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edilizia di culto
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Lases
Lona-Lases
Trento
chiesa
parrocchiale
Visitazione di Maria
Parrocchia della Visitazione di Maria
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1974); fonte battesimale - intervento strutturale (1965-1974)
1639 - 1651(menzione carattere generale); 1660 - 1660(ampliamento preesistenze); 1791/02/11 - 1791/02/11(concessione del tabernacolo carattere generale); 1793/03/01 - 1793/03/01(concessione del fonte battesimale carattere generale); 1853/08/24 - 1853/08/24(posa della prima pietra campanile); 1886/11/21 - 1890(costruzione intero bene); 1890/11/23 - 1890/11/23(benedizione carattere generale); 1911/09/30 - 1911/09/30(consacrazione carattere generale); 1913 - 1913(installazione luce elettrica); 1920/03/15 - 1920/03/15(erezione a parrocchia carattere generale); 1933 - 1933(decorazione abside); 1938 - 1938(tinteggiatura facciata); 1965 - 1965(rifacimenti navata); 1983 - 1983(restauro campanile); 1984 - 1994(restauri intero bene)
Chiesa della Visitazione di Maria
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Visitazione di Maria <Lases, Lona-Lases>
Autore (ruolo)
Obrelli, Luigi (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1639 - 1651 (menzione carattere generale)

Nel 1639 è nominata per la prima volta una chiesa a Lases. Essa è parzialmente descritta nella visita pastorale del 1651, quando viene fatto notare che vista dall'esterno si confonde con una casa e perciò si ordina di ampliarla.

1660  (ampliamento preesistenze)

L'edificio originario fu ampliato nel 1660 (nell'operazione fu preservato un dipinto ad affresco ritenuto miracoloso).

1791/02/11  (concessione del tabernacolo carattere generale)

L'11 febbraio 1791 alla chiesa fu concesso il tabernacolo (divenendo espositura della pieve di San Mauro a Piné).

1793/03/01  (concessione del fonte battesimale carattere generale)

Il primo marzo 1793 venne concesso alla chiesa anche il fonte battesimale.

1853/08/24  (posa della prima pietra campanile)

Il 24 agosto del 1853 fu posata la prima pietra del campanile.

1886/11/21 - 1890 (costruzione intero bene)

A partire dal 21 novembre 1886 la popolazione di Lases discusse l'ipotesi di erigere una chiesa nuova: la scelta era incentrata sulla possibilità di riedificare il vecchio edificio (progetto del muratore Francesco Franceschi di Barbaniga) o realizzare una costruzione completamente nuova in altro luogo (progetto dell'ingegnere Luigi Obrelli di Sover). La scelta ricadde su quest'ultima soluzione: venne incaricato della costruzione il muratore Simone Battisti di Sover; vennero preparati i materiali a partire dal 1888 e la cerimonia della benedizione della prima pietra si svolse il 12 agosto 1889. A partire dal 28 giugno 1890 la vecchia chiesa fu demolita per ottenere materiale da reimpiegare. Per il mese di ottobre del 1890 i lavori terminarono. Si mantenne il precedente campanile anche se discosto dalla nuova architettura.

1890/11/23  (benedizione carattere generale)

Il nuovo edificio fu benedetto il 23 novembre 1890.

1911/09/30  (consacrazione carattere generale)

La consacrazione del nuovo edificio avvenne il 30 settembre 1911 da parte del vescovo di Trento Celestino Endrici.

1913  (installazione luce elettrica)

Nell'edificio fu installata la luce elettrica nel 1913.

1920/03/15  (erezione a parrocchia carattere generale)

L'espositura divenne parrocchia il 15 marzo 1920.

1933  (decorazione abside)

Il catino absidale fu ornato da dipinti murali nel 1933 da Agostino Aldi.

1938  (tinteggiatura facciata)

Nel 1938 la facciata fu tinteggiata dal decoratore Franceschini di Trento.

