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Vigo Lomaso
Comano Terme
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Lorenzo
Parrocchia di San Lorenzo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1967); presbiterio - intervento strutturale (2008-2010)
XII - 1207(menzione intero bene); XIII - XIII(rifacimento facciata); 1341 - 1341(erezione a collegiata carattere generale); XV - XV(costruzione campanile); 1457 - 1497(ampliamento presbiterio); 1535 - 1561(ampliamento intero bene); 1535 - 1561(decorazione intero bene); 1650 - 1650(costruzione cappella laterale sinistra); 1673 - 1673(danneggiamento coperture); 1737 - 1737(rifacimento pavimentazione); 1758 - 1758(costruzione cappella laterale destra); 1828 - 1828(rimaneggiamento facciata); 1841 - 1841(ricostruzione campanile); 1921 - 1926(restauro intero bene); 1924 - 1925(decorazione intero bene); 1925 - 1925(erezione a chiesa arcipretale carattere generale); 1966 - 1966(restauro coperture); 1992 - 1994(ristrutturazione intero bene); 2006 - 2007(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Vigo Lomaso, Comano Terme>
Altre denominazioni S. LORENZO martire
S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze comacine (costruzione)
Notizie Storiche

XII - 1207 (menzione intero bene)

San Lorenzo a Vigo Lomaso è una delle sette antiche pievi delle Giudicarie, documentata fin dal 1207. Esistono tuttavia testimonianze materiali risalenti all'XII secolo. Secondo le ricostruzioni, la facciata della chiesa era allora preceduta da un nartece, mentre all'interno si presentava con una suddivisione a tre navate, presbiterio triabsidato (incerta) e soffitto in legno a due spioventi. La costruzione è assegnata a maestranze comacine.

XIII  (rifacimento facciata)

La facciata fu probabilmente rifatta nel corso del XIII secolo.

1341  (erezione a collegiata carattere generale)

San Lorenzo divenne chiesa collegiata nel 1341.

XV  (costruzione campanile)

Il campanile originario, documentato da un'incisione del primo XVI secolo, risaliva probabilmente al secolo precedente. Era più tozzo di quello attuale e presentava una cella campanaria illuminata da due ordini di bifore e trifore.

1457 - 1497 (ampliamento presbiterio)

Nel XV secolo la chiesa subì un importante rimaneggiamento, culminato con la costruzione delle volte a crociera, che rese necessaria la sostituzione dei capitelli romanici delle colonne di sostegno. Contrafforti minori furono aggiunti lungo i muri perimetrali. Il presbiterio triabsidato fu distrutto e prolungato verso est, con conseguente costruzione di una nuova abside poligonale. Le navate laterali furono prolungate, fino ad assumere le dimensioni attuali. Questi lavori si situano tradizionalmente tra il rovinoso terremoto del 1457 e il 1497, data della costruzione delle cappelle di Santa Caterina e del Santissimo Rosario attigue al presbiterio. Più probabilemente però l'ampliamento e la ristrutturazione furono promossi alla fine del secolo dal principe vescovo trentino Udalrico IV di Liechtenstein (1493-1505) e dal capitano di Castel Stenico e delle Giudicarie Giovanni Weinach (1492-1499), le cui insegne furono apposte in facciata.

1535 - 1561 (ampliamento intero bene)

Nel corso del XVI secolo la chiesa fu ampliata con la costruzione di ulteriori due navate laterali. I lavori furono promossi probabilmente dall'arciprete di San Lorenzo Giacomo Vargnano, originario di Arco, tra il 1535 e il 1561.

1535 - 1561 (decorazione intero bene)

Tra il 1535 e il 1561 alcuni anonimi maestri eseguirono una decorazione a fresco della chiesa, oggi perduta.

1650  (costruzione cappella laterale sinistra)

La cappella laterale sinistra fu costruita attorno al 1650.

1673  (danneggiamento coperture)

Le coperture della chiesa di San Lorenzo furono danneggiate dal terremoto del 1673.

1737  (rifacimento pavimentazione)

La pavimentazione fu rifatta in lastre di pietra nel 1737.

1758  (costruzione cappella laterale destra)

La cappella laterale destra fu costruita nel 1758.

1828  (rimaneggiamento facciata)

Per far fronte alla necessità di costruire una cantoria in controfacciata ove collocare l'organo, nel 1828 la facciata fu pesantemente rimaneggiata. Lo spazio tra i contrafforti centrali fu demolito, con conseguente perdita del rosone centrale e della parte sommitale del portale romanico, e al suo posto fu realizzata una parete sporgente.

1841  (ricostruzione campanile)

Il campanile originario fu demolito e ricostruito nel 1841 perché pericolante.

1921 - 1926 (restauro intero bene)

Nel 1921 fu avviata una campagna di restauro della chiesa, che si concluse nel 1926. La direzione lavori spettò all'architetto Antonio Rusconi. L'avancorpo costruito tra i contrafforti centrali della facciata nel 1828 fu demolito e al suo posto ripristinato un rosone. L'intervento comprese il rifacimento degli intonaci interni.

1924 - 1925 (decorazione intero bene)

La chiesa fu decorata a termpera da Carlo Donati nel 1924-1925.

1925  (erezione a chiesa arcipretale carattere generale)

San Lorenzo è stata elevata a chiesa arcipretale nel 1925.

