligneo si innalza direttamente dal tetto. L'interno si articola in una navata unica coperta da una volta a botte, conclusa da un presbiterio con abside semicircolare ornata da affreschi risalenti al 1513.
Preesistenze
Presbiterio e abside.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare con abside semircolare.
Facciata
Facciata a capanna con zoccolo in muratura interrotto dal portale architravato, affiancato da due finestre rettangolari chiuse da grate in ferro. Al centro una nicchia figurata sovrastata da una finestra lunettata; al vertice apertura rettangolare.
Campanile
Struttura lignea che si imposta al colmo del tetto in prossimità della facciata; copertura piramidale con tegole lignee.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a nella navata e nel presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a due ripidi spioventi rivestito di tegole lignee sia in corrispondenza della navata che del presbiterio, rientrante; tetto semiconico sull'abside con tegole lignee.
Interni
Navata unica raccordata da un cornicione modanato corrente lungo l'intero perimetro. Arco santo a tutto sesto che inquadra il presbiterio sopraelevato su di un gradino concluso dall'abside separata dallo spazio presbiterale da un'arcata trasversale a sesto ribassato; due finestre rettangolari si aprono sulle pareti dell'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre lapidee irregolari.
Elementi decorativi
Dipinti murali sull'arco santo attuale e su quello antico nonché nell'abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità; arredi mobili posti sul presbiterio storico sono usati come poli liturgici: al centro è situato l'altare verso il popolo a parallelepipedo, in legno, a raso pavimento, con due sportelli frontali; un semplice leggio ligneo di carattere commerciale funge da ambone ed uno sgabello è adottato come sede.
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