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Grigno
Trento
chiesa
comunale
Madonna del Carmine
Parrocchia di San Giacomo Maggiore
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1965 circa)
1850 - 1850(costruzione intero bene); 1918 circa - 1922(ampliamento intero bene); 1922 - 1922(benedizione carattere generale); 1946 - 1946(ampliamento intero bene)
Chiesa della Madonna del Carmine
Tipologia e qualificazione chiesa comunale
Denominazione Chiesa della Madonna del Carmine <Grigno>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1850  (costruzione intero bene)

L'edificazione di un edificio sacro a Selva coincise con la costruzione nel 1850 di una struttura scolastica: parte di essa venne adibita a cappella.

1918 circa - 1922 (ampliamento intero bene)

Dopo la Grande Guerra la cappella fu ingrandita, ampliando la navata con l'abbattimento di un muro, e sopraelevando il presbiterio di due gradini.

1922  (benedizione carattere generale)

L'edificio ingrandito fu benedetto dal vescovo Sartori probabilmente nel 1922 e dedicato ufficialmente alla Madonna del Carmine.

1946  (ampliamento intero bene)

La struttura fu ampliata nel 1946 con la realizzazione dell'abside semicircolare, dando ad essa la dignità di una piccola chiesa.
Descrizione

La chiesetta comunale dedicata alla Madonna del Carmine si erge al centro del piccolo abitato di Selva, con orientamento a ovest. Sorse come cappella legata all'edificio scolastico eretto nel 1850 (inglobato nella medesima struttura architettonica) e fu ampliata due volte fino a raggiungere l'attuale aspetto. La facciata a capanna è preceduta da un portico e sormonatata da un campaniletto a vela. L'interno si articola in una navata unica conclusa da un'abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; abside semicircolare.
Facciata
Facciata a capanna con portale architravato disassato, preceduto da un portico a tre spioventi, sostenuto da due pilastri. Al vertice degli spioventi del tetto si innalza un campaniletto ligneo i cui sostegni occupano parte della facciata.
Prospetti
Fiancate lisce; il lato settentrionale presenta un sistema di forature corrispondente alla parte della struttura che un tempo era adibita ad aula scolastica, oggi deposito.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: soffitto piano nella navata; catino absidale.
Coperture
Tetto rivestito di coppi in laterizio, a due falde sulla navata centrale e a più falde sull'abside.
Interni
Navata unica illuminata da tre finestre lunettate poste alla sommità della parete sinistra; un cornicione modanato corre lungo il perimetro interrompendosi dove si apre l'arco santo a tutto sesto; abside più alta di tre gradini rispetto al pavimento della navata.
Pavimenti e pavimentazioni
Mattonelle lapidee nella navata; quadrotte bicolori bianche e rosse nell'abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato con un intervento strutturale, che ha causato l'eliminazione dell'altare maggiore ligneo e della balaustra. Al centro del abside è si trova la mensa al popolo in pietra a forma di tavolo, a raso pavimento; a sinistra, sui gradini di accesso al presbiterio, è posto l'ambone in pietra; una seduta lignea incassata nel muro dell'abiside funge da sede. La custodia eucaristica si trova in un tabernacolo a muro nell'abside.
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