1966  (restauro coperture)

Nel 1966 circa è stato condotto un restauro delle coperture.

1992 - 1994 (ristrutturazione intero bene)

Tra il 1992 e il 1994 sono stati eseguiti dei lavori di deumidificazione delle murature perimetrali della chiesa, tramite la costruzione di un cunicolo drenante e aerante in calcestruzzo e la realizzazione di sottofondazioni. I lavori sono stati materialmente eseguiti dalla ditta Merli di Ponte Arche.

2006 - 2007 (restauro intero bene)

La chiesa è stata restaurata tra il 2006 e il 2007 su progetto dell'architetto Claudio Salizzoni. I lavori effettuati hanno riguardato il restauro dei manti di copertura, dei serramenti, e la costruzione della copertura piramidale in rame del campanile.
Descrizione

L'antica pieve di Vigo Lomaso, documentata dal 1207 ma assai più antica, sorge al limitare est del paese e assieme al vicino battistero costituisce il complesso romanico più importante del Trentino. La facciata a due spioventi, caratterizzata nella zona centrale da due coppie di contrafforti di altezza digradante, denuncia gli interventi di ampliamento venuti a modificare l'originaria costruzione romanica tra il 1535 e il 1561. L'edificio, orientato a est, presenta un impianto basilicale a cinque navate, di cui le tre centrali a cinque campate e le esterne a tre, ripartite da arcate archiacute poggianti su possenti colonne libere a capitello fogliato e voltate a crociera costolonata. Sulle navate esterne, in corrispondenza della seconda campata, si affacciano due cappelle laterali aggiunte nel 1650 (sinistra) e nel 1758 (destra). Il presbiterio, rialzato su due gradini, occupa per intero l'ultima campata delle navate centrali; ulteriori due gradini consentono l'accesso al presbiterio storico, concluso da abside poligonale e voltato a ombrello. La chiesa è comunicante con il vicino battistero, posto sul lato nord. Il campanile, che fu ricostruito nel 1841, sorge a sinistra del presbiterio e presenta una cella campanaria illuminata da quattro monofore e un caratteristico coronamento a guglia attorniato da quattro obelischi.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, ripartita in cinque navate, centrali a cinque campate e le esterne a tre. In corrispondenza della seconda campata delle navate esteriori si aprono due cappelle laterali a pianta rettangolare. Presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, fornita di tre accessi posti in corrispondenza della navata centrale e di quelle laterali. Il corpo centrale, più antico, anch'esso con profilo a due spioventi, è interamente rivestito in pietra a vista ed è tripartito da due coppie di contrafforti di altezza digradante.
Prospetti
Prospetti laterali caratterizzati dall'emergere delle cappelle laterali. Le murature, lisce, presentano un paramento in pietra a vista per un'altezza di circa quattro metri. La chiesa è comunicante con il vicino battistero, posto sul lato sinistro.
Campanile
Torre a pianta quadrata posta sul lato sinistro del presbiterio. Alzato interamente rivestito in pietra. Cella campanaria illuminata da quattro monofore centinate. Guglia sommitale affiancata da quattro obelischi posti in angolo.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame finite a intonaco tinteggiato e parzialmente rivestite in pietra a vista. Strutture di orizzontamento: navate coperte da volte a crociera costolonate; cappella laterale sinistra voltata a botte; cappella laterale destra sormontata da cupola circolare; presbiterio voltato a ombrello.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Campanile: guglia piramidale rivestita in lamiera metallica (rame).
Interni
Cinque navate, di cui le tre centrali a cinque campate e le esterne a tre, ripartite da arcate archiacute poggianti su possenti colonne libere con capitelli fogliati. La navata centrale è rialzata rispetto alle laterali e presenta pareti interamente rivestite in pietra. Sulle navate esterne, in corrispondenza della seconda campata si affacciano due cappelle laterali. Monofore a profilo ogivale si aprono in corrispondenza della prima, terza e quinta campata. Il presbiterio, rialzato su due gradini, occupa per intero l'ultima campata delle tre navate centrali; ulteriori due gradini consentono l'accesso al presbiterio storico.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa posate a scacchiera nella navata centrale e nel presbiterio, e in corsi diagonali nelle navata seconda da sinistra e seconda da destra; nelle navate esterne pavimento unito in pietra calcarea.
Elementi decorativi
Dipinti murali eseguiti a tempera adornano la navata centrale e il presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1967)
L'adeguamento liturgico, attuato in due fasi, ha carattere di stabilità. Nel 1967 l'area presbiteriale è stata ampliata fino ad occupare per intero la quinta campata.
presbiterio - intervento strutturale (2008-2010)
La sistemazione del presbiterio è stata ultimata in via definitiva solo tra il 2008 e il 2010 su progetto dell'architetto Claudio Salizzoni, realizzato dallo scultore Giorgio Conta (adeguamento approvato dall'ufficio Arte Sacra dell'Arcidiocesi di Trento in data 6 febbraio 2008). Al centro del presbiterio, a raso pavimento, è posta una mensa al popolo di tipo ad ara, in pietra. Tale mensa è stata consacrata dall'arcivescovo Luigi Bressan il 17 gennaio 2010. L'ambone, in pietra, è collocato in posizione avanzata verso la navata. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. La sede, in pietra, è collocata entro il presbiterio.
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