1965  (rifacimenti navata)

Nel 1965 circa fu chiusa la porta laterale destra per ricavare nel passaggio una cappella dove collocare la statua di Santa Barbara.

1983  (restauro campanile)

Nel 1983 il campanile fu intonacato.

1984 - 1994 (restauri intero bene)

Nel 1984 si rese necessario il consolidamento dell'arco santo, mentre nel 1992 furono restaurati i dipinti di Aldi da parte di Gianmario Finadri di Mezzolombardo; nello stesso anno la statua di Santa Barbara venne trasferita nell'ex battistero. Tra il 1993 e il 1994 fu sistemato il piazzale di fronte alla chiesa e furono tinteggiate le pareti esterne.
Descrizione

La chiesa sorge nell'abitato di Lases, con orientamento a nord. L'attuale edificio fu eretto tra il 1886 e il 1890 su progetto di Luigi Ombrelli di Sover dalla ditta di Simone Battisti. Il precedente edificio sacro, nominato nl XVII per la prima volta, fu abbattuto nel 1890 e di esso si conserva unicamente il campanile ottocentesco ancora in uso. La facciata sormontata da un frontone triangolare è ornata da cornici aggettanti che ripartiscono geometricamente la superficie. L'interno si articola in una navata unica, suddivisa in tre campate da arcate trasversali a tutto sesto, terminante in un presbiterio rettangolare concluso da un'abside semicircolare. L'interno è abbellito dalla decorazione a tempera su muro realizzata da Agostino Aldi.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata ripartita su due ordini in settori geometrici da cornici aggettanti monocrome (bianche su fondo giallo). Zoccolo lapideo interrotto dal portale architravato sormontato da un frontone triangolare. Nel settore centrale dell'ordine superiore si apre una finestra circolare sormontata da archetti pensili. Frontone triangolare con timpano recante un'apertura cruciforme.
Prospetti
Fiancata occidentale sulla quale emerge il volume della sacrestia in corrispondenza del presbiterio.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare con fusto in pietrame rivestito di intonaco; alla sommità cella campanaria aperta da monofore, al di sopra della quale poggia un'ulteriore cella su base ottagonale con monofore; cuspide piramidale rivestita di cemento.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno e tinteggiata; strutture di orizzontamento: volte a crociera nella navata e nel presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata e sul presbiterio e a tre sull'abside, ricoperto da lastre di porfido.
Interni
Navata unica ripartita in tre campate da arcate trasversali a tutto sesto poggianti su semipilastri decorati da un finto rivestimento marmoreo; quattro finestre centinate si aprono in corrispondenza della prima e della terza campata (sul lato destro si trova anche l'ingresso laterale). L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio sopraelevato su due gradini: sulle pareti laterali altre paraste sulle quali si imposta la copertura, al di sotto della quale trovano posto due finestre lunettate. Abside semicircolare dove si trovano altre due finestre centinate.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a mattonelle di cemento bicolori poste a corsi obliqui nella navata; a mattonelle esagonali in cemento policrome sul presbiterio.
Elementi decorativi
Dipinti murali sulla volta del presbiterio e nel catino absidale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1974)
L'adeguamento liturgico è stato attuato tra 1965 e il 1974 e non ha carattere di stabilità. Sul presbiterio storico sono posti arredi usati come poli liturgici: al centro è collocato l'altare verso il popolo costituito da una mensa a forma di tavolo, con fusto in pietra, ottenuta grazie al reimpiego della mensa dell'altare di Santo Stefano; a sinistra è sistemato l'ambone (leggio ligneo schermato sul fronte), posto su predella propria nei pressi dell'arco santo; infine una sedia lignea è impiegata come sede. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico, mentre le balaustre sono state eliminate.
fonte battesimale - intervento strutturale (1965-1974)
Il fonte battesimale lapideo storico è stato posto nei pressi dell'arco santo a destra, trasferendolo dall'ingresso.
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