chiese italiane
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San Francesco
Fierozzo
Trento
chiesa
parrocchiale
Madonna Ausiliatrice e S. Giovanni Bosco
Parrocchia di San Francesco di Paola
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1966)
1948/07/02 - 1948/07/02(progettazione intero bene ); 1948/07/02 - 1966(costruzione intero bene ); 1966/10/22 - 1966/10/22(benedizione carattere generale )
Chiesa della Madonna Ausiliatrice e di San Giovanni Bosco
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Madonna Ausiliatrice e di San Giovanni Bosco <San Francesco, Fierozzo>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna Ausiliatrice e San Giovanni Bosco
Madonna Ausiliatrice e S. Giovanni Bosco
Autore (ruolo)
Miorelli, Ezio (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa )
architettura contemporanea (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1948/07/02  (progettazione intero bene )

I progetti della nuova chiesa parrocchiale, firmati dall'architetto Ezio Miorelli, risalgono al 2 luglio 1948.

1948/07/02 - 1966 (costruzione intero bene )

La nuova chiesa fu costruita per volere di don Giacomo Hofer per sostituire la vecchia chiesa di dimensioni ridotte (eretta a parrocchia il 15 novembre 1959). Il nuovo edificio sacro, costruito entro il 1966, fu dedicato alla Madonna Ausiliatrice e a San Giovanni Bosco.

1966/10/22  (benedizione carattere generale )

La chiesa fu benedetta il 22 ottobre 1966.
Descrizione

La nuova parrocchiale dedicata alla Madonna Ausiliatrice e a San Giovanni Bosco è orientata a nord e sorge a Fierozzo San Francesco, in località Plotzer. Fu costruita su progetto dell'architetto Ezio Miorelli tra il 1948 e il 1966. La facciata a due ripidi spioventi presenta un portale architravato sovrastato da un oculo, rispettivamente inscritti entro due arcate ogivali sovrapposte. Il campanile, posto a ovest, è concluso da un'alta copertura piramidale metallica. All'interno, la navata è suddivisa in cinque campate e coperta da un soffitto ligneo a carena di nave; il presbiterio è rialzato su due gradini e coperto da un controsoffitto piano.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due ripidi spioventi aperta da un portale architravato sovrastato da un oculo, rispettivamente inscritti entro due arcate ogivali sovrapposte in pietra a vista. Zoccolo, cantonali e conci in pietra a vista. Finiture ad intonaco rustico.
Prospetti
Fiancate scandite da lesene in pietra a vista poggianti su zoccolo. Finiture ad intonaco rustico.
Campanile
Struttura a pianta quadrata, posta a ovest; zoccolo in muratura di pietra a vista; fusto in muratura di pietra intonacata con aperture rettangolari; alta copertura piramidale con tettucci a due spioventi, rivestita in lamiera metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in cemento intonacata. Strutture di orizzontamento: soffitto ligneo a carena di nave sulla navata; controsoffitto piano sul presbiterio.
Coperture
Tetto della navata a doppia falda, ricoperto da embrici; tetto del presbiterio a padiglione con cupola poligonale, ricoperti da embrici.
Interni
Navata unica suddivisa da pilastri in pietra a vista in cinque campate: in corrispondenza della seconda e della quarta si aprono finestre rettangolari. Presbiterio preceduto da arco santo ogivale, rialzato su due gradini e caratterizzato da una finestra rettangolare sulla parete destra. Abside con due portali laterali e due finestre rettangolari. Finiture ad intonaco.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata e del presbiterio in pietra. Pavimento dell'abside a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1966)
L'edificio è costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II. Nel progetto originale della chiesa risalente al 1948 era previsto l'altare addossato alla struttura lignea posta sul fondo del presbiterio; il progetto è stato modificato in corso d'opera.
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