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Massimeno
Trento
chiesa
sussidiaria
Madonna di Loreto
Parrocchia di Santa Lucia
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
1860 - 1862(costruzione intero bene); 1860 - 1862(decorazione intero bene); 1862/12/23 - 1862/12/23(benedizione carattere generale); 1869 - 1869(consacrazione carattere generale); 1959 - 1959(restauro intero bene); 1959 - 1959(decorazione presbiterio)
Chiesa della Madonna di Loreto
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna di Loreto <Massimeno>
Altre denominazioni beata Vergine Lauretana
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1860 - 1862 (costruzione intero bene)

La chiesa della Madonna di Loreto fu costruita tra il 1860 e il 1862 in sostituzione di una cappella precedente risalente al 1758-1761, che sorgeva nell'area attigua alla chiesa ora adibita a parco giochi. Avviato il cantiere per la nuova chiesa della Madonna di Loreto (1860-1862), la cappella settecentesca fu demolita. Secondo una tradizione orale diffusa nel paese, prima dell'avvio della fabbrica il terreno su cui sorge la chiesa venne consolidato con l'inserimento di tronchi d'albero (incerta).

1860 - 1862 (decorazione intero bene)

L'apparato stucchivo della chiesa fu eseguito, probabilmente, contestualmente alla ricostruzione dell'edificio (1860-1862).

1862/12/23  (benedizione carattere generale)

La chiesa fu benedetta il 23 dicembre 1862.

1869  (consacrazione carattere generale)

La consacrazione dell'edificio seguì nell'agosto del 1869.

1959  (restauro intero bene)

Nel 1959 furono condotti imprecisati lavori di restauro.

1959  (decorazione presbiterio)

Contestualmente ai lavori di restauro del 1959 il pittore Angelo Dorna di Pinzolo eseguì le allegorie mariane del presbiterio.
Descrizione

Costruita su una terrazza affacciata sul sottostante cimitero, la chiesa della Madonna di Loreto venne eretta tra il 1860 e il 1862 in sostituzione di una cappella settecentesca che sorgeva nelle sue immediate vicinanze. L'edificio, orientato a est, presenta una una facciata ripartita in tre settori, di cui i laterali, eminenti, segnati da coppie di paraste ioniche reggenti un cornicione marcapiano, oltre il quale si dispongono una finestra lunettata centrale e due specchiature rettangolari laterali. Il disegno è completato in alto da un frontone triangolare modanato. Le fiancate si articolano simmetricamente e appaiono caratterizzate dall'emergere dei volumi continui delle cappelle laterali, oltre i quali si aprono tre finestre lunettate per lato. Il campanile, addossato al lato sinistro del presbiterio, è concluso da una cella campanaria a quattro monofore, sormontata da un tozzo tamburo ottagonale, sul quale insiste il cupolino. L'interno si sviluppa su navata unica voltata a botte unghiata, ripartita in tre campate, sulle quali si affacciano sei cappelle laterali simmetriche, inquadrate da arcate a pieno centro. Il presbiterio, rialzato su tre gradini e voltato a botte, è concluso da un'abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; ai due lati della navata si aprono sei cappelle simmetriche a pianta rettangolare, incluse nel perimetro dell'edificio. Presbiterio rettangolare, concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata ripartita verticalmente in tre settori, di cui quello centrale, ospitante il portale maggiore, di dimesioni doppie rispetto agli altri. I settori laterali, lievemente eminenti, sono segnati in angolo da coppie di paraste ioniche sostenenti un cornicione marcapiano modanato, spezzato, oltre il quale si dispone una finestra lunettata, inquadrata da un'arcata a pieno centro e affiancata da due specchiature rettangolari. Sul tutto insiste un frontone triangolare modanato, rialzato rispetto al livello del tetto.
Prospetti
Fiancate laterali gradonate, determinate dall'emergere dei volumi continui delle cappelle, percorse alla base da una zoccolatura in granito. Nel livello superiore si aprono tre finestre lunettate per lato. Due ingressi gemelli si dispongono in corrispondenza della seconda campata. Sul lato destro emerge il volume della sacrestia.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, con fusto in muratura in pietrame a vista, addossata al lato sinistro del presbiterio. Cornici modanate individuano i settori dell'orologio e della cella campanaria, quest'ultima illuminata da quattro monofore. La struttura è coronata da un tozzo tamburo ottagonale, illuminato su lati alterni da oculi circolari e coperto da un cupolino ottagonale con sfera e croce apicali.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame intonacato e tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte unghiata, ritmata da arcate trasversali; volta a botte lavorata a cassettoni nel presbiterio e nelle cappelle laterali; catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a due spioventi con struttura in legno e manto di copertura in coppi sulla navata; sul presbiterio tetto a doppia falda che gira a semicono sull'abside, con manto di copertura in lamiera metallica. Campanile: cupolino ottagonale in lamiera metallica.
Interni
Navata unica ripartita in tre campate da coppie di pilastri, ai quali sono addossate paraste ioniche raccordate in alto dal cornicione marcapiano perimetrale. Un secondo cornicione, lievemente eminente, corre a livello dell'imposta degli archi delle cappelle. La controfacciata è sfondata da una profonda arcata, entro la quale è collocata la cantoria. Su ogni campata si affacciano due cappelle laterali simmetriche inquadrate da arcate a pieno centro, di cui le centrali ospitanti gli accessi laterali. Il presbiterio, introdotto da un arco santo a pieno centro, è rialzato su tre gradini.
Pavimenti e pavimentazioni
Nella navata è presente un pavimento in lastre di granito. Nel presbiterio e nelle cappelle laterali, pavimento in quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse posate in corsi diagonali.
Elementi decorativi
La chiesa presenta un ricco apparato stucchivo che si dispone sulle volte delle cappelle e del presbiterio, con motivi a cassettoni centrati da rosette. Motivi figurati eseguiti a stucco affiancano le arcate delle cappelle laterali e adornano il catino absidale. La decorazione è completata da dipinti murali eseguiti a tempera sulle unghie della volta della navata e sulle pareti del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
L'adeguamento liturgico, attuato con l'accostamento di elementi eterogenei, non ha carattere di stabilità; arredi mobili di produzione commerciale sono impiegati come poli liturgici. L'altare maggiore storico è stato mantenuto e le balaustre, ridotte, sono ancora presenti. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno; sul lato sinistro, in corrispondenza dell'arco santo, si trova un leggio in legno che funge da ambone. Una sedia a braccioli, con struttura lignea e seduta e schienale in cuoio impresso, posta su predella propria lungo la parete sinistra del presbiterio, funge da sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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