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Vigo Lomaso
Comano Terme
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Silvestro
Parrocchia di San Lorenzo
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
VII - VIII(preesistenze intorno); 1489 - 1499(ampliamento e decorazione intero bene); 1768 - 1768(ristrutturazione interno); 1946 - 1946(ristrutturazione intero bene); 2005 - 2012(ristrutturazione tetto)
Chiesa di San Silvestro
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Silvestro <Vigo Lomaso, Comano Terme>
Altre denominazioni S. Silvestro
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

VII - VIII (preesistenze intorno)

Le origini del luogo di culto risalgono all'epoca preromanica, come testimoniano i pezzi scolpiti a bassorilievo in pietra calcarea (dado e capitello) rinvenuti in occasione dei lavori di restauro del 1946, nei pressi dell'entrata, e oggi murati all'esterno, sul fianco destro e sulla parete di fondo dell'edificio, e datati dagli studiosi tra VII e VIII secolo.

1489 - 1499 (ampliamento e decorazione intero bene)

La chiesetta fu ampliata nel 1489, come dimostra la data incisa sul portale maggiore. Probabilmente poco dopo, nell'ultimo decennio del secolo, venne affrescata all'interno, lungo le pareti della navata, forse da Cristoforo Baschenis.

1768  (ristrutturazione interno)

Al 1768 dovrebbe risalire un intervento che suddivise la navata in due campate, tagliando parzialmente i riquadri affrescati.

1946  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1946 la chiesa venne dedicata alla Madonna di Fatima come ex voto delle comunità lomasine, per essere state preservate dai danni bellici. L'edificio subì quindi una ristrutturazione che coinvolse l'esterno (ampliamento del sagrato, costruzione di un muro di contenimento e del portico in facciata) e l'interno (modifica dell'altare e decorazione della parete di fondo del presbiterio).

2005 - 2012 (ristrutturazione tetto)

Tra il 2005 e il 2006 venne approvato il progetto di rifacimento del manto di copertura, redatto dall'architetto Claudio Salizzoni; l'intervento è stato realizzato solo di recente.
Descrizione

La chiesa di San Silvestro si trova in posizione isolata sul ciglio della strada che conduce da Vigo Lomaso a Lundo, affacciata sulla valle e orientata regolarmente ad est. L'origine del luogo di culto è antichissima, come testimoniano i resti lapidei scolpiti del VII-VIII secolo rinvenuti nei pressi dell'edificio e murati sulle pareti esterne. L'edificio attuale è il risultato di un intervento del 1489 (data incisa sul portale) e poi di una successiva modifica del 1768, che divise la navata in due campate voltate a crociera, sostenute da paraste in pietra, cancellando parzialmente e dividendo i riquadri affrescati attribuiti a Cristoforo Baschenis (fine XV secolo). Un'ultima importante trasformazione risale alla metà del Novecento (1946), quando le comunità lomasine decisero di dedicare la chiesetta alla Madonna di Fatima, come ex voto per essere state preservate dai danni bellici. In quell'occasione alla semplice facciata a due spioventi venne addossato un portico pavimentato in cemento, sostenuto da pilastri in mattoni e coperto da tettuccio a tre falde, poco in armonia con la costruzione; anche l'interno a navata unica venne trasformato con la modifica dell'altare, parzialmente smontato e completato da statue lignee dell'apparizione di Fatima e da un paesaggio dipinto a tempera sull'intera parete di fondo del presbiterio, elevato di un gradino. La chiesa è officiata una volta all'anno, la terza domenica di maggio, in occasione della ricorrenza del voto fatto alla Madonna.
Preesistenze
Alcuni pezzi lapidei con decoro a bassorilievo, rinvenuti intorno alla chiesa e datati dagli studiosi tra VII e VIII secolo, testimoniano l'esistenza di un luogo di culto altomedievale.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi con portale architravato, finestra rettangolare sdraiata sulla destra e oculo sommitale, preceduta da portico a pianta rettangolare, elevato su due gradini, sostenuto da due pilastri in mattoni in laterizio e coperto da tettuccio a tre spioventi. Finiture a intonaco.
Prospetti
Fiancate sostenute da barbacani angolari. Due monofore centinate speculari con cornici in pietra si aprono nel presbiterio. Sul fianco destro e sulla parete di fondo del presbiterio sono murati bassorilievi altomedievali. Finiture a intonaco; zoccolo in cemento tinteggiato.
Campanile
Campaniletto a vela in mattoni in laterizio, con aperture centinate, posto al culmine della facciata e coperto da tettuccio a due falde.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a crociera per la navata, volta reticolata nel presbiterio.
Coperture
Tetto a due spioventi con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi, anche sul campaniletto e sul portico d'ingresso.
Interni
Interno a navata unica divisa in due campate da paraste in pietra calcarea sorreggenti un'arcata a pieno centro; presbiterio elevato su un gradino, anch'esso preceduto da arcata a pieno centro in pietra, poggiante su paraste con capitelli a volute. Sulla parete di fondo è dipinto a tempera un paesaggio che fa da sfondo alle statue dell'apparizione della Madonna di Fatima.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cotto, disposte a coppie con orientamento alternato.
Elementi decorativi
Affreschi in parte frammentari sulle pareti della navata.
Adeguamento liturgico

nessuno
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